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giovedì 18 marzo 2010
Sesso? "Neutro" In Australia per la prima volta una persona viene dichiarata di sesso ?non specificato?
di CONCETTA RUOTOLO.
Di certezze, si sa, spesso ne abbiamo poche. Alcune sono imprescindibili per poter vivere serenamente; solo che, paradossalmente, sono proprio queste certezze indispensabili a non poter essere date per scontate. Scoprire e costruire la propria identità è una sfida sempre aperta per qualunque uomo. Per alcuni, però, la competizione con la vita o col destino è meno facile che per altri. Ci sono persone per le quali il viaggio alla conquista di se stessi parte dalla ricerca della propria identità sessuale. La storia di Norrie May Welby ha a che fare con tutto questo. A parlarne è l’inglese Telegraph, su cui si legge che Norrie è un uomo di 48 anni di origine inglese, ma trasferitosi presto in Australia. Nel lontano 1990 decide di sottoporsi ad un intervento per cambiare sesso. L’operazione, però, non sembra portare la serenità sperata. Norie, infatti, non si riconosce in un’identità esclusivamente femminile. “Il concetto di uomo o donna non mi si addice. La soluzione più semplice è non avere identificazione sessuale”, ha dichiarato il protagonista di questa vicenda. Dopo la visita accurata di alcuni dottori che non sono stati capaci di indicare quale sia il sesso di Norrie, i suoi documenti sono stati modificati. Alla voce ‘sesso’ compare ora la scritta: “Non specificato”. Il suo è il primo caso al mondo di persona dichiarata ufficialmente senza sesso. La notizia si sta velocemente diffondendo su internet, non senza link che rimandino alle performance canore di Welby. Il rischio che si corre quando notizie tanto particolari diventano di pubblico dominio è che il senso della storia venga frainteso e che la vita del diretto interessato sia oggetto di scherno e derisione. Il risvolto della medaglia, però, è che si accende un dibattito su temi forti, di cui non si parla mai abbastanza. La questione del cambio di genere va ovviamente ben oltre una semplice modifica dei documenti di identificazione. Attualmente la cosiddetta “Disforia di genere”, cioè quell’insieme di meccanismi che porta il transessuale a non riconoscersi nel suo sesso biologico, è inclusa tra i disturbi mentali. In realtà, sembra che far rientrare questa condizione esistenziale nel novero dei disordini psichici sia solo un espediente, utile a consentire l’accesso ai sistemi di assicurazione sanitaria di alcuni paesi. Gli approcci moderni a questa problematica sono infatti volti a sottolineare come non ci sia correlazione necessaria fra transessualità ed affezioni psichiche. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che la struttura del cervello di alcuni pazienti transessuali è spesso più vicina a quella del sesso a cui il soggetto sente di appartenere rispetto a quella corrispondente ad altri individui dello stesso genere biologico. Il percorso da effettuare per il cambiamento di sesso è lungo e complesso. In Italia esiste una legge che impedisce l’asportazione dell’apparato genitale- salvo in caso di patologie gravi- perchè dannosa per l’integrità della persona. Per questo motivo, la richiesta del cambiamento di sesso va presentata prima di tutto al Tribunale competente, che avvierà la procedura prevista dalla legge. Il sostegno psicologico è parte integrante del percorso e il soggetto che decida di intraprenderlo verrà monitorato anche dopo l’eventuale operazione. Abbandonare il proprio corpo ed adattarsi ad uno nuovo e totalmente diverso dal precedente, ha sicuramente un impatto tanto forte da non poter essere retto da nessuno senza l’adeguato aiuto. Per quanto si possa odiare il proprio corpo e per quanto frustrante possa essere la sensazione di sentirsi imprigionati nel corpo sbagliato, la scelta di cambiare sesso rivoluziona profondamente la propria esistenza. Oltre alle difficoltà tecniche legate al procedimento da seguire, chi decida di fare un passo del genere sarà quasi inevitabilmente esposto alle critiche ed ai pregiudizi di una parte della società. Storie come quella di Norrie possono dar fastidio. Di sicuro qualcuno, sentendola, penserà che i tempi sono cambiati e che una volta “certe cose” non succedevano. Queste storie, però, devono ricordarci che la vita a volte impone scelte drammaticamente difficili. Poco importa a chi o a quanti tocchi una simile realtà, quello che conta è avere la giusta sensibilità per evitare di esprimere giudizi negativi o sterili condanne, che non sarebbero d’aiuto a nessuno.
fonte:http://www.essenzialeonline.it/costume/Sesso-Neutro-_13616.html
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