Tra il 1950 e il 1977 il cardinale Lawrence Murphy ha abusato di duecento bambini non udenti in una scuola del Wisconsin. L'allora cardinale Ratzinger ha nascosto ogni retroscena.
Ventisette anni per violentare duecento bambini non udenti. È successo, tra il 1950 in 1977, in una scuola del Wisconsin e l’artefice dei maltrattamenti è il reverendo Lawrence C. Murphy, ormai deceduto dal 1998. L’allora cardinale Joseph Ratzinger, intercettata la corrispondenza con l’arcivescovo di Milwaukee Rembert G. Weakland che esigeva spiegazioni sulla faccenda, non fornì alcuna risposta, occultando ogni retroscena. A dichiararlo è il New York Times, venuto in possesso della documentazione sul caso. Secondo la testata statunitense, Ratzinger, all’epoca, affermò saldamente la necessità di difendere la Chiesa dall’enorme scandalo e si oppose alla proposta del cardinale Tarcisio Bertone di organizzare un processo segreto grazie al quale il colpevole sarebbe stato silenziosamente allontanato.
Il procedimento non avenne, poiché lo stesso Murphy chiese a Ratzinger di lasciargli terminare il sacerdozio nell’assoluta “dignità” del tempo che gli restava da vivere. Il cardinale violentatore non ottenne alcuna risposta diretta, ma il solo fatto che Murphy ottenne di rimanere in carica sino alla sua morte non lascia alcun dubbio a riguardo. E il Vaticano in tutto questo? Secondo il suo portavoce Federico Lombardi il Vaticano non ha saputo nulla prima del 1996, dopo la fine delle indagini. Lombardi è naturalmente d’accordo nel ritenere il caso estremamente tragico, ma sul perché Murphy non abbia ottenuto alcuna punizione la risposta è stata scarna e per nulla esaustiva: “Il diritto canonico non prevede punizioni automatiche”.
dal http://www.nytimes.com/2010/03/25/world/europe/25vatican.html?hp
Fomte: Repubblica.it
fonte:http://www.gay.tv/articolo/1/11009/Cardinale-violenta-duecento-bambini--Ratzinger-occulta-tutto
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