RAVENNA - Lunedì sera si è svolta a Lido di Classe l'assemblea organizzata dalla Pro-Loco per discutere le varie problematiche del luogo. La partecipazione è stata ampia sia da parte del pubblico che da parte delle autorità, con il Sindaco Matteucci e la Presidente della Circoscrizione di Castiglione Katia Gelosi in prima fila, assieme ad assessori, rappresentanti di Vigili Urbani, Hera e Pdl.
Durante il dibattito molti cittadini e turisti hanno preso la parola, esponendo il proprio punto di vista in modo civile e democratico.
"Ad un certo punto - si legge in una nota di Arcigay Ravenna - ha preso la parola Francesco Aprigliano, Capogruppo della Lega Nord di Forlì, che approfittato dell'occasione per fare propaganda elettorale ha dichiarato che 'bisogna togliere la nomea a Lido di Classe di posto di culattoni e trans'. Augurandoci che gli elettori della Lega Nord contrari all'omofobia si ricordino delle parole di Aprigliano durante le prossime elezioni, Arcigay Frida Byron di Ravenna ricorda al Capogruppo che quest'anno la Corte di Cassazione con la sentenza n.10248 ha bollato e condannato come ingiuria l'utilizzo della parola 'gay' con connotazione offensiva (figuriamoci 'culattoni' che ha sempre connotazione offensiva)".
"Lido di Classe inoltre prospera da oltre 20 anni anche grazie all'indotto della comunità gay e transessuale". Arcigay Ravenna condanna perciò "ogni strumentalizzazione omofoba a fini elettorali dei problemi di Lido di Classe e invita tutti i politici a ricordare che l'orientamento sessuale o di genere non può essere in nessun caso oggetto di discriminazione."
"Secondo l'Articolo 3 della Costituzione Italiana 'Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.'"
"Durante l'intervento di ieri sera Tania Moroni, Presidente di Arcigay Frida Byron, ha colto l'occasione per mettere in chiaro una volta per tutte l'uso corretto degli articoli di fronte alla parola Trans: La transessualità è la condizione di una persona la cui identità sessuale fisica non è corrispondente alla condizione psicologica dell'identità di genere maschile o femminile e che, sovente, persegue l'obiettivo di un cambiamento del proprio corpo, attraverso interventi medico-chirurgici. La forma del genere da utilizzare per le persone transessuali, rispettosa nei confronti della persona, è quella propria del genere di elezione, quindi LE trans di Lido di Classe necessitano dell'articolo LE".
Fonte:http://www.romagnaoggi.it/ravenna/2010/8/24/169685/
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