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martedì 24 agosto 2010
Congo:200 donne e ragazzine per 4 giorni violentate brutalizzate da gruppi di miliziani che dello stupro continuano a fare un'arma di guerra.
Ribelli ruandesi e congoles hanno ripetutamente violentato 200 donne e alcuni bambini per quattro giorni di fila a pochi km di distanza di una base delle Nazioni Unite in un distretto minerario nel Congo orientale, ha quanto hanno dichiarato all’Associated Press un operatore umanitario americano e un medico congolese.
Will Cragin, dell’International Medical Corps, ha detto che personale delle nazioni unite sapevano che i ribelli avevano occupato la città di Luvungi e i villaggi circostanti dopo aver sferrato un attacco il 30 luglio. Oltre tre settimane più tardi la base dei caschi blu dell’Onu non ha rilasciato alcuna dichiarazione sulle atrocità e lunedi ha detto che stava ancora investigando l’accaduto.
Cagin ha detto all’AP pr telefono che solo la sua organizzazione ha potuto entrare nella città, che si trova a circa 16 km da un accampamento militare dell’Onu, dopo che i ribelli hanno violentato e rubato per poi andarsene il 4 agosto.
Al quartier generale delle Nazioni Unite, il portavoce Martin Nesirki ha dichiarato che una squadra dell’ONU ha confermato lo stupro di almeno 154 donne da parte dei combattenti dei gruppi ribelli ruandese FDLR e congolese Mai-Mai nel villaggio di Bunangiri.
Non ci sono stati combattimenti o vittime, ha detto Cragin, ‘’solo saccheggi e lo stupro sistematico delle donne”. Il dottr Kasimbo Charles Kacha, capo dell’assistenza medica nel dstretto, ha detto che sono stati violentati anche quattro bambini di un mese, sei mesi e un anno.
Cragin ha raccontato che i ribelli hanno violentato le donne in casa loro di fronte ai mariti ed ai figli. Alcune donne venivano violentate ripetutamente da tre o sei uomini. Altre sono state trascinate nella vicina foresta.
Fonte:http://www.huffingtonpost.com/2010/08/23/some-200-women-gangraped-_n_690960.html
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