Ottantamila porci, tra loro sempre più ventenni e trentenni. Non solo pedofili conclamati e abituali, ma anche “gente” maledettamente comune che trova sia un affare comprarsi un bambino o una bambina per 20 dollari nelle Filippine, per 40 in Thailandia, per 30 sporchi danari nella Repubblica Dominicana. E poi in Brasile, Cina, Messico, Nepal, Sri-Lanka.
Ogni tanto ne arrestano uno, ma il rischio concreto di finire in galera è per loro purtroppo minimo. I minori vittime di sfruttamento sessuale invece nel mondo sono stimati in 2 milioni e un quarto vive in Asia. Tutti dati aggiornati ed elaborati da ‘Legale nel sociale’, un’associazione di avvocati impegnati nel terzo settore.
Un giro “d’affari” da 250 miliardi l’anno che muove carovane di schiavisti per tutto il pianeta. Il “convoglio” italiano è tra i più numerosi, appunto ottantamila, almeno ottantamila. Vanno, comprano, massacrano. Poi tornano, tra noi.
Fonte:http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/sesso-bambini-maiali-italiani-ottantamila-512030/
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