Franco Grillini, ex deputato e fondatore-presidente onorario di Arci-gay, rivela ad Affaritaliani.it che - secondo lui - "ci sono in Parlamento una ventina tra deputati e senatori che vanno con i trans, sia a Roma sia da altre parti". Poi ricorda che "un parlamentare mi chiedeva consigli e gli dissi che sarebbe bastato prendere un volo low cost e andare a Praga o a Parigi per non farsi vedere da nessuno. Era uno della destra". Ma "sono quasi tutti di seconda fila, poco conosciuti. E fanno parte di tutti i partiti rappresentati in Parlamento. Le fantasie sessuali sono equamente distribuite a prescindere dalle idee politiche".
"Mezza Italia va a trans e il Parlamento è lo specchio del Paese", spiega Grillini. "C'è l'idea che i parlamentari se la spassino, per qualcuno è così. Ma la stragrande maggioranza non ha vita sociale e non si diverte, perché l'unica preoccupazione che ha è quella di essere rieletto. Non hanno una vita sessuale. Il vecchio detto siciliano 'meglio comandare che fottere' è verissimo, il potere è anti-erotico. Io ero diventato un confessore dei parlamentari: tra maschi c'è la competizione e con le donne, poche, non si poteva parlare e quindi avevano trovato l'omosessuale e psicologo al quale confessare anche i problemi di erezione". E infine racconta: "Distribuivo il Viagra alla Camera, perché gli onorevoli erano conosciuti e avevano problemi ad andare in farmacia o dal medico. Si vergognavano. Una volta comprai dieci confezioni e spesi ben 100 euro. Il Viagra costa".
fonte:http://www.affaritaliani.it/politica/sesso-trans-parlamento180210.html
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