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martedì 23 marzo 2010

Coppia gay al ballo della scuola E l'America conservatrice si ribella


Una studentessa invita la sua fidanzata alla festa dell'università. Ma il consiglio d'Istituto cancella l'evento
Il caso finisce davanti a un Tribunale Federale, sulle pagine di Facebook, in Rete, in Tv. E divide gli Stati Uniti



ABERDEEN - La studentessa Constance McMillen, voleva solo andare al ballo. Voleva andarci insieme alla sua fidanzata e vestita con lo smoking. Ma l'America bigotta di un'università del Mississippi, l'Itawamba Agricultural High School, si è sentita offesa, forse provocata, così ha cancellato il ballo di fine anno. E il sogno di una ragazza. Ora il caso della studentessa lesbica è finito davanti a un Tribunale Federale. Oltre che sulle pagine di Facebook, in Rete e sui poster delle strade e da settimane in Usa sta infiammando gli animi non solo degli abitanti di Itawamba, una piccola contea nel profondo Sud rurale e conservatore degli Stati Uniti.

Dopo aver cancellato l'evento perché la pubblicità scatenata dalla vicenda stava creando "una distrazione al processo di apprendimento", il consiglio d'istituto dell'Itawamba Agricultural High School si è ritrovato nel mirino dell'American Civil Liberties Union (ACLU). "Sono stato chiamato con ogni tipo di epiteto, omofobo, bigotto e altri termini insultanti", ha raccontato sconsolato al giudice Trae Wiygul, vice-preside della Itawamba Agricultural High School, bombardato nelle ultime settimane da 4 mila mail, la maggior parte negative. L'ACLU, l'organizzazione a difesa dei diritti civili ha chiesto, a nome della studentessa, un provvedimento a sua difesa in virtù del Primo Emendamento sulla Libertà d'Espressione. Il giudice federale dovrà decidere il da farsi, e anche in fretta, perché il ballo era programmato per il 2 aprile.

Constance McMillen aveva chiesto a dicembre al personale scolastico di poter partecipare al ballo caccompagnata dalla fidanzata. Ma avevano risposto 'no'. Piu tardi però i dirigenti ci avevano ripensato e dato il consenso purché le due ragazze non ballassero né si tenessero per mano. Un compromesso 'moderno' ma l'America si è spaccata lo stesso. Il caso ha assunto ormai una rilevanza nazionale: lo scorso venerdì la McMillen, che è sostenuta dai genitori (anche la madre è lesbica) è stata intervistata dal popolare programma di Ellen DeGeneres (IL VIDEO): l'anchor-woman icona delle battaglie gay, insieme a un sito Internet (Tonic.com, che si descrive come "rivolto a promuovere le cose belle che accadono tutti i giorni in giro per il mondo") le hanno donato 30mila dollari perché possa proseguire gli studi universitari.

Su Facebook il gruppo 'Lasciate che Constance porti la sua fidanzata al ballo' ha oltre 390mila fan. E la pagina personale di Constance 9.715 sostenitori. Nel frattempo i genitori e gli studenti dell'istituto hanno cercato una 'soluzione' e organizzato un ballo privato a cui la giovane non è stata invitata. Immediata la risposta dell'ACLU e dei gruppi a tutela del diritti omosessuali: hanno raccolto i fondi per un ballo che si terrà l'8 maggio. Sarà aperto a chiunque, etero compresi.



fonte:http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/23/news/ballo-gay-2844504/

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