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Visualizzazione dei post da 2009

TRANSESSUALE SUICIDA GIORNO DI NATALE NEL CIE DI MILANO: AVEVA DENUNCIATO IL SUO SFRUTTATORE. ERA CONTINUAMENTE MINACCIATA. IN ITALIA PER QUESTO SI E’

Interrogazione parlamentare dei deputati radicali – pd INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Al Ministro dell’Interno INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Al Ministro dell’Interno Per sapere - premesso che: secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, una transessuale brasiliana, Santos Da Costa, nome d’arte Leona, di anni 24, si è impiccata nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Via Corelli (Milano) nel primo pomeriggio del giorno di Natale; Leona aveva denunciato, alcuni mesi fa, il suo sfruttatore ai poliziotti, facendolo arrestare dagli agenti senza però ottenere alcun permesso di soggiorno per motivi di giustizia, sicché da allora viveva costantemente minacciata dal fratello dello sfruttatore, il quale le aveva promesso la morte non appena la stessa avesse fatto ritorno in Brasile; secondo quanto riferito da alcune prostitute brasiliane, Leona avrebbe ricevuto l’ultima minaccia di morte sul telefonino il 20 dicembre u.s., proprio pochi istanti dopo essere stata con

Sfregi con la svastica alla mostra dei trans

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torino Una svastica e altri simboli nazisti sono comparsi ieri mattina sulla foto della «Immacolata concezione» esposta nella mostra sulla visibilità dei transessuali «Generi di prima necessità», che occupa con i suoi colorati pannelli una fettina di via Lagrange. «Un atto vigliacco e inutile i cui responsabili speriamo siano accertati, ma che arriva dopo le parole di un politico della PdL, Ravello, e la polemica scatenata dalla destra» dicono dal coordinamento Torino Pride Lgbt curatore dell’esposizione. Lo sfregio sembra più il gesto del o dei soliti «scemi del villaggio» più che un atto d’odio mirato. Da non sottovalutare e comunque da stigmatizzare in un momento in cui come ricordano i curatori della mostra «c’è un clima di intolleranza verso le persone transessuali che pervade il nostro Paese. Noi la consideriamo una tragedia che avviene nel silenzio generale perchè le persone trans sono considerate cittadini di serie Z». fonte: http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/ar

Grazie Rita, grazie Agedo

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Lettera aperta alla Befana Carissima Befana scrivo a te perché sei donna una di quelle donne che non ha bisogno di passare molto tempo in palestre e cliniche estetiche, perché tu sei quello che vuoi essere una portatrice di doni; ti scrivo a nome della mia associazione AGEDO, per chiederti un dono difficile, forse addirittura impossibile quello di far arrivare questo mio povero scritto il più in alto possibile, perche io e la mia associazione non abbiamo una grande voce in capitolo, non uffici stampa potenti non soldi per comprare una pagina su un giornale per dire a chi guarda ma non vede che noi genitori siamo molto preoccupati per queste morti continue nel mondo delle transessuali; si noi genitori perché anche i trans anche se incredibile hanno dei genitori che soffrono e si preoccupano ma che a volte non hanno la forza di uscire allo scoperto. Cara Befana, guardando la televisione in questi giorni ho fatto delle riflessioni; se invece di Piazza San Pietro una signora un po’ ent

Prime Nozze Gay In Argentina

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Alla fine Alex Freyre e José María Di Bello (in foto) si sono sposati e sono diventati la prima coppia gay latinoamericana ad aver contratto matrimonio. Come ricorderete Gabriela Seijas, giudice della capitale argentina a Buenos Aires, li aveva autorizzati a sposarsi e il matrimonio era stato annunciato per il 1 dicembre. Ma il governatore di Buenos Aires, Mauricio Macri, all’ultimo momento, ha deciso di sospendere il tutto e attendere una sentenza del Tribunal Supremo. Alex e José María non si sono fatti intimidire e ieri pomeriggio si sono sposati nella provincia della Terra del Fuoco, a Ushuaia, con tanto di autorizzazione della Governatrice Fabiana Ríos – che già in precedenza si era espressa pubblicamente in favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Le nozze tra José (41 anni) e il suo partner Alex (39 anni), si sono celebrate ad Usuahia, nell’estremo sud dell’Argentina. Gli avvocati cattolici sono

Identificata trans morta ad Ostia: era brasiliana

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Aveva 31 anni, era conosciuta come 'Giovanna': all'anagrafe era Fernandes Carlos Eduardo Roma – Nell’ambiente era conosciuta come ‘Giovanna’, ma il suo nome all’anagrafe era Fernandes Carlos Eduardo, aveva 31 anni ed era brasiliana. Sono queste le generalità della trans trovata morta il giorno di Santo Stefano in un canneto di Ostia Antica. In Italia non aveva permesso di soggiorno e aveva preso in affitto un appartamento di Ostia. Il cadavere era chiuso in un sacco della spazzatura ed in avanzato stato di decomposizione: proprio la data della morte, risalente a diverse settimane fa, non annulla l’ipotesi che ci possano essere dei legami tra questa morte e quella di Brenda, la trans coinvolta nel caso Marrazzo. L’identificazione del cadavere è stata possibile grazie al frammento di un’impronta digitale : i Ris di Parma sono poi risaliti al nome. Domenico D'Alessandro fonte: http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=43822&titolo=Identificata%20trans%20morta%20ad%2

Non cala la tensione nel Cie di via Corelli transessuale inghiotte alcune monete

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Dopo la trans brasiliana suicidatasi a Natale, un altro caso di autolesionismo al Centro di identificazione ed espulsione di Sandro De Riccardis Una trans di 22 anni detenuta nel Cie di via Corelli ha inghiottito ieri alcune monete, si è sentita male e sabato sera, intorno alle 20.30, è stata trasferita con urgenza al Niguarda. Dopo le prime cure, le sue condizioni non sono apparse gravi, anche se il personale sanitario della Croce Rossa ha riscontrato un forte stato di depressione, tale da rendere incompatibile il suo ritorno nel Centro di identificazione di via Corelli. Dopo il caso della trans trovata impiccata nella sua cella a Natale, il rischio è che altri ospiti possano portare a termine gesti disperati. Reazioni che seguono la decisione di dieci giorni fa del ministero dell’Interno di intensificare i controlli nei confronti dei viados e che ha portato all’allestimento di una sezio

Urgente tutelare trans legate a personalità in vista e a rischio ritorsioni

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Roma/trans uccisa, Gruppo EveryOne: “Urgente tutelare trans legate a personalità in vista e a rischio ritorsioni” “Il cadavere di una trans, rinvenuto dalle autorità in un sacco della spazzatura su una sponda del Tevere a Ostia Antica, propone ancora, tragicamente, domande inquietanti riguardo alla situazione di pericolo in cui versa oggi la comunità transgender, dopo lo scandalo che ha rivelato intrecci pericolosi fra politica e criminalità” affermano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, co-presidenti dell'organizzazione per i diritti umani Gruppo EveryOne. “Chi sa o muore, o è costretto a fuggire alla chetichella, oppure a tacere, raggiunto da intimidazioni e minacce gravi. La condizione delle persone trans straniere e senza permesso di soggiorno è ancora più grave,” continuano gli attivisti, “perché ai pericoli derivanti da possibili scandali sessuali, con coinvolgimento di politici e autorità, si aggiunge la loro condizione di 'invisibili', una condizione cr

Milano, nel giorno di Natale, una persona trans si è suicidata

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December 26, 2009, di Vale Angelini e Mirella Izzo Genova, 26 dicembre 2009. Ieri, nel giorno di Natale, una persona transessuale di nazionalità brasiliana, entrata domenica scorsa nel Centro di Identificazione ed Espulsione di via Corelli a Milano, si è impiccata usando un lenzuolo. Nonostante il tempestivo allarme, dato da un detenuto i soccorsi non sono riusciti a rianimarla in tempo. Quella di ieri è l’ennesima vittima dell’indifferenza e di una politica che cavalca la paura del diverso. In un paese dove si contano continui attacchi alla libertà di genere, in cui la Lega rifiuta qualsiasi legge contro transfobia e omofobia, in cui il cardinale Barragan dichiara che trans e omosessuali non entreranno mai nel regno dei Cieli, è quasi impossibile per una persona transessuale vivere una vita normale: Ce lo raccontano Michelle di Giulianova, suicidata nel marzo scorso perché la vita era ormai per lei insopportabile, o la piccola Noemi

transessuale brasiliana detenuta senza reato, si è impiccata nel Cie di via Corelli a Milano

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December 27, 2009 , di Paolo Persichetti, Liberazione «Dai suoi cape lli sfilo le dita/quando le macchine puntano i fari/sul palcoscenico della mia vita/dove tra ingorghi di desideri/alle mie natiche un maschio s’appende/nella mia carne tra le mie labbra/un uomo scivola l’altro si arrende». Scorreva così, «sotto le ciglia degli alberi», nel chiaroscuro dei viali milanesi, la vita di Carlos S., transessuale brasiliana di 34 anni. Fino a domenica 20 dicembre, quando è rimasta impigliata in una retata della polizia, un tempo si sarebbe detto della “buon costume”. Carlos, non conosciamo il nome che si era scelta, era sprovvista dei documenti necessari per la sua permanenza in Italia. Per questo è stata fermata e poi deportata insieme con altri viados nel Cie di via Corelli. Di umiliazioni, dolore e discriminazioni, lei, come le altre, ne aveva conosciute e sopportate tante. Non l’ultima però. Non la degr

Dico regionali, esultano le associazioni gay e lesbiche: "Parlamento prenda esempio"

BOLOGNA - Dopo Toscana e Liguria, varando una legge anti-discriminazioni che eroga servizi a tutte le convivenze, a pochi mesi dalle elezioni l'Emilia-Romagna si guadagna il plauso della comunita' Lgbt. "E' la terza Regione ad affermare un principio di uguaglianza di questo valore nell'offerta dei servizi di competenza regionali", dichiara il presidente nazionale Arcigay, Aurelio Mancuso aggiungendo che "il Parlamento non puo' rimanere immobile di fronte a queste svolte che stanno cambiando il nostro Paese, regione dopo regione, ma dovrebbe cogliere il messaggio di dignita' e laicita', dando tutele e pari diritti a tutte le persone lgbt italiane". Mancuso sottolinea anche che la decisione presa nell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna arriva "dopo il tentativo senza successo delle gerarchie cattoliche di precludere questo importante traguardo di civilta' e democrazia. Con questa legge il presidente Errani e la ma

Messico: capitale apre a nozze gay Anche in Argentina campagna per via libera matrimoni omosessuali

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CITTA' DEL MESSICO - Città del Messico è da oggi la prima città dell'America Latina ad aver approvato il matrimonio tra omosessuali: è il risultato di una serie di cambiamenti nel codice civile approvato dall'assemblea legislativa della megalopoli latinoamericana. Con 39 voti a favore, 20 contro e 5 astensioni, la 'Asemblea legislativa' della capitale ha dato via libera alle modifiche nella normativa, dopo quanto deciso nel 2007, quando la stessa assemblea approvò le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Nel mondo, solo alcun Paesi (Belgio, Canada, Spagna, Norvegia, Sudafrica, Svezia e Olanda) permettono i matrimoni omosessuali, oltre che alcune città degli Stati Uniti, ricordano i media locali. I cambiamenti approvati oggi devono ancora avere il via libera dell'esecutivo della città e non contemplano d'altra parte l'adozione di figli da parte di coppie dello stesso sesso, aggiungono i media sottolineando la forte opposizione a quanto deciso dai

Bologna, marito cambia sesso il Comune cancella il matrimonio

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di VALERIO VARESI Alessandra Bernaroli BOLOGNA - Il Comune che li ha uniti in matrimonio, ora vorrebbe dividerli tra l'imbarazzo dei funzionari e l'incombere di quella che potrebbe diventare una "querelle" politica. È lo strano caso di una coppia bolognese sposata dal 2005 con rito religioso e civile. Nella storia di questa coppia "lui" diventa "lei" trasformando un tradizionale rapporto uomo-donna in un'unione fra persone dello stesso sesso. Terreno minato per il comune di Bologna dopo le fresche polemiche tra il presidente de

LA POPOLAZIONE EUROPEA DICE NO AI MINARETI

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LA POPOLAZIONE EUROPEA DICE NO AI MINARETI (21/12/2009) - Il 29 novembre scorso il 57,5% degli svizzeri ha approvato la messa al bando di nuovi minareti sul suolo della Svizzera. Un “Si” massiccio, appena quattro dei 26 cantoni del Paese di 7,7 milioni di abitanti hanno bocciato l'iniziativa anti-minareti: Ginevra, Basilea città, Neuchatel e Vaud. Altrove ha ovunque vinto i sì all'iniziativa con percentuali significative, come in Ticino (68,09%), e punte oltre il 70% ad Appenzello interno. Il “no” ai minareti non è un “no” al diritto di preghiera per i musulmani, ha esplicitamente affermato il parlamentare Oskar Freysinger dell'Unione democratica di centro, tra i promotori del referendum. «Il divieto dei minareti rappresenta un messaggio. La società civile vuole mettere un freno agli aspetti politico-giuridici dell'islam», ha detto Freysinger. Il risultato del referendum è stato criticato da molti, il

Risoluzione del Parlamento europeo del 17 dicembre 2009 sulla proposta di legge contro l'omosessualità in Uganda

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Il Parlamento europeo , – visti gli obblighi e gli strumenti internazionali in materia di diritti umani, compresi quelli previsti dalle convenzioni delle Nazioni unite sui diritti dell'uomo e dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali, che assicurano il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali e proibiscono la discriminazione, – visto l'accordo di Partenariato tra i membri del gruppo degli stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonu il 23 giugno 2000 (1) (accordo di Cotonou) e le sue disposizioni in materia di diritti umani, in particolare l'articolo 9, — – visti gli articoli 6 e 7 del trattato sull'Unione europea (TUE) e l'articolo 19 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), che impegnano l'Unione europea come pure gli Stati membri ad affermare i diritti umani e le libert

Avete visto la clip di Bad Love di Lady Gaga. Ho trovato questa parodia creata da una drag americana, Sherry Vine.See below.

L'India incorona la sua Miss Trans

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L'India ha incoronato per la prima volta la sua transessuale più bella : il concorso si è svolto a Chennai (l'ex Madras nel sud del Paese), e vi hanno partecipato 120 concorrenti tra i 20 e i 35 anni . Al primo posto si è classificata Kareena , una modella di 25 anni, che si è conquistata il titolo di " Miss Trans ". Il concorso, dicono gli organizzatori, vuole migliorare l'integrazione sessuale nel Paese. I premi sono stati conferiti anche alle categorie di "Miss bella chioma", "Miss begli occhi" e "Miss pelle delicata ". Il concorso, insieme con molte altre iniziative presentate nei mesi scorsi, è stato organizzato per migliorare l'integrazione delle minoranze sessuali in India. Nel Paese infatti la maggior parte dei transessuali vive ai marg ini della società. Lo scorso novembre, al termine di una lunga campagna, gli eunuchi hanno ottenuto di poter essere riconosciuti e denominati come "altri", cioè di sesso diverso

Per Thomas la meta più coraggiosa: «Sono gay»

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Il nazionale gallese di rugby fa outing: ma ricordatemi solo per quello che fa ccio in campo Per di più, un campione affermatosi in uno sport come il rugby, espressione ritenuta «virile» per eccellenza. Forse per questo ha atteso di avvicinarsi alla fine della sua carriera di rugby-player internazionale per togliersi un peso: «Sono gay. Ma non voglio essere ricordato come un giocatore di rugby gay. Ho attraversato ogni tipo di emozione, rabbia, disperazione e lacrime. Sono in ansia per l'effetto che questo avrà sulla mia famiglia - ha raccontato al Daily Mail - io sono un giocatore di rugby in primo luogo. Non è rilevante quello che faccio quando chiudo la porta di casa». Ex-capitano del Galles, dove il rugby è una religione, 103 Test internazionali alle spalle con la maglia dei Dragoni e con i British&Irish Lions, una carriera divisa tra Celtic Warriors, Stade Toulousain in Francia e Cardiff Blues di nuovo in Galles. Insomma, una stella del mondo ovale: «Non ho

Il ritono di Lady Oscar. Un classico transgender.

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"Il buon padre voleva un maschietto ma ahimè sei nata tu..." così cantavano i Cavalieri del Re e continuano a cantare ancora oggi dopo ben 27 anni dall'apparizione su gli schermi televisivi italiani della serie Lady Oscar. Primo caso transgender nella storia dei cartoon, amato da tanti ragazzini/e di allora e non solo (le insegnanti ne raccomandavano la visione per la sua valenza storica), in giappone è sempre andata in onda in versione integrale, cosa che non è accaduta lo nel nostro bel paese. Il Cartoon ha infatti subitoo censure e tagli di molte ambiguità. Prostitute diventano mandicanti, scene di sesso e relazioni amorose omossessulai vengono tagliate o edulcorate nel doppiaggio. Ma oggi, la Dolmen /Yamato video, propone un doppio box (40 episodi in 4 dischi, doppia opzione audio italiano e giapponese, sigla originale, schede) che sicuramente renderà giustizia alla versione originale e farà felici moltissimi degli appassionati di questo manga. Giustizia è fatta . fon

New York pensa transgender. No alla discriminazione sul lavoro, è legge.

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dic 18, 2009 Non ti assumo perché ti travesti E’ ora di smetterla: basta non assumere una persona in quanto transessuale o travestito, è il momento di porre fine a questa ridicola ed ingiustificata discriminazione. A stabilirlo è stato il governatore David Paterson (nella foto) che da giovedì ha stabilito che nello Stato di New York le aziende statali non possono permettersi di fare differenze tra i candidati per l’assunzione basandosi sull’orientamento sessuale. No alla discriminazione transgender Il territorio che fa capo alla Grande Mela con l’Executive Order numero trenta tre fa un passo ulteriore nella lotta alla discriminazione basata “sull’identità di genere o sull’espressione” nel campo lavorativo, per quanto riguarda le aziende di competenza statale. Ora spetta all’ufficio per le relazioni e l’assunzione, ha spiegato Paterson, il compito di “sviluppare e migliorare robuste linee guida che proibiscano la discriminazione”, ci penserà la legge a farle rispe

Un'estrema voglia di vivere

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di Giuliana Fichera | 13/12/2009 | Prostituzione, droga, Hiv e meditazione. L'Open Mind di Catania ha proiettato al Nievskij “Metamorfosi”, docu-drama che racconta il percorso di una persona transgender tra esperienze forti ed eccessi “ La strada dell’eccesso porta al palazzo della saggezza” dice Veet Sandeh, citando il poeta inglese Blake, per spiegare che la sua visione del mondo e la consapevolezza di ciò che è derivano da esperienze ed eventi che acquistano valore in virtù della metamorfosi che hanno provocato nel suo animo. Sandeh è autrice ed interprete del docu-drama “Metamorfosi”, proiettato al Nievskij venerdì 11 dicembre dall'Open Mind di Catania, centro di iniziativa gay, lesbica, bisessuale e trans. La pellicola, prodotta dalla DWAMI Meditation Promoter, fondata nel 1998 dalla stessa autrice, ha riscosso apprezzamenti a “Divergenti”, il festival italiano su tematiche transgender a Bologna nel 2008. “Metamorfosi” è un docu-drama autobiografico in cui Sandeh narra

Tosi umilia la coppia: "Sposarvi? Mai, neanche con la legge"

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Rita e Luigia, aderendo alla campagna "Mille Chiamaprino" lanciata da Gay.it e seguendo l'esempio di tante coppie gay che in questi giorni avevano chiesto al sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi, di celebrare il loro matrimonio sombolico. Ottimiste, viene da pensare, dato che Tosi è lo stesso che nel 2005, partecipò ad una messa "riparatrice" di una manifestazione lgbt intitolata "Ogni cittadinanza è possibile" , portando sotto la giacca la maglietta stampata per l'occasione con la scritta "Noi Giulietta e Romeo, Voi Sodoma e Gomorra, No al gay pride". Ed è lo stesso che è stato condannato per avere violato, nel 2001, la legge Mancino ai danni di cittadini di etnia Rom e Sinti. La sentenza definitiva è stata emessa nell'ottobre 2009 e Tosi è stato condannato dalla Cassazione a 4 mila euro di multa e alla sospensione per tre anni dai pubblici comizi. Ma torniamo alla nostra coppia e alla loro pseranza di essere ascoltat

EST - Uganda, Certi diritti: Bene europarlamento su legge su gay

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Roma, 18 dic (Velino) - L'Associazione Radicale Certi diritti si felicita per l'approvazione a larghissima maggioranza da parte del PE ieri pomeriggio della risoluzione sulla proposta di legge contro l'omosessualità in Uganda, che chiede alle istituzioni europee di adottare una politica globale sui diritti LGBT nel mondo. La risoluzione chiede alle autorità ugandesi di non approvare la proposta di legge depositata al parlamento, che prevede un inasprimento delle pene contro gli omosessuali, includendo la pena di morte e l'obbligo di denunciare alla polizia i nomi delle persone LGBT, e di rivedere la legislazione nazionale allo scopo di depenalizzare l'omosessualità. La risoluzione inoltre prende atto del fatto che in Africa l'omosessualità è legale soltanto in 13 paesi ed è un reato punibile in 38 paesi, tra i quali la Mauritania, il Sudan e la Nigeria settentrionale che prevedono per l'omosessualità addirittura la pena di morte. Per tale motivo il PE invit