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martedì 2 febbraio 2010

ZANARDI CHIEDE ASILO POLITICO ALLA SPAGNA


Francesco Zanardi, il 38enne imprenditore informatico e fondatore del movimento Gay Italiani in sciopero della fame da 31 giorni per chiedere il riconoscimento della sua unione con il compagno 22enne Manuel Incorvaia, come di tutte le unioni civili, annuncia oggi di avere chiesto, insieme al suo compagno, l'asilo politico alla Spagna, in quanto in base alla Convenzione di Ginevra, sostiene Zanardi, "mi ritengo perseguitato dallo Stato Italiano in quanto omosessuale, e quindi 'per la mia appartenenza ad un determinato gruppo sociale'". In una lettera inviata all'ambasciata italiana in Spagna ed alle ambasciate di Spagna in Italia e per conoscenza all'Unione europea, Zanardi scrive: "Il governo italiano mi sta lasciando morire di fame.
Malgrado moltissime segnalazioni inviate alle maggiori istituzioni italiane da parte dei cittadini, nessuna di queste è mai intervenuta. Viviamo in Italia uno stato di regime, la situazione è molto grave, i parlamentari ignorano i ripetuti richiami dell'Unione europea, censurano e impediscono la divulgazione delle notizie tramite la stampa al punto tale che si parla in tutta Europa, persino negli Stati d'America di questo sciopero, ma non in Italia". Zanardi ringrazia quindi "gli unici 3 parlamentari su 1000 che sono intervenuti", Ignazio Marino, Donatella Poretti ed Anna Paola Concia, l'Intergroup GLBT del Parlamento europeo, il parlamentare Niccolò Rinaldi che per la terza volta ha aderito allo sciopero della fame per 36 ore e Cris Gi, una cittadina italiana lesbica al 16.mo giorno di sciopero della fame per solidarietà alla coppia savonese, la cui protesta si può seguire all'indirizzo www.glbt-tv.it o tramite i gruppi di sostegno creati su Facebook dall'indirizzo www.gayitaliani.eu.

Fonte:http://www.digayproject.org/Home/zanardi_chiede.php?c=2925&m=9&l=it

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