Caccia al clandestino casa per casa

La nuova idea dell'incredibile Moratti (il sindaco), stanare il clandestino facendo irruzione casa per casa alla ricerca del permesso di soggiorno negato. Tutti conosciamo le conseguenze che sta portando l'applicazione della legge Bossi-Fini, ovvero l'impossibilità materiale di ottenere il sospirato permesso, che consentirebbe di uscire dall'illegalità. E vero che la libertà in questo paese viene tolta goccia a goccia, in modo che a nessuno verrebbe in mente che sia una limitazione.
La Bossi-Fini è stata una dei primi passi, poi la clandestinità diventata reato, il tutto nell'ipocrisia dei politici che si affrettano a dichiarare che gli immigrati vanno considerati una risorsa, il tutto molto ben coltivato dalla crisi di lavoro attuale. E l'odio razziale aumenta. La Lega prosegue nel proprio incessante lavoro di semina.
La gente si distrae e non pensa, e non pone le vere richieste che anche da destra dovrebbero arrivare, per il vero bene comune.
La Moratti quindi chiede a Maroni una legge che le consenta di violare l'articolo 14 della Costituzione, in assenza di gravi indizi: "l'inviolabilità del domicilio".
Siamo il paese, dalle migliaia di leggi non rispettate, ed anzichè invertire la consuetudine, si preferisce farne altre all'occorrenza, sprezzanti della carta costituzionale. Mi riferisco per esempio all'impossibilità di affittare un appartamento a chi non ha documenti regolari.
Sarebbe così difficile controllare i proprietari di appartamenti, che uso ne fanno? Ma come al solito la lobby dei proprietari ha la voce più grossa di quattro miserabili straccioni senza diritti ed anzi colpevoli di "clandestinità".
Proprietari di case, che spesso chiamarle così è un eufemismo, si arricchiscono impunemente, senza ovviamente pagare un centesimo di tasse, alle spalle di poveracci che stipati a decine come bestie in monolocali, devono anche essere riconoscenti al padrone di casa, che gli dà il "permesso" di vivere.
La verità è che attorno alla clandestinità gira un business milionario per un sacco di criminali, in settori più disparati, che nemmeno possiamo immaginare, come in una sorta di carcere dove formalmente non c'è nulla, ma pagando si può avere tutto. Ecco, lo scopo è mantenere questo status quo, che va bene a tutti, tranne agli interessati, che contano zero.
Io non so se la Moratti questi problemi li conosce o no, ma se vuole realmente risolverli, che si informi, e con il coraggio necessario agisca di conseguenza, e rispetti la legge lei per prima, senza cercare Maroni.

Di Maurizio Ghignatti
dal blog http://causeeffettisoluzioni.blogspot.com/

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