Translate

giovedì 25 marzo 2010

Il PD a destra della destra europea?




Nel giorno stesso in cui la Consulta decide con grande saggezza istituzionale di rinviare a dopo la fase elettorale la decisione sul matrimonio civile tra persone dello stesso sesso, Ratzinger con usuale tempestività interviene a sostegno del matrimonio tra uomo e donna.

Coincidenza vuole che esattamente oggi, anche l’on. Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Partito Democratico, scelga di aderire alle sollecitazioni vaticane anziché all’opportunità di lasciare un tema giuridico che tocca la vita ed i diritti fondamentali di milioni di persone al di fuori delle strumentalizzazioni elettorali, manifestando la sua contrarietà al matrimonio omosessuale.

“Siamo delusi ed irritati” - sottolinea il Presidente nazionale di Arcigay, Paolo Patanè - “per le parole del segretario PD che temo confonda il matrimonio civile con quello religioso. È ancora più evidente che il tema dell’eguaglianza tra le persone, che è alla base della rivendicazione del matrimonio omosessuale come di un diritto già esistente e da attivare subito, non può essere sacrificato agli umori di qualunque posizione politica di parte, ma è una questione di civiltà e giustizia che pretendiamo sottratta alle dispute ideologiche ed a meschini calcoli elettorali”.

Arcigay constata come sia singolare che un leader della Sinistra italiana sul tema del matrimonio omosessuale dica cose che oramai sono estranee non soltanto al patrimonio culturale e politico della sinistra europea, ma di gran parte della destra di tutti i Paesi dell’Unione. Dobbiamo dunque concludere che il PD è a destra della destra in Europa?

1 commento:

Maurizio Ghignatti ha detto...

il PD non è nulla non è nemmeno un partito. I partiti dovrebbero essere espressione di persone e dei loro voleri che delegano qualcun'altro a rappresentarli, ma questi chi rappresentano? Solo se stessi e i loro benefici inalienabili.
Basta!