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venerdì 12 febbraio 2010

Gb, i calciatori non partecipano allo spot pro-gay

Nessun calciatore della Premier League ha aderito alla proposta di partecipare a uno spot contro l’omofobia: “Troppi timori”

Nemmeno un calciatore della Premier League, la serie A del calcio inglese, ha accettato di prendere parte a uno spot contro l’omofobia, per paura di essere ridicolizzato o ghettizzato da pubblico e compagni. Lo scrive l’Independent. la richiesta era stata inoltrata dall’associazione calciatori professionisti britannici a calciatori e agenti: lo spot voleva utilizzare volti noti per colpire un tabù che, nel mondo dello sport, è ancora fortissimo. Lo scorso mese l’ex capitano della nazionale scozzese di rugby Gareth Thomas ha fatto outing, dichiarando la propria omosessualità: ma l’unico calciatore apertamente gay in Inghilterra, Justin Fashanu, fu perseguitato e finì per suicidarsi nel 1998.

Nessun volto
Lo spot, girato dall’agenzia Ogilvy, è stato comunque realizzato, ma con una forma completamente diversa dall’originale. E, soprattutto, senza un solo volto noto. Gordon Taylor, capo dell’associazione calciatori, ha detto: “Tutti presumono che i calciatori siano sicuri di sé. Ma su temi come questi non è semplice esporsi”. E ha ricordato quando “i calciatori neri non osavano nemmeno parlare dell’istanza razziale”

“Froci”
La questione dell’omosessualità nel calcio era riemersa nel 2006, quando l’attuale capitano della nazionale inglese, Rio Ferdinand, parlò dei gay come “faggot”, più o meno “froci”. Dopo quell’episodio, Rio Ferdinand ha detto di aver compiuto un percorso di crescita personale e di conoscenza, e ora è l’unico ad aver nominato quello dell’omofobia nel mondo tra i problemi del mondo del calcio.


12 febbraio 2010
fonte:http://city.corriere.it/2010/02/13/milano/documenti/gb-calciatori-non-partecipano-spot-pro-gay-20673450388.shtml

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