tag:blogger.com,1999:blog-45497617546109796862024-03-06T09:24:28.904+01:00Vanessa Mazza“La libertà è un bene comune, e se di essa non godono tutti, non saranno liberi neppure coloro che si reputano tali.”
MIGUEL DE UNAMUNOVanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.comBlogger2868125tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-49303435988628801832022-09-20T12:44:00.001+02:002022-09-20T12:44:26.883+02:00We need help. Iran Mahsa Amini.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKczxfNkkRAHBhNTBbn_IQ0iJMauprvEsQvmJAQGYu0RLZ_03VRKQakMRz5h_If4tbQbsj9obIqUCDLeAz_1-qtqrj2Y5fZKROobVg-kq0XM8PzvDX7flBN3tcPr6dwTt4wC41QdL62wc3pQl7-Ao0nsmW8Aa7k8RwyxuoSzU6pueAdzDQC5Zw0rKBGg/s680/Fc4s4R6WAAAA2MG.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="676" data-original-width="680" height="636" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKczxfNkkRAHBhNTBbn_IQ0iJMauprvEsQvmJAQGYu0RLZ_03VRKQakMRz5h_If4tbQbsj9obIqUCDLeAz_1-qtqrj2Y5fZKROobVg-kq0XM8PzvDX7flBN3tcPr6dwTt4wC41QdL62wc3pQl7-Ao0nsmW8Aa7k8RwyxuoSzU6pueAdzDQC5Zw0rKBGg/w640-h636/Fc4s4R6WAAAA2MG.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: georgia;">Una ragazza di 22 anni è stata uccisa dalla "Polizia Religiosa Iraniana" perché non indossava correttamente l'hijab! Perché “mal velata”. Trucidata per un ciuffo di capelli fuori dal velo. In questo momento le <a href="https://href.li/?https://www.instagram.com/explore/tags/donne/">#Donne</a> in <a href="https://href.li/?https://www.instagram.com/explore/tags/iran/">#Iran</a> stanno coraggiosamente protestando. Hanno bisogno del nostro sostegno. Non è stata la prima e non sarà l'ultima! Le donne vengono picchiate, umiliate, stuprate, imprigionate e uccise! ogni giorno per questo. Da psicopatici radicali predatori in Iran. Potrei essere stata io, potresti essere tu, potresti essere stato chiunque di noi.<br />Siamo uccisi per il peccato di essere donna <a href="https://twitter.com/hashtag/MahsaAmini?src=hashtag_click">#MahsaAmini</a></span><div><br /></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-62659212491442748182021-11-04T09:49:00.000+01:002021-11-04T09:49:39.387+01:00Oltre 200 star si oppongono al boicottaggio del TLV International LGBTQ Film Festival<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-4oIN42bJGgk/YYOc62xgcQI/AAAAAAABfnE/y3WTlG9eTg4c-HjB9sJXfKTAsZSCYwePQCLcBGAsYHQ/s1286/1008002_TLVFest_logo_english_black.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1070" data-original-width="1286" height="532" src="https://1.bp.blogspot.com/-4oIN42bJGgk/YYOc62xgcQI/AAAAAAABfnE/y3WTlG9eTg4c-HjB9sJXfKTAsZSCYwePQCLcBGAsYHQ/w640-h532/1008002_TLVFest_logo_english_black.jpg" width="640" /></a></div><br />Più di 200 personaggi dello spettacolo – tra cui diversi attori di spicco – hanno firmato una lettera questa settimana rifiutando gli sforzi per boicottare il prossimo Tel Aviv International LGBTQ Film Festival, che dovrebbe iniziare l’11 novembre, e condannando i boicottaggi culturali contro Israele.<br /><br />Fra i firmatari della lettera organizzata dalla no profit Creative Community for Peace, vi sono: le attrici Mila Kunis e Hellen Mirren, l’attore Stephen Fry, l’ex star di una boy band Lance Bass, Melissa Rivers, l’attrice e ospite di ‘Jeopardy’ Mayim Bialik, gli attori Billy Porter e Jonathan Lipnicki, e la cantautrice Diane Warren, il produttore e regista Greg Berlanti e molti altre figure del settore, inclusi agenti, dirigenti, produttori e registi.<br /><br />“Rifiutiamo qualsiasi tentativo di boicottare il TLVFest – il più grande festival cinematografico LGBTQ di Israele – che lavora per mostrare le storie delle persone LGBTQ a livello globale e creare un futuro più luminoso per le persone LGBTQ sia in Israele che nel mondo”, si legge nella lettera. “Siamo uniti a tutti i registi partecipanti contro la retorica divisiva sposata dagli attivisti del boicottaggio che cercano di disinformare, intimidire e intimidire gli artisti affinché rimuovano i loro film dal festival o li facciano vergognare per aver partecipato al festival”.<br /><br />“Crediamo che chiunque lavori per sovvertire il TLVFest aggiunga semplicemente un altro ostacolo alla libertà, alla giustizia, all’uguaglianza e alla pace che tutti noi desideriamo disperatamente, specialmente per la comunità LGBTQ che è perseguitata in tutto il Medio Oriente e in tutto il mondo”, dice la lettera. “Gli artisti non dovrebbero mai essere messi a tacere e l’arte non dovrebbe essere sovvertita per obiettivi politici”.<br />Un boicottaggio costante<br /><br />L’evento, noto come TLVFest, con la proiezione di dozzine di film e altri eventi, L’evento è costantemente preso di mira dagli attivisti del BDS, che lo accusano di “ripulire” Israele mettendo in evidenza i diritti degli omosessuali nel tentativo di distrarre dalle sue attività nei confronti dei palestinesi. L’anno scorso, più di 100 registi LGBTQ hanno esortato a boicottare il festival “fino a quando Israele non si conformerà al diritto internazionale e rispetti i diritti umani palestinesi”.<br />Gli organizzatori: “Così si mettono a tacere anche i palestinesi”<br /><br />In una dichiarazione pubblicata prima del festival di quest’anno, Yair Hochner, direttore del TLVFest, ha osservato che l’evento è un affare privato e non governativo, che include voci palestinesi, e che il boicottaggio non fa nulla per promuovere gli sforzi verso la pace.<br /><br />Questi movimenti hanno scelto l’obiettivo sbagliato e, invece di promuovere la causa palestinese, cercano di mettere a tacere coloro che combattono per la libertà di parola”, ha scritto Hochner. Il boicottaggio del festival servirà solo ad “infiammare le voci violente e sfortunatamente non farà pressione sul governo israeliano per porre fine alle sue continue violazioni dei diritti umani”, ha affermato.<br />Una petizione contro il boicottaggio<br /><br />L’organizzazione Creative Community for Peace è anche promotrice di una <a href="https://www.creativecommunityforpeace.com/anti-boycott-petition/">petizione contro il boicottaggio</a> degli artisti che ogni anno ricevono pressioni per non esibirsi in Israele. “Noi sottoscritti sosteniamo con tutto il cuore la vostra prossima visita in Israele. Sappiamo che prima del vostro arrivo potreste sentire dichiarazioni negative sul paese da parte di persone che vi fanno pressioni per non andare. Riteniamo che queste affermazioni siano piene di distorsioni e falsità e servano solo a scoraggiare un discorso e una comprensione significativi. Quelli di noi che sono stati in Israele sanno che, anche se non perfetto, è un paese vivace con una popolazione diversificata. È l’unica vera democrazia in Medio Oriente, che consente a tutti i suoi cittadini, indipendentemente dall’etnia, dal sesso o dalla religione, l’opportunità di partecipare alla gestione del governo. Ciò include membri arabi nel loro parlamento e giudici arabi che siedono nella Corte suprema del paese. Auguriamo una soluzione pacifica al complicato conflitto israelo-palestinese e crediamo che gli eventi culturali possano essere parte della soluzione. Gli eventi culturali sono un ottimo strumento per costruire ponti, promuovere il dialogo e favorire la comprensione tra le persone. Le arti uniscono le persone e gli eventi culturali in Israele svolgono un ruolo piccolo, ma cruciale, per aiutare, si spera, a raggiungere quella pace”.<br /><br />Fra i firmatari della petizione, che ad oggi ha raggiunto più di 47000 firme, vi sono artisti del calibro di Rihanna, Radiohead, Jennifer Lopez, Paul McCartney, Justin Timberlake, Elton John, Lady Gaga, Clean Bandit, Kanye West, The Rolling Stones, Madonna, Bon Jovi, Enrique Iglesias, One Republic,J ustin Bieber, The Backstreet Boys, Ziggy Marley, The Red Hot Chili Peppers, Metallica, Alicia Keys, 30 Seconds to Mars, REM, David Guetta, Nick Cave, Guns N’ Roses, Alanis Morisette, Cyndi Lauper.<div><br /></div><div>Fonte:<a href="https://www.mosaico-cem.it/cultura-e-societa/spettacolo/oltre-200-star-si-oppongono-al-boicottaggio-del-tlv-international-lgbtq-film-festival/">https://www.mosaico-cem.it/cultura-e-societa/spettacolo/oltre-200-star-si-oppongono-al-boicottaggio-del-tlv-international-lgbtq-film-festival/</a></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-41717290277528236982021-11-04T09:30:00.002+01:002021-11-04T09:30:10.538+01:00Sentirsi in gabbia. Essere un giovane LGBT in una famiglia che non ti accetta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-cXiX2ofSbjI/YYOZsqJl35I/AAAAAAABfm4/l7RtBnSUx0Yv0bfhJUFCdI1E2I9465nhwCLcBGAsYHQ/s1920/2917960-lgbtq-community-happy-abracando-young-people-holding-an-lgbt-rainbow-flag-group-of-gay-lesbian-bissexual-transgender-activists-flat-editable-vector-illustration-clip-art-vetor.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1920" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-cXiX2ofSbjI/YYOZsqJl35I/AAAAAAABfm4/l7RtBnSUx0Yv0bfhJUFCdI1E2I9465nhwCLcBGAsYHQ/w640-h320/2917960-lgbtq-community-happy-abracando-young-people-holding-an-lgbt-rainbow-flag-group-of-gay-lesbian-bissexual-transgender-activists-flat-editable-vector-illustration-clip-art-vetor.jpg" width="640" /></a></div><br />DI GIACOMO · 4 NOVEMBRE 2021<br /><br />Articolo di Marta Borraz pubblicato sul sito della fondazione Reflejos de Venezuela (Venezuela) il 1 maggio 2020, liberamente tradotto da Sabrina<br /><br />Jorge è stato colto dalla dichiarazione di allarme per l’emergenza coronavirus a La Laguna (Tenerife, Spagna), dove studia medicina. Il convitto in cui viveva ha chiuso, ed è stato costretto a tornare a casa dei genitori dove ha trascorso la sua infanzia, nella valle dell’Orotava. Per questo ventenne gay il ritorno è stato anche un ritorno al nascondiglio che, dopo quasi un mese di reclusione, è una strada tutta in salita: «Ho già imparato a vivere una doppia vita da quando sono qui, ma così a lungo, giorno dopo giorno, diventa pesante».<br /><br />Jorge, che usa un nome fittizio, non può parlare al telefono per paura che i suoi genitori lo sentano, quindi usa WhatsApp per rispondere. Qualche tempo fa ha provato a dire alla sua famiglia che è gay, ma «hanno finito per dirmi che sono una persona indecisa e confusa, che non sa quello che vuole, che non sarei felice e non avrei una famiglia». Il rifiuto significa che ogni volta che torna a casa, nei fine settimana o in vacanza, diventa di nuovo invisibile, però ora il contatto costante e la mancanza di spazi in cui mostrarsi così com’è ha un impatto sulla sua salute mentale e provoca in lui «stanchezza, tristezza e ansia».<br /><br />Il suo caso non è l’unico documentato dalla FELGTB (Federazione Statale Lesbiche, Gay, Trans e Bisessuali), che segnala la situazione di vulnerabilità che possono attraversare le persone, per lo più giovani, che vivono 24 ore al giorno con famiglie «che negano la loro identità o rifiutano il loro orientamento sessuale». Per far fronte a questa e ad altre questioni relative alla comunità LGTBI, la FELGTB ha istituito un telefono e un indirizzo e-mail, chiamato Rainbow Line (Linea Arcobaleno), prima della chiusura dei servizi di informazione e di accompagnamento in presenza.<br /><br />Inoltre, un gruppo di ricercatori di varie università spagnole ha avviato uno studio per conoscere le conseguenze psicosociali che possono derivare dallo stato di quarantena sulle persone LGTBI. Per fare questo hanno lanciato un sondaggio e, tra le altre cose, valuteranno gli effetti dell’invisibilità in casa, dove ora passiamo tutto il nostro tempo.<br /><br />Miguel Ángel López, dell’Università Rey Juan Carlos, e Lucas Platero, dell’Università Autonoma di Barcellona, spiegano che molti giovani che sono tornati dalla loro famiglia raccontano storie simili: che preferiscono «non affrontare l’argomento o parlarne», «sono preoccupati per ciò che pensano gli altri», «si sentono rifiutati» o dicono che i loro familiari «non sanno cosa succede loro, o non li capiscono».<br /><br />«Sta diventando sempre più difficile per me»<br /><br />Jorge non ha ancora utilizzato la Rainbow Line, ma non esclude di farlo. Dal 19 marzo scorso il telefono ha ricevuto quasi duecento richieste, alcune proprio per questo motivo. Non è stato utilizzato nemmeno da Sukaina (nome fittizio), che vive con sua madre, suo marito e la sua sorellina in una città che preferisce non rivelare. Nonostante il fatto che sia uscita allo scoperto al lavoro e nei suoi gruppi di amici, nessun membro della sua famiglia sa che è lesbica: «Non lo accettano. Ci sono state situazioni scomode quelle volte che l’argomento è venuto fuori, quindi cerco semplicemente di non parlarne, annuisco e basta», spiega Sukaina, che, come Jorge, si esprime via messaggi.<br /><br />La paura del rifiuto e che «smettano di parlarmi» sono le paure che le impediscono di considerare di fare un passo che, dice, sarà più vicino il giorno in cui diventerà indipendente e smetterà di vivere con loro: «Per il momento devo fingere di essere quella che non sono per paura che emerga qualche problema. Sono abituata, quindi immagino che non mi tocchi più come prima, ma ora sono 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana».<br /><br />Evitare qualsiasi argomento relativo al suo orientamento sessuale o alla comunità LGTBI è anche la massima di Jorge ogni volta che è con i suoi genitori, ma soprattutto durante questo periodo di reclusione: «A casa sto vivendo il contrario della convivenza, è un logorio continuo dovuto alla mancanza di accettazione». La quarantena dovuta al coronavirus è per lui una sorta di confino interno aggiunto, un doppio confino che a volte provoca sensi di colpa e angoscia: «Parlare con naturalezza di ciò che sono non mi farebbe sentire un mostro. Sono i miei genitori e mi amano nonostante i preconcetti, ma non sono libero».<br /><br />La diversità delle situazioni documentate dalla FELGTB va dal rifiuto più sottile al più diretto. Anche Kai, persona non binaria e pansessuale (attrazione affettiva e/o sessuale verso altre persone indipendentemente dal loro genere) sta attualmente vivendo una situazione di questo tipo. Abitualmente risiede a Gran Canaria, dove vive con il suo coinquilino, ma la dichiarazione dello stato di allarme del 14 marzo scorso l’ha sorpres3 a visitare la casa di sua madre, che non accetta la sua identità e continua ad usare il nome e il genere che l’è stato assegnato alla nascita.<br /><br />«Le mie visite occasionali non generano molto conflitto. La negazione della mia identità mi colpisce psicologicamente e mi ferisce, ma lo sopportavo perché erano brevi visite. Amo mia madre e voglio continuare ad averla nella mia vita», riflette Kai, anche l3 via WhatsApp. Ora, il mese di convivenza «mi rende le cose difficili». È passato poco più di un anno da quando è uscit3 allo scoperto con le persone a l3 care, ma sua madre è stata l’ultima a cui l’ha detto: «Riguardo al mio orientamento, la sua reazione iniziale era che ero confus3 e che mi avrebbe chiarito le idee. Per quanto riguarda il mio genere, per lei non esiste».<br /><br />Reti di supporto<br /><br />Il disagio che genera l’invisibilità è sempre presente, ma si riproduce e aumenta in modo straordinario durante questo periodo, spiega lo psicologo Alejandro Alder, che il 3 aprile scorso ha tenuto una conferenza online su questo argomento. L’esperto parte dalla varietà di situazioni e di esperienze che possono verificarsi, ma sottolinea che il fatto che essere costretti a stare a casa in un ambiente discriminatorio «può aumentare lo stress, la malinconia, la paura, la tristezza o il senso di vuoto o di abbandono».<br /><br />Il rifiuto «complica la vita della persona» che lo sta vivendo, «rendendo più difficile il confino», che già per chiunque può portare a un disagio emotivo. Per questo Alder sottolinea l’importanza di avere una rete di persone con cui poter esprimere apertamente le proprie emozioni. L’idea è anche quella di mantenere le cure a distanza, come sottolinea Jorge, che conta sul sostegno dei colleghi dell’Associazione Diversas, che si attiva a favore dei diritti di persone LGBTI con diversità funzionale.<br /><br />Sukaina apprezza il tempo trascorso al telelavoro, durante il quale riesce ad evadere, e anche il contatto quotidiano con i suoi amici: «Di solito mi appoggio molto a loro, anche se a distanza. È triste pensare di poter essere me stessa solo attraverso uno schermo».<br /><br />Testo originale: <a href="https://www.facebook.com/fundacionreflejosdevenezuela/">https://www.facebook.com/fundacionreflejosdevenezuela/</a><div><br /></div><div>Fonte:<a href="https://www.gionata.org/la-gabbia-essere-un-giovane-lgbt-in-una-famiglia-che-non-ti-accetta/">https://www.gionata.org/la-gabbia-essere-un-giovane-lgbt-in-una-famiglia-che-non-ti-accetta/</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br />Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-85932541738988147112021-10-29T15:20:00.004+02:002021-10-29T15:20:35.454+02:00Trinidad e Tobago: L'attivista transgender Brandy Rodriguez è morta.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-2efGHYodaTk/YXv0YcM1nII/AAAAAAABfkk/D9QpPH4d7hQXM9rRq5hZwwojGdA3ZdblgCLcBGAsYHQ/s1393/249788576_1236248033522024_1040255540743948621_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="929" data-original-width="1393" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-2efGHYodaTk/YXv0YcM1nII/AAAAAAABfkk/D9QpPH4d7hQXM9rRq5hZwwojGdA3ZdblgCLcBGAsYHQ/w640-h426/249788576_1236248033522024_1040255540743948621_n.jpg" width="640" /></a></div><div><br /></div> L'Associazione per la pianificazione familiare di Trinidad e Tobago (FPATT) e altri gruppi hanno rilasciato dichiarazioni in lutto per la perdita del presidente della Coalizione transgender di Trinidad e Tobago, Brandy Rodrigue.<br /><br />È con il cuore pesante che piangiamo la perdita della nostra sorella e leader della comunità, Brandy Rodriguez.<br /><br />Brandy era una campionessa, un'attivista appassionata e instancabile, che guidava la lotta per i diritti e il riconoscimento dei trans a Trinidad e Tobago. Come capo della Trinidad and Tobago Trans Coalition, era una madre per molte persone trans. Brandy è stata riconosciuta dalla regina Elisabetta II d'Inghilterra come Punto Luce per il suo servizio alla comunità trans.<br /><br /><br />Brandy ha portato una ricchezza di potere, forza, cura e conforto a tutta la comunità LGBT+ e per questo non possiamo iniziare ad esprimere la nostra gratitudine.<br />Celebriamo la bellissima vita di Brandy, i suoi contributi e il suo lavoro.<br />Estendiamo le nostre condoglianze alla famiglia di Brandy e alla nostra comunità.<br /><br />Rodriguez era nota per il suo lavoro per garantire servizi sanitari sicuri per le persone all'interno della comunità LGBTQI + e per le persone con HIV e AIDS. Ha anche fornito formazione e workshop nei luoghi di lavoro in tutto il paese per ridurre lo stigma, la discriminazione e la violenza nei confronti della comunità transgender. <br /><br />A luglio, la Rodriguez ha ricevuto il 180esimo certificato di punti di luce del Commonwealth firmato dalla regina Elisabetta II per il suo lavoro. Il premio viene assegnato a persone che hanno dato un contributo eccezionale alla loro comunità. L'Alto Commissario del Regno Unito Harriet Cross le ha reso omaggio tramite il suo account Twitter, dicendo che era incredibilmente triste sentire da Jason Jones che Rodriguez era morta. "Brandy era la famiglia reale di Trini e sono orgogliosa di averla conosciuta", ha twittato.<br /><br />Buon Viaggio cara Brandy Rodrigue.<div><br /></div><div>Fonte:<a href="https://www.facebook.com/pridett/posts/1236278243519003">https://www.facebook.com/pridett/posts/1236278243519003</a></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-2537746478413289802021-10-29T14:38:00.001+02:002021-10-29T14:42:47.538+02:00"Celebration Of Identity": gli artisti transgender del Tamil Nadu mostrano il loro lavoro alla mostra d'arte della Florida<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-aesiQYHuE9Q/YXvp0NfhiwI/AAAAAAABfjw/H1U4DonxaQ08Wy38USNqAAeEqJszVHODwCLcBGAsYHQ/s1200/albinian.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="630" data-original-width="1200" height="336" src="https://1.bp.blogspot.com/-aesiQYHuE9Q/YXvp0NfhiwI/AAAAAAABfjw/H1U4DonxaQ08Wy38USNqAAeEqJszVHODwCLcBGAsYHQ/w640-h336/albinian.jpg" width="640" /></a></div><br /><div>Un totale di otto dipinti di artisti trans del Tamil Nadu e del Kerala saranno presenti nella mostra dal 20 novembre al 20 aprile 2022. La mostra si intitola "Visibility and Remembrance: Standing with the Trans Community" una mostra curata dal Dipartimento di studi sulle donne e sul genere, della University of South Florida il 17 novembre. I dipinti selezionati saranno anche presenti nel sito web dell'università.</div><div><br /></div>Una delle opere appartiene ad un'artista di nome Abhinaya, donna transessuale di Chennai, morta per molteplici problemi di salute durante il picco della seconda ondata di pandemia di COVID-19 nel settembre 2020 all'età di 34 anni. "Sono contenta che il suo lavoro sia onorato postumo", ha detto Kalki Subramaniam, transdonna, attivista e artista.<div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Ooc_6eiXkzw/YXvqVxYXW1I/AAAAAAABfj4/bo5m9lXMF3QxCdOdQ3wl-YDF-s_gH8-XwCLcBGAsYHQ/s1454/205616-i-with-in-by-kalki-subramaniam-copy.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1065" data-original-width="1454" height="468" src="https://1.bp.blogspot.com/-Ooc_6eiXkzw/YXvqVxYXW1I/AAAAAAABfj4/bo5m9lXMF3QxCdOdQ3wl-YDF-s_gH8-XwCLcBGAsYHQ/w640-h468/205616-i-with-in-by-kalki-subramaniam-copy.jpg" width="640" /></a></div><br /><div>Insieme a lei, altri artisti le cui creazioni saranno esposte, come quelle di Saji Varrier, A Rupakala, V Rambha, S Ramesh, Silky Prema, P Santhiya e Kalki Subramaniam. La mostra sarà trasmessa virtualmente il 17 novembre, tre giorni prima del Transgender Day of Remembrance del 21 novembre.<br /><br /><br />Come suggerisce il nome, il tema della mostra d'arte celebra l'identità transgender nella sua forma più bella. Kalki Subramaniam ha inviato anche altre sette opere. Ognuno di loro ha impiegato circa quattro o cinque anni per essere finalmente completate. Tutti questi artisti sono suoi studenti ai quali ha iniziato a insegnare circa quattro anni fa.<br /><br />"Tutti questi dipinti parlano della bellezza, dell'orgoglio, dell'individualità e della celebrazione della nostra identità. Tutti esprimono la gioia nella diversità così come la bellezza, sia all'interno che all'esterno della nostra comunità, insieme alle nostre speranze e desideri", ha detto Subramaniam a The Logical Indian.</div><div><br /></div><div>Fonte:<a href="https://thelogicalindian.com/inclusivity/tamil-nadu-transgender-art-31555">https://thelogicalindian.com/inclusivity/tamil-nadu-transgender-art-31555</a></div><div><br /></div><div>Fonte:<a href="https://www.thehindu.com/news/cities/Coimbatore/paintings-of-trans-artists-from-tn-kerala-find-place-in-us-exhibition/article37202043.ec">https://www.thehindu.com/news/cities/Coimbatore/paintings-of-trans-artists-from-tn-kerala-find-place-in-us-exhibition/article37202043.ec</a>e<br /><div><span style="font-family: georgia; font-size: large;"><div><br /></div></span></div></div></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-44945774911771637812021-10-29T13:20:00.004+02:002021-10-29T13:20:32.671+02:00In Italia il Ddl Contro l’omotransfobia viene bloccato, negli Usa arriva il passaporto senza genere<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-1OKTXpU7caI/YXvX1b-naFI/AAAAAAABfjo/A-eF6Boo42sQnpKuLLtEF-m6py_ws0VEQCLcBGAsYHQ/s986/brianna-r-7uItgb9GSDM-unsplash.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="612" data-original-width="986" height="398" src="https://1.bp.blogspot.com/-1OKTXpU7caI/YXvX1b-naFI/AAAAAAABfjo/A-eF6Boo42sQnpKuLLtEF-m6py_ws0VEQCLcBGAsYHQ/w640-h398/brianna-r-7uItgb9GSDM-unsplash.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: georgia;">di VIOLA RIGOLI<br /><br />In Italia si esulta in Aula perché la legge contro l’omotransfobia non passa, negli Stati Uniti viene rilasciato il primo passaporto in cui il genere sessuale viene indicato con la “X”.<br /><br />La decisione presa dall’amministrazione Biden, segna una svolta storica nel riconoscimento dei diritti delle persone che non vogliono essere identificate con la classificazione binaria “uomo” e “donna”.</span><div><span style="font-family: georgia;"><br /><span style="font-size: large;">Passaporto senza genere</span><br /><br />E così, dal prossimo anno, con l’aggiornamento di tutti i moduli federali, sarà più facile inserire nella propria richiesta la nuova opzione. Gli Stati Uniti, dopo gli anni trumpiani, tornano a promuovere l’inclusività la libertà, la dignità e l’uguaglianza di tutte le persone. Comprese le persone LgbtqI+.</span></div><div><span style="font-family: georgia;"><span style="font-size: large;"><br />Intersessualità riconosciuta dagli Usa</span><br /><br />La prima persona a ottenere il passaporto, anche se per motivi di privacy non è stato confermato dal Dipartimento di Stato, sarà il veterano della Marina, intersessuale del Colorado, Dana Zzyym, militare americano che da anni combatte una battaglia legale per veder riconosciuta la propria intersessualità, dopo che le fu negato il passaporto per uscire dal Paese per non aver sbarrato sulla domanda né la casella “maschio” né quella “femmina”. Nessun tribunale, anche dopo numerosi interventi chirurgici anche durante l’amministrazione Obama, ha mai voluto riconoscere il suo genere “X”.</span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /><span style="font-size: large;">Passaporto senza genere: grazie Biden</span><br /><br />Ma i tempi, fortunatamente, cambiano. Almeno in America. E con l’arrivo alla Casa Bianca di “Sleepy” Joe, i diritti civili tornano in primo piano. Biden nomina la transgender <a href="https://www.iodonna.it/attualita/costume-e-societa/2021/10/21/rachel-levine-prima-ufficiale-a-quattro-stelle-transgender-degli-usa/">Rachel Levine</a> viceministro della Sanità, e poi ammiraglio medico e impone il divieto di discriminare a scuola in base all’orientamento sessuale e all’identità di genere.</span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /><span style="font-size: large;">Il militare Dana Zzyym ora può partire</span><br /><br />Il riconoscimento del passaporto X renderà più facile la vita di almeno 1,2 milioni di adulti americani non binari, 2 milioni di transgender e 5,5 milioni di persone che si considerano “intersessuali”. Almeno in partenza, perché all’arrivo in Paesi dove tutto questo non è neanche immaginabile, cosa succederà al momento ancora non è chiaro. </span><br /><span style="font-family: georgia;"><br /><br />Intanto, però, Dana Zzyym ora potrà viaggiare fuori dal Paese, la sua battaglia è stata vinta e la sua intersessualità è stata ufficialmente riconosciuta. Del resto, come ha commentato: «Solo i criminali e i prigionieri non hanno il permesso di uscire dal Paese». Gli Stati Uniti si aggiungono ad Australia, Nuova Zelanda, Nepal e Canada.</span><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">Fonte:<a href="https://www.iodonna.it/attualita/costume-e-societa/2021/10/29/in-italia-il-ddl-contro-lomotransfobia-viene-bloccato-negli-usa-arriva-il-passaporto-senza-genere/">https://www.iodonna.it/attualita/costume-e-societa/2021/10/29/in-italia-il-ddl-contro-lomotransfobia-viene-bloccato-negli-usa-arriva-il-passaporto-senza-genere/</a></span></div></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-56237734859203557062021-10-29T13:01:00.005+02:002021-10-29T13:04:51.617+02:00Uno spazio per l’ascolto e il supporto, a Genova inaugura Zenatrans<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/arDToB674OE" title="YouTube video player" width="560"></iframe><div><br /></div><span style="font-family: georgia;">Inaugurerà mercoledì 3 novembre alle 18.00 Zenatrans, lo spazio voluto da LiguriaPride e dedicato all’ascolto e al supporto delle persone trans.</span><span style="font-family: georgia;"><br /><br />Appuntamento dunque mercoledì 3 novembre alle ore 18.00 in vico Gibello 17 R per l’inaugurazione. Per informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo <a href="http://infozenatrans@gmail.com/">infozenatrans@gmail.com</a>.</span>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-67261227453340838332021-10-29T12:48:00.004+02:002021-10-29T12:48:55.647+02:00La prima Amazzone transgender dei fumetti di Wonder Woman<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-LXx_mbl1H1E/YXvQ0lPBLdI/AAAAAAABfjY/auttjUJrbUkwa395tVqapEe1UoHJjaNUQCLcBGAsYHQ/s900/E6WAaJlUcAU9cf8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="585" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-LXx_mbl1H1E/YXvQ0lPBLdI/AAAAAAABfjY/auttjUJrbUkwa395tVqapEe1UoHJjaNUQCLcBGAsYHQ/w416-h640/E6WAaJlUcAU9cf8.jpg" width="416" /></a></div><br /><span style="font-family: georgia;">Nel primo numero della serie Nubia & the Amazons di DC Comics, uno spin-off di Wonder Woman, è stata presentata la prima Amazzone transgender della casa editrice, di nome Bia.<br /><br /><br />Nella storia sono raccontate le modalità con cui le nuovi Amazzoni arrivano a Themyscira. Si tratta di donne morte in qualsiasi parte del mondo a causa della violenza degli uomini, che rinascono attraversando un portale mistico chiamato Pozzo delle Anime, senza ricordare nulla della loro vita precedente. In Nubia & the Amazons arrivano così cinque nuove Amazzoni, le prime dopo molto tempo, tra cui proprio Bia.<br /><br />Anche se nell’albo non è esplicitato in modo chiaro, Stephanie Williams – scrittrice della serie insieme a Vita Ayala – ha confermato su Twitter che Bia sarà un’Amazzone transgender: «La risposta alla vostra domanda scottante è sì. Esistono Amazzoni trans. Una delle Amazzoni più recenti è una donna trans nera».<br /><br />«Così come è importante per la miniserie Nubia & the Amazons re-introdurre Nubia e stabilire il suo nuovo ruolo nel DCU, è anche importante rendere chiaro che Themyscira è un posto per TUTTE le donne» ha continuato poi Williams. «Bia avrà un ruolo a Themyscira che non sarà solo la sua esistenza: non farà da scenografia, non sarà una casella da spuntare, ma un personaggio a pieno titolo, importante per la sua comunità. Proprio come le donne trans nere sono importanti per noi nella vita reale.»<br /><br />Il Pozzo delle Anime richiama la Caverna delle Anime, che fu creata da George Pérez nel 1987, quando rilanciò il personaggio di Wonder Woman e il suo universo narrativo in seguito all’evento Crisi sulle Terre infinite, e che aveva una funzione molto simile.</span><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-awr2IiDkBKk/YXvRPNh1HoI/AAAAAAABfjg/tt_iTbvRlSEQy0yPnWP33Ub5Nz18MUnRQCLcBGAsYHQ/s900/FCPFhq8WUAIZStT.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="608" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-awr2IiDkBKk/YXvRPNh1HoI/AAAAAAABfjg/tt_iTbvRlSEQy0yPnWP33Ub5Nz18MUnRQCLcBGAsYHQ/w432-h640/FCPFhq8WUAIZStT.jpg" width="432" /></a></div><br /></div><div>Fonte:<a href="https://www.fumettologica.it/2021/10/amazzone-transgender-fumetti-wonder-woman/">https://www.fumettologica.it/2021/10/amazzone-transgender-fumetti-wonder-woman/</a></div><div><br /></div><div>Fonte:<a href="https://twitter.com/Steph_I_Will/status/1451220690431057922?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1451220690431057922%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.fumettologica.it%2F2021%2F10%2Famazzone-transgender-fumetti-wonder-woman%2F">https://twitter.com/Steph_I_Will/status/1451220690431057922?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1451220690431057922%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.fumettologica.it%2F2021%2F10%2Famazzone-transgender-fumetti-wonder-woman%2F</a></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-21001421062916997912021-10-29T12:31:00.007+02:002021-10-29T12:33:16.819+02:00Rachel Levine : prima ammiraglia a 4 stelle transgender.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-rq7kLkjZRYM/YXvNKOPVvHI/AAAAAAABfjQ/MnoDh0E3O1E3sszi2U3pY_ks5kl93ANRwCLcBGAsYHQ/s1280/Rachel-Levine.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="672" data-original-width="1280" height="210" src="https://1.bp.blogspot.com/-rq7kLkjZRYM/YXvNKOPVvHI/AAAAAAABfjQ/MnoDh0E3O1E3sszi2U3pY_ks5kl93ANRwCLcBGAsYHQ/w400-h210/Rachel-Levine.jpg" width="400" /></a></div><span style="font-family: georgia;">Rachel Levine ha abbattuto un altro muro: dopo essere diventata la prima transgender nella storia del governo americano, come viceministra della Sanità, adesso è la prima alta ufficiale a quattro stelle dell’amministrazione federale. Pediatra, professoressa universitaria e attivista Lgbtq+, Levine è stata nominata dal presidente Joe Biden ammiraglia del Corpo incaricato del servizio sanitario pubblico, formato da personale sanitario che interviene in caso di emergenze per la salute o disastri ambientali.<br /><br />“Questo è un momento storico - ha commentato, subito dopo il giuramento - e io sono onorata di assumere l’incarico, per l’impatto che avrà nella vita delle persone e per ciò che rappresenta”. Da mesi Levine è diventata la voce di persone che vivono ai margini, o senza rivelarsi, e uno dei simboli più forti del passaggio da un presidente sessista e transomofobo a uno che, nonostante sia più vecchio, ha aperto fin da subito al riconoscimento di una sessualità più ampia. L’ammiraglia Levine indosserà regolarmente la divisa blu da primo ufficiale e guiderà un esercito di seimila professionisti sanitari in uniforme.<br /><br /><br />“Siamo estremamente orgogliosi”, ha commentato il chirurgo generale Vivek Murthy, capo esecutivo e portavoce della sanità. “È un momento di grande orgoglio per tutti noi”, ha aggiunto il segretario alla Sanità Xavier Becerra. Nata da una famiglia ebraica a Wakefield, Massachusetts, 64 anni, sposata nell’88 e divorziata nel 2013, due figli, la transizione a donna completata nel 2011, nella sua carriera di dirigente sanitario Levine ha sempre conquistato una approvazione bipartisan, tanto da essere confermata tre volte dal senato della Pennsylvania nel ruolo di ministra statale della Sanità. A farla emergere come personaggio nazionale è stata la sua battaglia contro la dipendenza da oppioidi, che in Usa è causa di circa 300 mila morti ogni anno, e nel contrastare la pandemia da Covid. </span><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">Fonte : <a href="https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/rachel-levine-transgender-primo-ufficiale-quattro-stelle-57ac2ea6-5568-4c69-9fd6-49afb5b3af6b.html">https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/rachel-levine-transgender-primo-ufficiale-quattro-stelle-57ac2ea6-5568-4c69-9fd6-49afb5b3af6b.html</a></span></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-33310679625612576882021-10-28T18:24:00.004+02:002021-10-28T18:24:39.094+02:00Questa è l’Italia; DDL Zan contro l’omotransfobia affossato in Senato dalle destre : La storia vi presenterà il conto.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-BTJ5VpsOZPM/YXrLAOiYR3I/AAAAAAABfiU/INlYY95LAhwpJiYBTbgJCjCCK3RRlcoswCPcBGAsYHg/s1405/1635437251107.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1405" data-original-width="1124" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-BTJ5VpsOZPM/YXrLAOiYR3I/AAAAAAABfiU/INlYY95LAhwpJiYBTbgJCjCCK3RRlcoswCPcBGAsYHg/w512-h640/1635437251107.jpg" width="512" /></a></div><br />Sono stati 154 i sì, 131 i no e 2 gli astenuti alla “tagliola” che ha, di fatto, affossato il ddl Zan, la legge contro l’omotransfobia, ieri al Senato. Nel momento in cui è stata approvata la proposta – presentata da Lega e Fratelli d’Italia – di far saltare l’esame dei singoli articoli e bloccare così l’iter del testo, l’esultanza da stadio e le urla sguaiate da parte di chi ci dovrebbe rappresentare, al blocco di una legge che riguarda i diritti di tante persone, è inaccettabile. È stata affossata dal voto segreto. Amarezza, delusione, rabbia. Per una battaglia che dura da trent’anni e da trent’anni ogni volta, torna al punto di partenza. Ha vinto l'odio! non gliene frega niente del popolo che dovrebbero rappresentare e quei pochi a cui interessa vengono etichettati come “incapaci”. L'esultanza in aula da parte della Destra, per l’annullamento dei diritti è veramente triste, schifoso. Che brutta pagina di Storia, che vergogna! <div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='544' height='392' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwutwfyI68tkzp9bXzVapsbwHaPB0m5zPsAIK4xcctwc92nH4RWmjoixECzv9ZYF1uHhHr78ly-rvgbYvkLGA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><br /><div><br /></div><div> </div></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-64691576268911534462021-05-13T14:45:00.000+02:002021-05-13T14:45:02.521+02:00L'orrenda uccisione di un giovane gay mette sotto i riflettori la situazione della comunità LGBT iraniana<p><span style="font-family: georgia;"><img border="0" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-VGZqpSFN0s0/YJ0eo74BhSI/AAAAAAABeQc/AEmZIq3NHZoxRw_zVNX3TlMaXengyfS_ACLcBGAsYHQ/w535-h640/Alireza-Fazeli-Monfared-1.jpg" width="535" /></span><br /><span style="font-family: georgia;"><br /><br />È stato ucciso dalla sua famiglia perché gay. Alireza Fazeli-Monfared era uno ragazzo gay e aveva programmato di fuggire dall’Iran per cercare rifugio in Turchia dove si sarebbe ricongiutno con il suo fidanzato, ma purtroppo le cose sono andate diversamente. Il giovane, di appena 20 anni, è stato decapitato dalla sua stessa famiglia che non ne accettava l'omosessualità.<br /><br />Si tratta di quello che viene definito "delitto di onore" messo a punto dal fratellastro e da due cugini che sostenevano che la sua omosessualità era una vergogna per tutta la famiglia. Tre persone sono state arrestate in relazione all'omicidio, avvenuto il 4 maggio vicino ad Ahvaz, la capitale della provincia del Khuzestan, nel Sud-Ovest del Paese. In alcune intercettazioni viene ascoltato il giovane che si dice molto preoccuparo per la sua incolumità e programma la fuga. <br /><br /> <br /><br />Fazeli-Monfared aveva appena ricevuto un’esenzione dal servizio militare a causa delle sue “depravazioni sessuali“. Il documento è stato trovato dalla sua famiglia, che ha così saputo della sua omosessualità; un orientamento sessuale punibile con la morte in Iran. In Iran vige una propaganda anti gay molto forte e le leggi omofobe sono diverse, per questo il giovane voleva fuggire dal suo paese.<br /><br /><br />Il giovane è stato decapitato e poi il corpo è stato abbandonato fuori dalla città. Poco prima del delitto aveva parlato con la mamma che non lo ha mai giudicato per il suo orientamento sessuale. La donna attualmente è sotto choc e la comunità LGBTQ si sta battendo per non far cadere nel dimenticatoio il terribile delitto. <br /><br /><br />Secondo la legge islamica iraniana, le relazioni omosessuali sono illegali e possono essere punite con la prigione, le frustate e, in alcuni casi, l’esecuzione.<br /><br />Alireza è stato decapitato dalla sua famiglia. Dopo averlo decapitato, l’assassino di Alireza ha chiamato la madre per dire dove poteva essere ritrovato il corpo.<br /><br />La madre é stata portata in ospedale a seguito dello shock. Il corpo era stato scaricato sotto un albero fuori dalla città di Ahwaz.<br /><br />Alireza stava per fuggire dall’Iran per raggiungere il suo ragazzo, che è un rifugiato e lo aspettava in Turchia. I tre accusati sono stati arrestati.<br /><br />Come ha scritto la giornalista Masih Alinejad giá conosciuta per la campagna contro il velo islamico, “In Iran le comunitá LGBT sono discriminate prima dal Regime e poi dal bigottismo di certe famiglie”.<br /><br />Lo scorso anno sempre nel mese di Maggio un’altro caso di decapitazione era venuto alle cronache, quando Romina Ashfari una giovane di soli 13 anni venne decapitata da suo padre perché voleva fuggire con un uomo piú grande di lei.<br /><br />Questo caso suscitó molta indignazione nell’opinione pubblica sia in Iran che a livello Internazionale e per questo il Governo Iraniano si era pronunciato affinché venisse riformulata la legge sul “delitto d’onore”<br /><br />Ai sensi dell’art. 220 del vecchio (codice penale e dell’art. 301 dell’attuale codice penale islamico) il padre che uccide il figlio/nipote non puó essere punito con la pena di morte, qessas. In questo caso quindi la qesass si converte in diyeh (pena pecuniaria) e ta’zir (pena diversa dalla detenzione, es. frustate).<br /><br />Inoltre l’art. 612 del codice penale islamico prevede, però, che in ogni caso chi commette un omicidio per il quale non viene condannato, se il fatto commesso offende l’ordine, la sicurezza o la coscienza pubblica, viene condannato al carcere da 3 a 10 anni.<br /><br />Probabilmente l’assassino, il fratello di Alireza deve aver pensato che avere un fratello omosessuale avrebbe leso la dignitá della famiglia.<br /><br />Ad oggi la legge sul ‘delitto d’onore’ resta in vigore ma al di lá delle dispotiche leggi discriminatorie imposte dal regime, é proprio nelle famiglie che l’arretratezza culturale e il disonore agli occhi della comunitá, ancora permettono che si possano realizzare omicidi come quello di Alireza. Una vita spezzata solo per un diverso orientamento sessuale da quello imposto dalla societá iraniana.<br /><br />Il prossimo 18 giugno in Iran ci saranno le elezioni presidenziali e si prevedono oltre ai consevatori e riformisti anche gruppi indipendenti che promettono grandi novitá per giovani. Chissá se all’inteno del programma abbiano pensato, oltre alle tante libertá negate alla popolazione anche alle comunitá Lgbt che ancora oggi sono costrette a vivere nell’anonimato.</span></p><p><a href="https://www.gaycitynews.com/gay-man-beheaded-iran/">https://www.rferl.org/a/iran-monfared-gay-man-killed-beheaded-lgbt-plight/31249991.html</a></p>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-76387943670264108972021-05-13T11:40:00.002+02:002021-05-13T11:40:39.241+02:00Gli Stati Uniti ripristinano le protezioni sanitarie transgender negate da Trump<span style="font-family: georgia;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-c0OAONkL5kM/YJz0AnXpgoI/AAAAAAABeQU/bhf1XGM2bAYHiipCrL4-VnVpJp8YeuW_ACLcBGAsYHQ/s1000/Joe-Biden-gay-LGBTQ-Presidente.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="561" data-original-width="1000" height="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-c0OAONkL5kM/YJz0AnXpgoI/AAAAAAABeQU/bhf1XGM2bAYHiipCrL4-VnVpJp8YeuW_ACLcBGAsYHQ/w640-h360/Joe-Biden-gay-LGBTQ-Presidente.jpg" width="640" /></a></div><br />WASHINGTON (AP) - Il governo federale proteggerà le persone gay e transgender dalla discriminazione sessuale nell'assistenza sanitaria, ha dichiarato lunedì l'amministrazione Biden, ribaltando una politica dell'era Trump che restringeva i diritti all'intersezione tra mutevoli costumi sociali e decisioni mediche sensibili.<br /><br />Ha segnato l'ultimo passo del presidente Joe Biden per promuovere i diritti delle persone gay e transgender in tutta la società, dal servizio militare, all'alloggio, alle opportunità di lavoro.<br /><br />L'annuncio politico del Dipartimento della salute e dei servizi umani afferma che le leggi federali che vietano la discriminazione sessuale nell'assistenza sanitaria proteggono anche le persone gay e transgender. L'amministrazione Trump aveva definito "sesso" come il genere assegnato alla nascita, escludendo così le persone transgender dall'ombrello di protezione della legge.</span><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;"><a href="https://apnews.com/article/health-care-transgender-sex-discrimination-77f297d88edb699322bf5de45a7ee4ff">https://apnews.com/article/health-care-transgender-sex-discrimination-77f297d88edb699322bf5de45a7ee4ff</a><br /></span></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-21134837199842961112021-05-13T11:19:00.006+02:002021-05-13T11:19:57.454+02:00Africa: Camerun, Shakiro e Patricia condannate a 5 anni di reclusione perché transgender <div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZEV7c8yiJgQ/YJzum-FTz8I/AAAAAAABeQM/niByrrmQ7ScL60t8k8BOuwW2FLRfGFr2gCLcBGAsYHQ/s2048/36E0C3B3-4037-47FD-8C4B-1CF71EED3FD7.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1456" data-original-width="2048" height="285" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZEV7c8yiJgQ/YJzum-FTz8I/AAAAAAABeQM/niByrrmQ7ScL60t8k8BOuwW2FLRfGFr2gCLcBGAsYHQ/w400-h285/36E0C3B3-4037-47FD-8C4B-1CF71EED3FD7.jpeg" width="400" /></a></div></div><span style="font-family: georgia;">Arrestate l’8 febbraio in un ristorante, Shakiro e Patricia, due donne trans camerunesi, la prima delle quali molto nota come influencer, sono state condannate a cinque anni di carcere e a una multa di 200.000 franchi Cfa per “tentata sodomia” sulla base dell’articolo 347-1 del Codice penale. Qualora non riuscissero a pagare la somma stabilita, dovranno scontare altri 12 mesi di prigione.<br /><br />A Shakiro e Patricia è stata applicata la massima della pena prevista da detto articolo in un Paese in cui le persone trans non hanno alcuna possibilità di accedere alla rettifica anagrafica né tantomeno di vedere riconosciuta la propria identità di genere. Al punto che sono perseguite per attività omosessuali.<br /><br />Le due donne trans sono state inoltre giudicate colpevoli di oltraggio alla pubblica decenza e di falsa dichiarazione in relazione alle proprie carte d’identità. Richard Tamfu, uno dei due legali, ha annunciato che Shakiro e Patricia faranno appello contro la sentenza in quanto non ci sono prove, ma solo sospetti, che vi siano stati atti omosessuali.<br /><br />Il Camerun è uno dei 28 paesi sui 49 dell’Africa sub-sahariana in cui i rapporti tra persone dello stesso sesso sono perseguiti penalmente con pene detentive che possono arrivare fino all’ergastolo.</span><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span><div><span style="font-family: georgia;">Anche Ilaria Allegrozzi, nota ricercatrice di Human Right Watch per i territori dell’Africa centrale, descrive un forte clima fatto di intimidazioni nei confronti della “Comunità Arcobaleno”, quasi un incoraggiamento alla violenza da parte del governo verso le persone LGBTQ+, come in un episodio di arresti e torture della polizia contro 13 omosessuali, accaduto nell’ovest del Camerun a febbraio presso Bafoussam. </span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">L’avvocatessa di Shakiro e Patricia, Alice Nkom, famosa per aver difeso molte persone della comunità Lgtbq+ e grande sostenitrice della difesa dei diritti umani, in un’intervista a Radio France International ha dichiarato che il Camerun su questo tema ha fatto decisamente tantissimi passi indietro: “La situazione si è aggravata notevolmente. Forse per la pandemia. Forse per i vari problemi politici del Camerun. Ma questa caccia agli omosessuali deve finire. La situazione è ormai ingestibile e drammatica. Questi sono crimini contro l’umanità”.<br /><br />La legge del Camerun considera l’omosessualità un reato. Secondo l’articolo 347-1 del codice penale del Paese, i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso sono punibili con una pena compresa tra sei mesi e cinque anni di reclusione, oltre a una multa. Inoltre – ricorda il sito Mimi Mefo Info – l’articolo 83, paragrafo 1, della legge del dicembre 2010 sulla cybersicurezza e la criminalità informatica rileva che qualsiasi persona faccia proposte sessuali a una persona dello stesso sesso tramite comunicazioni elettroniche è punita con la reclusione da uno a due anni e con una multa da circa 750 a 1500 euro o solo una di queste due sanzioni. Il comma 2 della stessa legge stabilisce che le pene sono raddoppiate quando alle proposte fa seguito un rapporto sessuale.</span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span><a href="https://www.bbc.com/news/world-africa-57085664">https://www.bbc.com/news/world-africa-57085664</a><br /></div></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-32387227480340691332021-05-13T10:44:00.003+02:002021-05-13T10:45:37.769+02:00L'attivista LGTB Lindolfo Kosmaski, 25 anni, ucciso a colpi d'arma da fuoco e poi bruciato in Brasile.<span style="font-family: georgia;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-4zwLW1_DazY/YJzmGAxJ8bI/AAAAAAABeQE/7KYxFvsPHmwqTvQZkMyK5wnlaH0uSkr0ACLcBGAsYHQ/s852/180928603_2212727072218759_2184192318811737172_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="852" data-original-width="852" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-4zwLW1_DazY/YJzmGAxJ8bI/AAAAAAABeQE/7KYxFvsPHmwqTvQZkMyK5wnlaH0uSkr0ACLcBGAsYHQ/w640-h640/180928603_2212727072218759_2184192318811737172_n.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>Giustizia per Lindolfo Kosmaski!</span><div><span style="font-family: georgia;"><br />Il giovane gay e contadino, 25 anni, che viveva con la sua famiglia nella comunità Coxilhão Santa Rosa a São José do Triunfo (Brasile), è stato brutalmente assassinato con due colpi di pistola e il suo corpo è stato ridotto in cenere nella notte del 30 aprile. </span><span style="font-family: georgia;">Le prove indicano che ciò che ha motivato gli attacchi è stato il suo orientamento sessuale, essendo quindi un crimine di omofobia.</span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">Lindolfo era un educatore rurale, impegnato nella lotta dei piccoli contadini dove è nato e ha portato questa identità con grande orgoglio, si era candidato come consigliere nelle ultime elezioni comunali del 2020, e non è stato eletto, ma ha condiviso con molta umiltà i suoi sogni e convinzioni di una società veramente libera.</span></div><div><br /><span style="font-family: georgia;"><br />Siamo solidali con la sua famiglia e chiediamo indagini e punizioni per gli assassini.<br /><br /><a href="https://www.brasildefato.com.br/2021/05/08/lindolfo-kosmaski-ato-cobra-justica-pela-morte-de-militante-lgbt-e-da-agroecologia">https://www.brasildefato.com.br/2021/05/08/lindolfo-kosmaski-ato-cobra-justica-pela-morte-de-militante-lgbt-e-da-agroecologia</a><br /><br /></span><br /></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-34376527789598376982021-01-29T15:05:00.003+01:002021-01-29T15:05:53.718+01:00Omogenitorialità: la Corte Costituzionale rivolge un monito al legislatore.«Serve una legge per riconoscere i figli delle coppie dello stesso sesso»<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0BLAZvibubNn0AtCAXayqumSCwzLy5QUTy4hQsjE-j-OmspxTenVzoOpX-ZWXxjp_LnlxEaIw9AUgZ3Ohf_wii6gmVJI9JUdSYxZujMTUYNwy4FcavjArUi1trCNM7LY9Jb3KbnYpLqs/s466/figligay.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="466" data-original-width="323" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0BLAZvibubNn0AtCAXayqumSCwzLy5QUTy4hQsjE-j-OmspxTenVzoOpX-ZWXxjp_LnlxEaIw9AUgZ3Ohf_wii6gmVJI9JUdSYxZujMTUYNwy4FcavjArUi1trCNM7LY9Jb3KbnYpLqs/s320/figligay.jpg" /></a></div><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #333333; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px; text-rendering: optimizelegibility; vertical-align: baseline;"><a href="http://www.gaynews.it/2021/01/26/rete-lenford-corte-costituzionale-omogenitorialita/" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: #212121; font-family: georgia; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La Corte Costituzionale</span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: #212121; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border-color: initial; border-image: initial; border-style: initial; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; outline-color: initial; outline-style: initial;"> ha dichiarato ieri </span></span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">inammissibile</span></a><span style="font-family: georgia;"> </span><span style="font-family: georgia;">sia «</span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: georgia; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">la questione del riconoscimento dello status di figli</span><span style="font-family: georgia;"> </span><span style="font-family: georgia;">per i nati mediante tecnica di procreazione medicalmente assistita eterologa,</span><span style="font-family: georgia;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: georgia; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">praticata all’estero da due donne</span><span style="font-family: georgia;">» sia quelle «</span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: georgia; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">di legittimità sollevate dalla Cassazione sull’impossibilità di riconoscere in Italia</span><span style="font-family: georgia;">, perché in contrasto con l’ordine pubblico, un provvedimento giudiziario straniero che attribuisce lo stato di genitori</span><span style="font-family: georgia;"> </span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: georgia; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">a due uomini italiani uniti civilmente, che abbiano fatto ricorso alla tecnica della maternità surrogata».</span></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #333333; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px; text-rendering: optimizelegibility; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: georgia;">È quanto si apprende da due comunicati dell’Ufficio stampa della Consulta, che, pur rimandando al futuro deposito della sentenza, ne anticipano però sommariamente alcuni aspetti essenziali. Aspetti, che però segnano <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">importanti passi in avanti</span>.</span></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #333333; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px; text-rendering: optimizelegibility; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: georgia;">Circa la questione sul riconoscimento dello status di figli da parte di una coppia di donne, sollevata dal Tribunale di Padova, <a href="https://www.cortecostituzionale.it/documenti/comunicatistampa/CC_CS_20210128192038.pdf" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: #f70d28; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline;">viene infatti rilevato</a>: «In assenza di una disciplina applicabile al caso concreto, la Corte ha ritenuto, allo stato, di non intervenire ed <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">ha rivolto un forte monito al legislatore affinché individui urgentemente le forme più idonee di tutela dei minori</span>, anche alla luce delle fonti internazionali ed europee».</span></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #333333; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px; text-rendering: optimizelegibility; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: georgia;">Sulla questione sollevata invece dalla Cassazione «la Corte – <a href="https://www.cortecostituzionale.it/documenti/comunicatistampa/CC_CS_20210128193553.pdf" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: #f70d28; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; vertical-align: baseline;">si legge nel comunicato</a> – fermo restando il divieto penalmente sanzionato di maternità surrogata, <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">ha ritenuto che l’attuale quadro giuridico non assicuri piena tutela agli interessi del bambino nato con questa tecnica</span>. Poiché, a questo fine, sono prospettabili differenti soluzioni, la Corte ha ritenuto, allo stato, di non poter intervenire, nel doveroso rispetto della discrezionalità legislativa, ma <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">ha anche affermato la necessità di un intervento del legislatore</span><span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">»</span></span></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #333333; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px; text-rendering: optimizelegibility; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: georgia;">Come dichiarato dal celebre avvocato <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Alexander Schuster</span>, legale delle due mamme, anche se «è difficile giudicare dai comunicati stampa quale sarà il pensiero della Corte», non si può non rilevare che «<span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">i due moniti segnano un passo avanti importante</span>. Certo segnalano che il diritto italiano è caratterizzato da voragini enormi, che il sistema non regge. Il diritto italiano oggi non è capace di tutelare queste famiglie, questi bambini e queste bambine. <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Di questi vuoti porta la primaria responsabilità il Parlamento e la Consulta ha senz’altro ragione a puntare il dito</span>. La Corte costituzionale è però tornata alla stagione dei moniti. Speriamo che il legislatore non faccia come in passato, quando era sordo a questi ammonimenti».</span></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #333333; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px; text-rendering: optimizelegibility; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: georgia;">In conclusione, osserva Schuster, «quando c’è un monito, si può commentare solo davanti al testo della sentenza. Solo così si capirà quanto impellente è il monito, quanto fortemente la Corte costituzionale denuncia l’urgenza di tutelare questi affetti e questi bambini. <span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">È stato fatto un passo avanti importante: per la dignità di queste famiglie e dei loro bambini</span>. C’è solo da sperare che sia sufficiente per risolvere già oggi le situazioni più drammatiche che la vita, senza volerlo, ci consegna».</span></p><p style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #333333; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px; text-rendering: optimizelegibility; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: georgia;">Fonte:<a href="http://www.gaynews.it/2021/01/29/consulta-richiama-legislatore-necessario-garantire-bimbo-nato-gpa-piena-tutela/">http://www.gaynews.it/2021/01/29/consulta-richiama-legislatore-necessario-garantire-bimbo-nato-gpa-piena-tutela/</a></span></p>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-32393672740696739852020-12-30T13:57:00.001+01:002020-12-30T13:57:54.720+01:00FROM THE FIELD: fraintesi e maltrattati; donne transgender in Messico<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9ymW-1lFh3a3aj8iagsumK1PlhiLEcErhKPK3JYhtSrpks4N_eAgri0fzDb32ijoE8QLaV-ZPoQSeY-RoDb8uYcIz712YULfbthjfc6BjrYXYTOIFWPymRC42WxrGf1jbOy_3QENwEjM/s2099/Trans+women.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1224" data-original-width="2099" height="374" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9ymW-1lFh3a3aj8iagsumK1PlhiLEcErhKPK3JYhtSrpks4N_eAgri0fzDb32ijoE8QLaV-ZPoQSeY-RoDb8uYcIz712YULfbthjfc6BjrYXYTOIFWPymRC42WxrGf1jbOy_3QENwEjM/w640-h374/Trans+women.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: georgia;">Un gruppo di donne transgender di Città del Messico hanno raccontato all'ONU come, nonostante le discriminazione e le minacce di violenza fisica, siano riuscite ad aiutare gli altri in un quartiere povero della capitale messicana durante la crisi COVID-19.<br /><br />Le donne del rifugio "Casa de las Muñecas Tiresias", hanno fornito fino a 80 pasti gratuiti al giorno ad alcuni dei loro vicini più vulnerabili.<br /><br />Le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender vengono spesso aggredite indiscriminatamente o, secondo quanto riportato dai media, sono state assassinate in Messico e hanno subito una forte stigmatizzazione durante la pandemia COVID-19.<br /><br />Leggete qui ( <a href="https://unsdg.un.org/latest/stories/trans-women-mexico-dream-fairer-and-equal-world">https://unsdg.un.org/latest/stories/trans-women-mexico-dream-fairer-and-equal-world</a> ) le testimonianze di donne transgender che si sentono incomprese e maltrattate, ma che sperano di svolgere il loro ruolo nella creazione di un mondo più giusto e più equo.<br /><br />Fonte:<a href="https://news.un.org/en/story/2020/12/1080812">https://news.un.org/en/story/2020/12/1080812</a></span>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-31627369028791321032020-12-30T13:41:00.002+01:002020-12-30T13:41:39.654+01:00Il diritto alla salute per le persone transgender non è ancora garantito<span style="font-family: georgia;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-AtnEHvZMJnw/X-x1aWYt1bI/AAAAAAABdbQ/n-kxyc_SRpoEdD-q5o_HndqP0UsTwsc-wCLcBGAsYHQ/s625/bandiera-transgender.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="349" data-original-width="625" height="358" src="https://1.bp.blogspot.com/-AtnEHvZMJnw/X-x1aWYt1bI/AAAAAAABdbQ/n-kxyc_SRpoEdD-q5o_HndqP0UsTwsc-wCLcBGAsYHQ/w640-h358/bandiera-transgender.jpg" width="640" /></a></div><br />di Marta Facchini — 16 Dicembre 2020<br /><br />L’Agenzia italiana del farmaco ha reso gratuiti i farmaci ormonali usati nei percorsi di transizione. Ma le linee guida non prevedono un’applicazione uniforme sul territorio nazionale con il rischio di ostacolare l’accesso ai medicinali. Secondo le associazioni per i diritti Lgbtq+ è la punta di un sistema antiquato e in ritardo.<br /><br /> eonardo è il presidente del Gruppo Trans Aps di Bologna, associazione fondata nel 2018 per tutelare i diritti delle persone Lgbtq+. Si occupa di organizzare campagne di sensibilizzazione, a livello regionale e nazionale, e nei suoi spazi offre assistenza legale e psicologica a chi sta effettuando il percorso di transizione. Il commento di Leonardo si riferisce alla determina di Aifa, rilasciata il 30 settembre 2020, con la quale l’agenzia ha reso gratuiti i farmaci ormonali utilizzati per le transizioni, ora a totale carico del Sistema sanitario nazionale. La decisione è stata accolta come un cambiamento significativo dalla comunità Lgbtq+ perché cerca di risolvere uno dei problemi su cui gli attivisti hanno storicamente richiamato l’attenzione: l’accesso alle cure e la reperibilità dei medicinali usati per la femminilizzazione delle donne transgender (male to female) e la virilizzazione degli uomini transgender (female to male). I loro costi variano in base al tipo di terapia e si può arrivare a spendere, spiega Leonardi, anche 180 euro ogni tre mesi.<br /><br />La determina di Aifa ha inserito i farmaci ormonali -contenenti sostanze come estradiolo, ciproterone acetato e testosterone- utilizzati nella Terapia ormonale sostitutiva (Tos) nella fascia H rendendoli disponibili presso le farmacie ospedaliere dei centri abilitanti. “È la prima criticità che abbiamo riscontrato. In Italia i centri non sono presenti in ogni Regione. Alcune ne sono completamente sprovviste, come le Marche e l’Abruzzo”, spiega Leonardo. Dal portale “Infotrans” dell’Istituto superiore di sanità (Iss), sito istituzionale che mette a disposizione informazioni sanitarie e giuridiche per le persone transgender, nel Paese i centri risultano essere solo sette e a esserne sprovvisti sono anche la Sardegna e la Calabria. “La conseguenza è che le persone trans saranno costrette a spostarsi per potere avere accesso agli ormoni, sostenendone i costi”, aggiunge. CONTINUA A LEGGERE QUI ( <a href="https://altreconomia.it/il-diritto-alla-salute-per-le-persone-transgender-non-e-ancora-garantito/">https://altreconomia.it/il-diritto-alla-salute-per-le-persone-transgender-non-e-ancora-garantito/</a></span><div><br /></div><div><br /></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-41357825624239461732020-12-07T12:10:00.000+01:002020-12-07T12:10:40.624+01:00A novantasei anni ci ha lasciato Lidia Menapace, partigiana, ex senatrice, voce storica del femminismo e del pacifismo.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZTj6U0Tyw_0/X84MDqsVoDI/AAAAAAABdG8/u99s3UylrKAMzCUwrOpAKWLLKnQucCgTQCLcBGAsYHQ/s627/image%2B%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="418" data-original-width="627" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZTj6U0Tyw_0/X84MDqsVoDI/AAAAAAABdG8/u99s3UylrKAMzCUwrOpAKWLLKnQucCgTQCLcBGAsYHQ/w640-h426/image%2B%25282%2529.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: georgia;">"Sono rimasta partigiana tutta la vita, perché fare la partigiana è una scelta di vita".<br /><br />E' morta nell'ospedale di Bolzano l'ex partigiana Lidia Menapace. Aveva 96 anni. E' stata nel 1964 la prima donna eletta in consiglio provinciale e in giunta provinciale a Bolzano. Attivista del movimento pacifista e femminista, dal 2006 al 2008 senatrice di Rif. Comunista<br /><br />“La Resistenza non fu un fenomeno militare, come erroneamente si crede. Fu un movimento politico, democratico e civile straordinario. Una presa di coscienza politica che riguardò anche le donne.” Lidia Menapace. </span><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">Bella Ciao!</span></div><span class="css-901oao css-16my406 r-4qtqp9 r-ip8ujx r-sjv1od r-zw8f10 r-bnwqim r-h9hxbl" style="background-color: white; border: 0px solid black; box-sizing: border-box; color: #0f1419; display: inline-block; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 23px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; height: 1em; line-height: inherit; margin: 0px 0.075em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; position: relative; white-space: pre-wrap; width: 1.2em;"><div aria-label="Cuore rosso" class="css-1dbjc4n r-xoduu5 r-1mlwlqe r-1d2f490 r-1udh08x r-u8s1d r-h9hxbl r-417010" style="-webkit-box-align: stretch; -webkit-box-direction: normal; -webkit-box-orient: vertical; align-items: stretch; border: 0px solid black; box-sizing: border-box; display: inline-flex; flex-basis: auto; flex-direction: column; flex-shrink: 0; height: 1.2em; left: 0px; margin: 0px; min-height: 0px; min-width: 0px; overflow: hidden; padding: 0px; position: absolute; width: 1.2em; z-index: 0;" title="Cuore rosso"><img alt="Cuore rosso" class="css-9pa8cd" draggable="false" src="https://abs-0.twimg.com/emoji/v2/svg/2764.svg" style="height: 27.5938px; inset: 0px; opacity: 0; position: absolute; width: 27.5938px; z-index: -1;" /></div></span><span class="css-901oao css-16my406 r-4qtqp9 r-ip8ujx r-sjv1od r-zw8f10 r-bnwqim r-h9hxbl" style="background-color: white; border: 0px solid black; box-sizing: border-box; color: #0f1419; display: inline-block; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 23px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; height: 1em; line-height: inherit; margin: 0px 0.075em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; position: relative; white-space: pre-wrap; width: 1.2em;"><div aria-label="Rosa" class="css-1dbjc4n r-xoduu5 r-1mlwlqe r-1d2f490 r-1udh08x r-u8s1d r-h9hxbl r-417010" style="-webkit-box-align: stretch; -webkit-box-direction: normal; -webkit-box-orient: vertical; align-items: stretch; border: 0px solid black; box-sizing: border-box; display: inline-flex; flex-basis: auto; flex-direction: column; flex-shrink: 0; height: 1.2em; left: 0px; margin: 0px; min-height: 0px; min-width: 0px; overflow: hidden; padding: 0px; position: absolute; width: 1.2em; z-index: 0;" title="Rosa"><div class="css-1dbjc4n r-1niwhzg r-vvn4in r-u6sd8q r-x3cy2q r-1p0dtai r-xoduu5 r-1pi2tsx r-1d2f490 r-u8s1d r-zchlnj r-ipm5af r-13qz1uu r-1wyyakw" style="-webkit-box-align: stretch; -webkit-box-direction: normal; -webkit-box-orient: vertical; align-items: stretch; background-color: rgba(0, 0, 0, 0); background-image: url("https://abs-0.twimg.com/emoji/v2/svg/1f339.svg"); background-position: center center; 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margin: 0px 0.075em; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; position: relative; white-space: pre-wrap; width: 1.2em;"><div aria-label="Pugno sollevato" class="css-1dbjc4n r-xoduu5 r-1mlwlqe r-1d2f490 r-1udh08x r-u8s1d r-h9hxbl r-417010" style="-webkit-box-align: stretch; -webkit-box-direction: normal; -webkit-box-orient: vertical; align-items: stretch; border: 0px solid black; box-sizing: border-box; display: inline-flex; flex-basis: auto; flex-direction: column; flex-shrink: 0; height: 1.2em; left: 0px; margin: 0px; min-height: 0px; min-width: 0px; overflow: hidden; padding: 0px; position: absolute; width: 1.2em; z-index: 0;" title="Pugno sollevato"><div class="css-1dbjc4n r-1niwhzg r-vvn4in r-u6sd8q r-x3cy2q r-1p0dtai r-xoduu5 r-1pi2tsx r-1d2f490 r-u8s1d r-zchlnj r-ipm5af r-13qz1uu r-1wyyakw" style="-webkit-box-align: stretch; -webkit-box-direction: normal; -webkit-box-orient: vertical; align-items: stretch; background-color: rgba(0, 0, 0, 0); background-image: url("https://abs-0.twimg.com/emoji/v2/svg/270a.svg"); background-position: center center; background-repeat: no-repeat; background-size: 100% 100%; border: 0px solid black; box-sizing: border-box; display: inline-flex; flex-basis: auto; flex-direction: column; flex-shrink: 0; height: 27.5938px; inset: 0px; margin: 0px; min-height: 0px; min-width: 0px; padding: 0px; position: absolute; width: 27.5938px; z-index: -1;"></div><img alt="Pugno sollevato" class="css-9pa8cd" draggable="false" src="https://abs-0.twimg.com/emoji/v2/svg/270a.svg" style="height: 27.5938px; inset: 0px; opacity: 0; position: absolute; width: 27.5938px; z-index: -1;" /></div></span>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-55284163436898621142020-12-02T20:44:00.000+01:002020-12-02T20:44:47.933+01:00Bruxelles: eurodeputato conservatore, cristiano, anti gay, beccato a un festino a base di droga e orgia GAY <span style="font-family: georgia;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-wpdrOpXgaU8/X8e9T1Nd0YI/AAAAAAABc60/G_cvM3DnRz4BjEYL81exMMRr2I9KpUuqwCLcBGAsYHQ/s1600/EoLoGyZXMAEyB2i.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1068" data-original-width="1600" height="428" src="https://1.bp.blogspot.com/-wpdrOpXgaU8/X8e9T1Nd0YI/AAAAAAABc60/G_cvM3DnRz4BjEYL81exMMRr2I9KpUuqwCLcBGAsYHQ/w640-h428/EoLoGyZXMAEyB2i.jpg" width="640" /></a></div><br />Chi è l'eurodeputato sovranista e omofobo beccato a un festino gay a Bruxelles?<br /></b><br />Premetto che non c'è nulla di male a fare sesso, orge. Basta che ci sia il consenso tra le persone interessate (Ma...in tempi di <b>Covid</b> però sarebbero vietate, <b>ORGE</b>) E' che essere gay è normale come essere etero, il fatto che in un'orgia gay sia stato beccato un eurodeputato fascista e omofobo rendere la questione curiosa e bizzarra. <br /><br />Ma come un buon conservatore, <b>Jozsef Szajer</b>, non mi deludi! con moglie e due figli. E' uno dei cofondatori di <b>Fidesz</b> ( <b>partito conservatore, populista e democristiano ungherese</b>). il partito sovranista di <b>Viktor Orbán</b>. Fervente sostenitore della famiglia “naturale ”, quella cioè composta da uomo e donna. Il suo approdo nella capitale Ue segue una lunga carriera ai vertici della politica ungherese, che lo hanno visto occupare un seggio nel parlamento nazionale dal 1990 al 2004. Tra il 1994 e il 2002 è stato capogruppo di <b>Fidesz</b>, partito che ha contribuito a fondare nel 1988. Sul suo iPad, ha rivendicato, è stata scritta la nuova costituzione ungherese. In particolare il passaggio molto importante in cui è stato specificato che il matrimonio «è l’unione tra un uomo e una donna»<br /><br /><b>Jozsef Szajer</b>, si è dimesso domenica dall’<b>Europarlamento</b>, annunciando anche il suo ritiro dalla politica. Dopo essere stato trovato a sua insaputa in un festino a base di sesso e droga in un noto gay bar del centro di Bruxelles, il Le <b>Detour</b>. L'eurodeputato di <b>Fidesz József Szájer </b>ha tentato di scappare uscendo dalla finestra e “fuggendo lungo la <b>grondaia</b>”.A riferirlo è il <b>The Guardian</b>, precisando come <b>Szajer</b> si sia dato alla fuga alla vista delle sirene della polizia, che era arrivata sul posto in seguito a delle segnalazioni per la violazione delle normative <b>anti-Covid</b>. <br /><br /><br />Il pubblico ministero conferma che le persone coinvolte sono state tutte multate per il mancato rispetto delle misure sanitarie <b>CV19</b>. <br /><br /><br />Secondo alcuni testate giornalistiche l'eurodeputato del partito <b>Fidesz</b>, noto per le sue posizioni <b>omofobe</b> e <b>tradizionaliste</b>, avrebbe tentato di far perdere le proprie tracce calandosi da una finestra al primo piano ma avrebbe finito per procurarsi un infortunio. <br /><br /><br />La portavoce del Procuratore di Bruxelles, <b>Sarah Durant</b>, ha riferito che <b>Szajer</b> è stato trovato sprovvisto di documenti e che aveva con sé delle sostanze stupefacenti illegali.<br /><br /><br /><br />Stiamo parlando di un altro politico dichiaratamente conservatore, per i <b>"valori della famiglia Tradizionale" </b>colto in flagrante, con il pesce in bocca(<b>ahahaha</b>). Oh l'ipocrisia! <b><br /></b><br /><br /><b>Il Corriere della Sera</b> ricorda oggi che non è la prima volta che un esponente di spicco di <b>Fidesz</b> si trova coinvolto in uno scandalo a sfondo sessuale. Già nel 2019 uno dei sindaci più famosi del partito, l’ex campione olimpico di ginnastica <b>Zsolt Borkai</b>, aveva partecipato a un’orgia (questa eterosessuale) a bordo di uno yacht, ma la scappatella non gli aveva impedito di essere rieletto a mani alzate alla guida della città di <b>Gyor</b>.<br /><br /><br />Mentre si stava divertendo a Bruxelles, in una orgia gay, per colpa sua, la comunità LGBT vive un inferno in Ungheria. Dopo che <b>Viktor Orbán</b> è salito al potere nel 2010, Szájer ha notoriamente redatto una nuova costituzione per l'Ungheria sul suo iPad, diventando l'architetto legale del regime di <b>Orbán</b>. Non ci sono state consultazioni con l'opposizione o con nessuno al di fuori del governo.<br /><br /><br />Ecco la versione inglese della costituzione ungherese (di <b>Szájer</b>). È stato inserito l '"articolo<b> L</b>" sulla "tutela dell'istituzione del matrimonio come unione di un uomo e di una donna", rendendo sostanzialmente impossibile il matrimonio delle coppie gay. Ma non è tutto.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB3E73c957Q3-7a2L3EjdkVwa8ObbwVs7t4EBQC_IxvFwZemkafI2zL9XC44SFYle0c4ytAwb7j0lmuboRqK4gPo9k5LmIw9rXP2cCN7_gTWS_NuVIAfH0057meVeivmfV7dSuho4vPHs/s1310/EoLp_f-XcAIEiJb.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="648" data-original-width="1310" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB3E73c957Q3-7a2L3EjdkVwa8ObbwVs7t4EBQC_IxvFwZemkafI2zL9XC44SFYle0c4ytAwb7j0lmuboRqK4gPo9k5LmIw9rXP2cCN7_gTWS_NuVIAfH0057meVeivmfV7dSuho4vPHs/w640-h316/EoLp_f-XcAIEiJb.png" width="640" /></a></div><br />Non si tratta solo di matrimonio: questa parte della costituzione sul matrimonio e le famiglie è diventata un punto di riferimento per le future legislazioni volte a limitare i diritti e la libertà delle persone <b>LGBT</b>. Inoltre, è diventata la giustificazione legale per la guerra culturale di <b>Viktor Orbán</b>.<br /><br /><br />Più recentemente, è stato introdotto un emendamento costituzionale che "garantirebbe che solo le coppie sposate eterosessuali possano adottare bambini".<br /><br /><br />A maggio - anche in seguito all'originale "Articolo <b>L</b>" di <b>Szájer</b> -, La maggioranza parlamentare di <b>Orbán</b> ha votato per porre fine al riconoscimento legale delle persone <b>trans</b>. La nuova legge definisce il genere come basato sui cromosomi alla nascita ”.<br /><br /><br />Non si tratta solo di ciò che è incluso nella costituzione redatta da <b>Száje</b>r - è altrettanto importante ciò che manca. Ad esempio, non esiste una tutela costituzionale contro la discriminazione basata sull'orientamento sessuale.<br /><br /><br />E poi c'è tutta la guerra culturale in corso, dove la costituzione redatta da <b>Szájer</b> si presenta sempre come un argomento contro tutto ciò che è <b>pro-LGBTQ</b>. Guarda questa storia dell'anno scorso, ad esempio:<a href="https://www.theguardian.com/world/2019/aug/05/pro-lgbt-coca-cola-ads-spark-boycott-calls-in-hungary">https://www.theguardian.com/world/2019/aug/05/pro-lgbt-coca-cola-ads-spark-boycott-calls-in-hungary</a></span><div><span style="color: #0000ee; font-family: georgia;"><u><br /></u></span><span style="font-family: georgia;"><a href="https://www.theguardian.com/world/2019/aug/05/pro-lgbt-coca-cola-ads-spark-boycott-calls-in-hungary"></a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.theguardian.com/world/2019/aug/05/pro-lgbt-coca-cola-ads-spark-boycott-calls-in-hungary"></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Bf7YDaveYrE/X8e_n3UNyeI/AAAAAAABc7U/ouIyNjEJjFodSApvzggIWagz0eWqtOEDwCLcBGAsYHQ/s620/3500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="372" data-original-width="620" height="384" src="https://1.bp.blogspot.com/-Bf7YDaveYrE/X8e_n3UNyeI/AAAAAAABc7U/ouIyNjEJjFodSApvzggIWagz0eWqtOEDwCLcBGAsYHQ/w640-h384/3500.jpg" width="640" /></a></div><br />L'intera crociata anti-gay è diventata così parte integrante dell'agenda del governo di <b>Orbán </b>che ha iniziato ad allearsi con alcune persone davvero strane e spaventose.<a href="https://www.theguardian.com/world/2017/may/26/hungary-lgbt-world-congress-families-viktor-orban">https://www.theguardian.com/world/2017/may/26/hungary-lgbt-world-congress-families-viktor-orban<br /></a><br /><br />Dallo scorso anno: "L'Ungheria non parteciperà <b>all'Eurovision Song Contest</b> del prossimo anno, tra speculazioni la decisione è stata presa perché la competizione secondo il governo fascista è" troppo gay "per i gusti del governo di estrema destra e dei capi dei media pubblici".<br /><br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-bNpuxiJlKes/X8fAO28e6vI/AAAAAAABc7c/ZRhldnuoFDw5PJeC6vPMcVBn9Kq7q2PmACLcBGAsYHQ/s567/Meseorszag-mindenkie-A-Fairy-Tale-for-Everyone-avarbarna2_2x-copy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="567" height="452" src="https://1.bp.blogspot.com/-bNpuxiJlKes/X8fAO28e6vI/AAAAAAABc7c/ZRhldnuoFDw5PJeC6vPMcVBn9Kq7q2PmACLcBGAsYHQ/w640-h452/Meseorszag-mindenkie-A-Fairy-Tale-for-Everyone-avarbarna2_2x-copy.jpg" width="640" /></a></div><br />Recentemente, la crociata anti-gay del governo ha raggiunto nuovi livelli quando persino <b>Viktor Orbán</b> si è pronunciato contro un libro per bambini (!) con caratteri <b>LGBTQ</b>, dicendo che "c'è una linea rossa che non può essere superata. Lascia in pace i nostri figli! <a href="https://time.com/5897312/hungary-book-lgbt-rights/">https://time.com/5897312/hungary-book-lgbt-rights/<br /></a><br /><br />Perché nulla di questo, mi sorprende più? </span><span class="css-901oao css-16my406 r-1qd0xha r-ad9z0x r-bcqeeo r-qvutc0" style="background-color: rgba(0, 0, 0, 0.03); border: 0px solid black; box-sizing: border-box; color: #0f1419; display: inline; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.3125; margin: 0px; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">MI VIENE DA RIDERE PER </span><span class="css-901oao css-16my406 r-1qd0xha r-b88u0q r-ad9z0x r-bcqeeo r-qvutc0" style="background-color: rgba(0, 0, 0, 0.03); border: 0px solid black; box-sizing: border-box; color: #0f1419; display: inline; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 700; line-height: 1.3125; margin: 0px; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">L</span><span class="css-901oao css-16my406 r-1qd0xha r-ad9z0x r-bcqeeo r-qvutc0" style="background-color: rgba(0, 0, 0, 0.03); border: 0px solid black; box-sizing: border-box; color: #0f1419; display: inline; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.3125; margin: 0px; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">'</span><span class="css-901oao css-16my406 r-1qd0xha r-b88u0q r-ad9z0x r-bcqeeo r-qvutc0" style="background-color: rgba(0, 0, 0, 0.03); border: 0px solid black; box-sizing: border-box; color: #0f1419; display: inline; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 700; line-height: 1.3125; margin: 0px; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">IPOCRISIA</span></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-28297037161196223632020-12-02T13:53:00.000+01:002020-12-02T13:53:16.639+01:00Ellen Page "Sono una persona trans, il mio nome ora è Elliot"<span style="font-family: georgia;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-7aa6PAaXux4/X8eNuS-QrNI/AAAAAAABc4w/UNa-nwtBxmIqvDRSJvXTawmVmJtOiq-hgCLcBGAsYHQ/s981/gettyimages-1172973862.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="981" data-original-width="980" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-7aa6PAaXux4/X8eNuS-QrNI/AAAAAAABc4w/UNa-nwtBxmIqvDRSJvXTawmVmJtOiq-hgCLcBGAsYHQ/w640-h640/gettyimages-1172973862.jpg" width="640" /></a></div><br />Dopo aver annunciato sei anni fa la sua omosessualità, Ellen Page, l'attrice candidata agli Oscar nel 2008 e protagonista di <br /> The Umbrella Academy e Juno, sorprende di nuovo i fan annunciando di essere transgender.<br /><br />"Sono felice di potervelo dire. Di essere qui. Di essere a questo punto della mia vita", ha scritto su Facebook esprimendo la sua "estrema gratitudine per le persone che mi hanno appoggiato durante questo viaggio. Non so esprimere com'è straordinario amare finalmente la persona che sono".<br /><br />Ha ringraziato quindi la comunità trans per "il coraggio e l'incessante lavoro per rendere il mondo un posto più inclusivo e compassionevole", manifestando preoccupazione per il problema della discriminazione e attaccando i politici che negano ai trans "il diritto di esistere".<br /><br />Due anni fa l'attrice di "Inception", "X-Men: Days of Future Past" e "Umbrella Academy" ha sposato la ballerina e coreografa Emma Porter.</span><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">Fonte:<a href="https://www.elle.com/culture/celebrities/a34836810/elliot-page-transgender-announcement/?utm_source=twitter&utm_medium=social-media&utm_campaign=socialflowTWELM">https://www.elle.com/culture/celebrities/a34836810/elliot-page-transgender-announcement/?utm_source=twitter&utm_medium=social-media&utm_campaign=socialflowTWELM</a></span></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-14302581453535305122020-12-02T12:58:00.001+01:002020-12-02T12:58:40.034+01:00Il 1 Dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l’AIDS #WorldAIDSDay2020 <span style="font-family: georgia;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-VmUmNybPyxI/X8eAfXSowNI/AAAAAAABc4Q/DpCTt7qN2MIsRZFnXxhZPRvXykIMyI-kACLcBGAsYHQ/s2048/EoKV31ZVoAAhD70.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-VmUmNybPyxI/X8eAfXSowNI/AAAAAAABc4Q/DpCTt7qN2MIsRZFnXxhZPRvXykIMyI-kACLcBGAsYHQ/w640-h360/EoKV31ZVoAAhD70.jpg" width="640" /></a></div><br />Lo slogan della <b>World AIDS Day di UNAIDS</b> di quest’anno è<b> “Global solidarity, shared responsibility“:</b> un modo per mettere al centro la questione della solidarietà globale e della responsabilità condivisa, per difendere i diritti umani come quello alla salute che quest’anno è fortemente condizionato dalla lotta contro il coronavirus.<br /><br />Il primo<b> World AIDS Day</b> si è tenuto nel 1988, in occasione del Summit Mondiale dei Ministri della Sanità sui programmi per la prevenzione <b>dell’AIDS</b>, ed è stata in seguito adottata da governi, organismi internazionali e associazioni. Dal 1987 al 2004 è stata organizzata da <b>UNAIDS</b>. Si tratta della prima giornata mondiale dedicata alla salute.<br /><br />A livello globale, circa 37,9 milioni di persone convivono con l’HIV (si segna un +1,2 milioni rispetto all’anno scorso). Nonostante il virus sia stato identificato solo nel 1984, oltre 35 milioni di persone sono morte di HIV o AIDS, rendendola una delle pandemie più distruttive della storia.<br /><br />Oggi sono stati fatti progressi scientifici nel trattamento dell’HIV, esistono leggi per proteggere le persone che vivono con l’HIV e comprendiamo molto di più sulla condizione. Tuttavia, la Giornata mondiale contro l’AIDS è importante perché ricorda al pubblico e al governo che l’HIV non è scomparso: c’è ancora un bisogno vitale di raccogliere fondi, aumentare la consapevolezza, combattere i pregiudizi e migliorare l’istruzione, soprattutto l’educazione sessuale.<br /><br />La ricorrenza serve a informare e sensibilizzare sul tema: il virus HIV infetta in maniera specifica le cellule del sistema immunitario e rende le persone positive più vulnerabili a molte malattie che solitamente non causano problemi particolari nelle persone sane. Le persone sieropositive per l’HIV, ovvero quelle che sono entrate in contatto con il virus attraverso lo scambio di fluidi corporei infetti, non sviluppano automaticamente l’AIDS. Grazie a mirate e sempre più accurate terapie farmacologiche la maggior parte delle persone HIV positive non svilupperà mai la malattia e potrà condurre una vita normale.<br /><br /><br />Eliminare lo stigma intorno a questo argomento è importante per arrivare a un punto in cui verrà trattato normalmente da tutti. <br /><br />Basta poco, Mascherina e preservativo, perché «l'Hiv non va in quarantena. Tocca a noi mettercelo». Ecco «l'unica forma di assembramento sicura» è la campagna di <br /><a href="https://twitter.com/Anlaids">@Anlaids</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/AIDSday?src=hashtag_click">#AIDSday</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/anlaids?src=hashtag_click">#anlaids</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/AidsDay2020?src=hashtag_click">#AidsDay2020</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/preservativo?src=hashtag_click">#preservativo</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/WorldAIDSDay?src=hashtag_click">#WorldAIDSDay</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/giornatamondialecontroAIDS?src=hashtag_click">#giornatamondialecontroAIDS</a></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br />Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-53134945143265671622020-12-02T12:28:00.003+01:002020-12-02T12:32:36.277+01:00Il 1 Dicembre 1970, cinquant'anni fa l'introduzione del divorzio in Italia.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPZTBkTTz77Z5ZLJvkyfZ6PLumcHabuWU3gVupAjbsif8K_uBloCxWOvAgA1jo1eXx2pe1vUuwAy-MPl0TAjYyCARu8fZDf_isilSk0toTXnEVtp5m2-4ifhUFJRiwfw-ntMOaPz9rWWE/s700/EoLNU19XEAAHoMc.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="509" data-original-width="700" height="466" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPZTBkTTz77Z5ZLJvkyfZ6PLumcHabuWU3gVupAjbsif8K_uBloCxWOvAgA1jo1eXx2pe1vUuwAy-MPl0TAjYyCARu8fZDf_isilSk0toTXnEVtp5m2-4ifhUFJRiwfw-ntMOaPz9rWWE/w640-h466/EoLNU19XEAAHoMc.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: georgia;">Con 325 sì e 283 no alla Camera e 164 sì e 150 no al Senato, il Primo Dicembre del 1970 in Italia fu approvata la legge che introdusse il divorzio. Con la legge di cui furono primi firmatari Loris Fortuna (socialista) e Antonio Baslini (liberale). Un'intesa di forze che portò ad una svolta nella storia italiana moderna all'insegna di uno stato laico e x i diritti civili. I difensori della famiglia dell'epoca, sono gli stessi che oggi vivono more uxorio e alle spalle hanno due/tre divorzi. Ma veniteci a parlare di famiglia tradizionale con un rosario in mano. </span><p></p>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-40011760136374683772020-12-02T12:11:00.000+01:002020-12-02T12:11:08.207+01:001 Dicembre 1955 Rosa Parks cambiò la storia dei diritti civili "Non ero fisicamente stanca, ero stanca di cedere".<span style="font-family: georgia;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-dq7xBVBbnBs/X8d2LVSezuI/AAAAAAABc30/RqFHNj8Eslg_DE-ZWO0gFTHR0JR3u-9IQCLcBGAsYHQ/s1000/ROSA-PARKS-1000x600.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1000" height="384" src="https://1.bp.blogspot.com/-dq7xBVBbnBs/X8d2LVSezuI/AAAAAAABc30/RqFHNj8Eslg_DE-ZWO0gFTHR0JR3u-9IQCLcBGAsYHQ/w640-h384/ROSA-PARKS-1000x600.jpg" width="640" /></a></div><br />Con il suo netto rifiuto di cedere il posto su un autobus a un bianco, <b>Rosa Parks</b> cambiò per sempre la storia dei diritti civili. Accadeva il primo dicembre del <b>1955 a Montgomery</b>, in <b>Alabama</b>. Rosa Parks, figlia di <b>James e Leona McCauley</b> e moglie di <b>Raymond Parks</b>, attivo nel movimento dei diritti civili, stava tornando a casa dopo aver lavorato come sarta in un grande magazzino. Faceva molto freddo e la donna, non trovando posti liberi nel settore riservato agli afroamericani, decise di sedersi al primo posto dietro alla fila per i bianchi, nel settore dei posti comuni. </span><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">Subito dopo di lei salì un uomo bianco, che restò in piedi. Dopo qualche fermata l'autista chiese a Rosa di lasciare libero quel posto. Lei non si scompose e rifiutò di alzarsi con dignitosa fermezza. Rosa conosceva bene le <b>regole</b>: i neri si sedevano dietro, i bianchi davanti, mentre i posti centrali erano misti e si potevano usare solo se tutti gli altri erano occupati, ma la precedenza spettava sempre ai bianchi. Per quel "no" fu arrestata e portata in carcere per condotta impropria e per non aver rispettato il divieto che obbligava i neri a cedere il proprio posto ai bianchi nei settori cosiddetti comuni. </span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">Un atto coraggioso e determinato in seguito al quale si avviò una protesta storica. Quella stessa notte, infatti, <b>Martin Luther King</b>, insieme ad altre decine di leader delle comunità afroamericane, pose in atto una serie di azioni di protesta. Tra queste, il boicottaggio dei mezzi pubblici di <b>Montgomery</b>, che andò avanti per 381 giorni, affinché fosse cancellata una norma odiosa e discriminatoria che comprometteva persino la normale possibilità quotidiana di sedersi, come gli altri, su un autobus. </span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">Una protesta che assunse proporzioni sempre più ampie e che ottenne il sostegno dei tassisti afroamericani che avevano adeguato le loro tariffe a quella degli autobus. Il 13 novembre 1956, la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiarò fuorilegge la segregazione razziale sui mezzi di trasporto pubblici poiché giudicata incostituzionale. Da allora Rosa Parks è considerata <b>"The Mother of the Civil Rights movement"</b>, la donna che, come disse <b>Bill Clinton</b> consegnandole un'onorificenza nel 1999, "mettendosi a sedere, si alzò per difendere i diritti di tutti e la dignità dell'America". </span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;"><b>Rosa Parks</b> morì a Detroit il 24 ottobre 2005. La foto esposta durante la commemorazione funebre a Montgomery era quella scattata dalla polizia il giorno del suo arresto. Solo negli ultimi anni è diventata pubblica una storia più accurata della sua vita. Rosa non era solo una sarta, da anni era impegnata al fianco del marito nel movimento dei diritti civili. Si era distinta per aver offerto aiuto a nove ragazzi afroamericani, gli <b>Scottsboro Boys</b>, accusati ingiustamente di aver violentato due prostitute bianche e anche per questo era stata scelta come segretaria della sezione locale della <b>Naacp</b>, </span><span style="font-family: georgia;">Associazione nazionale per la promozione delle persone di colore.</span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">La politica di segregazione nelle regioni meridionali degli Stati Uniti era un’eredità dello schiavismo in vigore fino al 1865, quando fu abolito dal <b>XIII </b>emendamento alla Costituzione. Nel 1876 nei singoli stati del Sud furono varate le cosiddette <b>“leggi Jim Crow”</b> (dal nomignolo dispregiativo usato per indicare gli afroamericani) che diedero vita a un sistema in cui i neri erano considerati<b> “separate but equal”</b>, “separati ma uguali”. La separazione fu fisica – nelle scuole, nei luoghi pubblici, sui mezzi di trasporto, nei bagni dei ristoranti – e aveva anche il preciso obiettivo di ostacolare l’esercizio del diritto di voto a chi apparteneva a queste comunità. Ecco contro cosa si batteva <b>Rosa Parks</b> che qualche anno dopo raccontò così la sua decisione di non alzarsi nell'autobus: <b>"Dissero che ero stanca, ma in realtà ero solo stanca di subire"</b>. Da <b>Rosa Parks </b>al <b>Black Lives Matter</b> Da allora indubbiamente ci sono stati molti progressi: è stato eletto il primo presidente nero, <b>Barack Obama</b>, che nel 2012, tra le altre cose, volle farsi fotografare seduto al posto di Rosa, nel famoso bus che ancora è conservato <b>all’Henry Ford Museum</b>, vicino Detroit. </span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">Con l'elezione di <b>Joe Biden</b> arriverà alla Casa Bianca la prima vice presidente donna afroamericana, <b>Kamala Harris</b>. Ma l'America è anche quella del <b>Black Lives Matter</b> costretta a scendere in piazza per gridare: <b>"Le vite dei neri contano"</b>. Come ha fatto nel 2013, dopo l'assoluzione di <b>George Zimmerman</b>, che aveva sparato al diciassettenne afroamericano <b>Trayvon Martin</b>, uccidendolo, e nel 2014 dopo i fatti di <b>Ferguson</b> e di <b>New York</b>, fino a oggi. <b>George Floyd</b>, <b>Breonna Taylor</b> e le altre vittime della polizia. </span></div><div><span style="font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="font-family: georgia;">Sullo sfondo, sempre la questione razziale. Stavolta però sono cadute statue e frontiere con la protesta che si è allargata in tutto il mondo. <b>Martin Luther King</b> scrisse che il "no" di <b>Rosa Parks</b> era stato "l'espressione individuale di una bramosia infinita di dignità umana e libertà", e che "rimase seduta a quel posto in nome dei soprusi accumulati giorno dopo giorno e della sconfinata aspirazione delle generazioni future". Con il Black Lives Matter quel "no" è diventato globale. </span></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-1409020037100599682020-11-30T16:19:00.001+01:002020-11-30T16:19:15.728+01:00Il 30 novembre del 1900 muore a Parigi Oscar Wilde. <span style="font-family: georgia;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-f-TxM6pC3sE/X8UL2dm0-nI/AAAAAAABc2c/EgQfzKyVBokpYk8TxecVXDl-CB6IM91HACLcBGAsYHQ/s1500/EoB8YcoXEAcJsBX.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="907" data-original-width="1500" height="386" src="https://1.bp.blogspot.com/-f-TxM6pC3sE/X8UL2dm0-nI/AAAAAAABc2c/EgQfzKyVBokpYk8TxecVXDl-CB6IM91HACLcBGAsYHQ/w640-h386/EoB8YcoXEAcJsBX.jpg" width="640" /></a></div><br />Oscar Wilde nasce a Dublino il 16 ottobre 1854. Vive prevalentemente tra Parigi e Londra, ma con frequenti viaggi in Italia, Grecia e Nordafrica. Nel 1884 sposa Constance Lloyd, da cui ha due figli, ma ben presto il matrimonio finisce. La sua relazione con lord Alfred Douglas lo rende inviso all'aristocrazia che lo aveva osannato. Condannato per omosessualità a due anni di lavori forzati nel 1895, sconta la pena e si rifugia in Francia. Muore a Parigi il 30 novembre 1900. Dopo un libro di versi, Poesie (1881), nel 1888 pubblica un volume di favole per adulti, Il principe felice. Nel 1891 esce Il ritratto di Dorian Gray. Tra le sue commedie: Il ventaglio di lady Windermere (1892), Un marito ideale (1895) e L’importanza di chiamarsi Ernesto (1895). La sua opera teatrale più celebre è Salomé, scritta in francese nel 1891 per Sarah Bernhardt. Le sue ultime opere sono De profundis (in prosa, scritta in parte in carcere e pubblicata postuma, nel 1905) e La ballata del carcere di Reading (1898).<br /><br />De Profundis (From the depths) il saggio in forma di lettera dedicato a "Bosie", scritto fra gennaio e marzo 1897, a Reading Gaol (Berkshire)<br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-THe_n_rv3Uw/X8UM1v9K3CI/AAAAAAABc24/XUEvfFLUa0Ur50XEHmgLt8-kXWJJwmBFQCLcBGAsYHQ/s861/EoEtAtOXEBMHBoV.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="861" data-original-width="720" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-THe_n_rv3Uw/X8UM1v9K3CI/AAAAAAABc24/XUEvfFLUa0Ur50XEHmgLt8-kXWJJwmBFQCLcBGAsYHQ/w536-h640/EoEtAtOXEBMHBoV.jpg" width="536" /></a></div><br /><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-DccRPjpWNQM/X8UM--anPNI/AAAAAAABc28/VVn01yTm76walOdOEbsJlanMIIks-OfPwCLcBGAsYHQ/s643/EoEpROTWEAAzqSZ.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="643" data-original-width="475" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-DccRPjpWNQM/X8UM--anPNI/AAAAAAABc28/VVn01yTm76walOdOEbsJlanMIIks-OfPwCLcBGAsYHQ/w472-h640/EoEpROTWEAAzqSZ.jpg" width="472" /></a></div><span style="font-family: georgia;"> A 120 anni dalla sua scomparsa, Wilde continua ad emozionare con scritti ed opere senza tempo come “Il Ritratto di Dorian Gray”.</span></div><div><br /></div><div><br /></div>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4549761754610979686.post-70964403924098761392020-11-30T15:55:00.002+01:002020-11-30T15:55:41.378+01:00Mi chiamo Davide e sono una bambina”. Il racconto delle famiglie con figli e figlie transgender. L’inchiesta su FQ Millenniu<p><span style="background-color: white; color: #4d5156; font-family: arial, sans-serif; font-size: 14px;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-sBf6FfnczW8/X8UGu3UAF0I/AAAAAAABc2Q/abS2DMhEIxUp7PJpUQcUpifoB9epI7quACLcBGAsYHQ/s4073/1606747545062.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4073" data-original-width="3472" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-sBf6FfnczW8/X8UGu3UAF0I/AAAAAAABc2Q/abS2DMhEIxUp7PJpUQcUpifoB9epI7quACLcBGAsYHQ/w341-h400/1606747545062.jpg" width="341" /></a></div><span style="font-family: georgia;">Mensile n°40 Anno 4. </span><b>WE TRANS</b><span style="font-family: georgia;">. Novembre 2020 in edicola.<br /><br />Oltre 70 pagine a colori con inchieste, storie e approfondimenti ben fatti su:<br /><br />Perché l’Italia si divide sui transgender. La mappa dei gruppi all’attacco della legge contro <b>l’omotransfobia</b>. Le storie delle famiglie con bambini e bambine che si sentono nati in un corpo “sbagliato”. Le testimonianze di chi cambia sesso fra pregiudizi e ostacoli. Il racconto di chi apre loro le porte della sua parrocchia per accoglierli. Un mondo sospeso fra paura e normalità.<br /><br /><b> Peter Gomez,</b> Direttore di <b>FQ Millennium</b>, secondo cui questo è «un numero sulla libertà di essere sé stessi, o meglio, sulla libertà di provare a essere felici con se stessi perché le persone non vanno giudicate da quello che hanno in mezzo alle gambe, ma da quello che c’è più in su: cuore, anima e cervello».<br /><br />L’alto e il basso<br />LA LIBERTÀ DI ESSERE FELICI CON SE STESSI di Peter Gomez<br /><br />Dizionario<br />IDENTITÀ, LE PAROLE PER DIRLE di Beatrice Manca<br /><br />Gli esperti rispondono<br />25 MILA EURO PER CAMBIARE SESSO di Martina Milone<br /><br />L’inchiesta<br />TUTTI I NEMICI DELLA LEGGE ZAN di Lorenzo Giarelli<br /><br />La storia<br />QUELLI COME ME IN LIBIA LI UCCIDONO di Elisa Murgese<br /><br />L’inchiesta<br />STORIE DI UOMINI CHE AMANO TRANS di Antonio Armano<br /><br />Ritratto<br />DON ANDREA CONOCCHIA. LA MIA CHIESA APERTA AI SEX WORKER di Luca Lancise<br /><br />La storia<br />NAPOLI, L’ANTICO CULTO DEI FEMMINIELLI di Fabrizio d’Esposito<br /><br />L’inchiesta<br />I NOSTRI FIGLI TRANSGENDER di Giulia Zaccariello<br /><br />Forum<br />TRE DONNE E TRE UOMINI RACCONTANO: “COSÌ VIVIAMO, CONTRO TUTTI I PREGIUDIZI” di Beatrice Manca<br /><br />L’intervista favolosa/ Porpora Marcasciano<br />IN LOTTA SENZA PERDERE L’ALLEGRIA di Martina Castigliani</span><p></p><p><span style="font-family: georgia;">Fonte:<a href="https://www.fqmillennium.it/edizione/we-trans/">https://www.fqmillennium.it/edizione/we-trans/</a></span></p>Vanessa Mazza, LGBThttp://www.blogger.com/profile/10855804417824717659noreply@blogger.com0