Dopo che il ministro della Difesa ha aperto ai gay nell'Esercito, l'ex deputato di Rifondazione confessa: "Sono moralmente onesta. Vado dove posso migliorare la vita della gente. A sinsitra mi hanno dato della vigliacca e della traditrice, ma ho ricevuto molti più elogi"
Roma, 12 febbraio 2010 - Politicamente, LuLa (Luxuria & La Russa) sono la coppia del giorno. Tanto imprevista quanto imprevedibile. la scintilla è scoccata durante la trasmissione "la vita in diretta" e da allora il crescendo è stato rossiniano. Lei, ex deputato di Rifondazione Comunista, primo transgender eletto in Parlamento, già bersaglio degli attacchi di Alessandra Mussolini ("Meglio fascisti che froci") e degli strali di Roberto Castelli ("Per me è il signor Guadagno") .
Lui, ex fascista, ex missino, oggi ministro della Difesa e uno dei coordinatori del Pdl, pronto ad aprire ai gay nell'Esercito. Lei oggi confida in un'intervista al Corriere: «Adesso non ho tempo e non mi candido neanche a Miss Italia. Ma se me lo chiedessero più avanti forse non direi di no: vorrebbe dire che è nata una nuova destra liberale, alla Sarkozy».
E ancora: «Con la Carfagna ho già collaborato. Se lei o un altro ministro mi chiedessero di lavorare a un progetto sui diritti civili, lo farei volentieri». E la sinistra oggi extraparlamentare? «Non sono mai stata militante. L'unica tessera che ho è quella. Sono moralmente onesta: vado dove posso migliorare la vita della gente». Qualcuno se l'è presa: «Mi hanno dato della vigliacca e della traditrice. Ma mi sono arrivati molti più elogi».
I maligni ricordano che il papà di Luxuria era un fedelissimo di Almirante. Vladimir annota: «Dopo essere trattata per anni come una Cicciolina ridicola (copyright Mastella), sentire un ministro che dice che ho lavorato meglio di molti suoi colleghi, mi riempie di orgoglio. E poi perché queste cose sulle caserme non le ha dette prima Parisi?». Quanto basta per dimenticare le molte scortesie ricevute. Come quando Elisabetta Gardini la incrociò nella toilette di Montecitorio e rimase «traumatizzata», sentendosi «violentata».
Con Giorgia Meloni che chiosava impietosa: «Il Parlamento è diventato un circo Barnum». Anche a sinistra non sono mancati sarcasmi e battutacce da cinepanettone («da falce e martello a falce e pisello»). Grazie alla caparbietà e a un'imprevista preparazione, Luxuria ha conquistato spazio e giudizi benevoli.
Attestati di stima da Marina Berlusconi - «È preparata, ragionevole, con un grande senso dell'umorismo» - e persino da Castelli: «È intelligente, corretta, per nulla volgare». Maurizio Gasparri, facendo uno sforzo, ha detto di non trovarla affatto «sciocca». Lei incassa ed esibisce le credenziali: «Partecipai a una festa del Tricolore. E a un'iniziativa leghista». Di Berlusconi disse di non odiarlo: «Anche lui si trucca e mette i tacchi».
fonte:http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2010/02/12/292168-ecco_strana_coppia.shtml
1 commento:
Evabbè, da quanto ne so durante il periodo della sua candidatura a RC aveva avuto un abbocco anche con i buddisti della Soka Gakkai. Magari ha imparato da loro a trascendere le differenze. La sua scelta mi lascia assai perplesso ma ho il sospetto che la storia non finisce qui.
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