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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Bi-Visibility Day, Ogni 23 settembre dal 1999 : LA BISESSUALITÀ ESISTE E DEVI FARTENE UNA RAGIONE

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Il 23 settembre si celebra invece il Bi-Visibility Day , giornata dell’orgoglio e della visibilità delle persone bisessuali. Istituita per la prima volta nel 1999 dagli attivisti americani Wendy Curry, Michael Page, e Gigi Raven Wilbur in occasione dell’annuale assemblea di Ilga (International Lesbian and Gay Association), una delle più importanti associazioni LGBTQ+ al mondo. La giornata ha come obiettivo di quello di affermare l’esistenza delle persone bisessuali al di là del binarismo etero/gay, rimarcando come il proprio orientamento sessuale non sia né una scelta né una fase di confusione. Secondo lo studio Who I Am , pubblicato sull’Australian Journal of General Practice lo scorso marzo, su un campione di circa 2500 persone bisessuali il 58,7% ha avuto episodi di autolesionismo e il 77,6% ha pensato almeno una volta di suicidarsi. Una su quattro ci ha provato. La Fondazione HRC, in collaborazione con BRC, BiNetUSA e il Bisexual Organizing Project, ha invece rilasciato il report

Il rovescio globale dei diritti LGBTQ +: cosa sta succedendo e cosa potete fare al riguardo

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Daniel Hubbard scrive della preoccupante tendenza degli attacchi ai diritti delle persone LGBTQ + dagli Stati Uniti alla Russia. CW: omofobia, transfobia, menzione della violenza nei confronti delle persone LGBTQ Mentre il mese dell'Orgoglio volge al termine, può essere confortante guardare indietro all'avanzamento dei diritti LGBTQ+ di cui gran parte del mondo è stata testimone negli ultimi tre decenni. Nel sondaggio britannico "Social Attitudes" del 2019, il 66% degli intervistati ha dichiarato che non c'è nulla di sbagliato nelle relazioni omosessuali, rispetto all'11% di tre decenni prima. Tuttavia, le persone LGBTQ+ nel Regno Unito sono ancora oggetto di discriminazione e sono sproporzionatamente vittime di crimini motivati dall'odio, il che dimostra che la Gran Bretagna non è affatto una società perfetta quando si tratta di diritti LGBTQ+. A livello internazionale, il quadro è ancora più allarmante. Dall'Ungheria agli Stati Uniti, i governi conse