di Delfina Rattazzi
Non è ancora arrivato in Italia il primo film americano su una coppia gay che alleva due figli. Si chiama The Kids Are All Right, i ragazzi stanno bene, e si svolge in California. E’ una commedia per il grande pubblico. Annette Bening è una ginecologa che prova ad insegnare le buone maniere ai figli adottivi Joni e Laser. Mentre la sua compagna, interpretata da Julianne Moore, è un tipo hippy che crede nelle buone vibrazioni e trasmette alla prole i valori dell’ecologia. Il problema è che i ragazzini, sulle soglie dell’adolescenza, decidono di trovare il loro padre biologico.
Negli Stati Uniti sono 270mila i bambini allevati da coppie omosessuali. Si parla ormai del fenomeno “gayby boomers”, un baby boom di figli di gay. La maternità non si nega più alle coppie dello stesso sesso in molti stati americani. Nelle librerie ormai è pieno di guide per figli di coppie gay, con titoli come “Mamma, mammina ed io”. Nella serie televisiva Glee, premiatissima e simile a Fame, la protagonista Lea Michele è stata allevata da due padri e adottata nel Vietnam. L’esplosione della struttura parentale classica sta al centro della serie tv di maggior successo negli Stati Uniti. Si chiama Modern Family e dimostra, sorridendo, che la vecchia famiglia nucleare è ormai un ferro vecchio.
Barack Obama è il primo presidente degli Stati Uniti ad aver incluso i genitori omosessuali nei suoi auguri ai genitori americani nel giorno della festa delle madri e in quello della festa dei padri. Un giudice federale ha appena bloccato l’applicazione della legge “don’t ask, don’t tell” che di fatto escludeva gli omosessuali dichiarati da una carriera nell’esercito americano. Tutto questo può sembrare strano in Italia, dove il Vaticano detta ancora legge in materia di famiglia e sesso. Ma questo non toglie che là fuori il mondo sta cambiando.
Non è tutto rose e fiori per i ragazzini cresciuti all’interno di coppie gay. I problemi nascono quando vanno a scuola dove i compagni spesso li sbeffeggiano e li umiliano per la loro stravagante storia familiare. Loro reagiscono, crescendo, lottando contro l’intolleranza. Come Danielle Silber, 27 anni, due madri e quattro padri. Si perché Danielle è stata allevata da due donne, il padre biologico e anche il compagno del padre biologico, con il contributo degli ex-amanti degli ultimi due. Solare, sorridente e bella, Danielle spiega che a 13 anni si è sentita un’extraterrestre. E diventata paladina dei diritti delle coppie gay e ha deciso di passare la sua vita a combattere l’intolleranza. Anche negli Stati Uniti, come spiega una grande inchiesta di Elle francese, la battaglia continua.
In California la recente “Proposition 8” ha dichiarato il matrimonio fra omosessuali illegale. Sarà la Corte Suprema a dover decidere su questa scottante materia nei prossimi anni. I gruppi religiosi e i membri del movimento conservatore Tea Party negano con decisione i diritti dei gay. Intanto alla tradizionale caccia alle uova sul prato della Casa Bianca, durante la Pasqua scorsa, Michelle Obama ha invitato bambini sia di famiglie tradizionali che di coppie gay.
Secondo il sociologo Michael Rosenfeld, dell’università di Stanford, che ha fatto uno studio sui figli delle coppie omosessuali, questi ragazzi se la cavano altrettanto bene a scuola e nella vita che i figli di famiglie tradizionali. Lo psichiatra Gregory Tau fa notare come le famiglie gay, dove non è presente la dicotomia fra il maschile e il femminile, siano spesso ambienti più vari e allargati, che aprono a zie, zii e nonni con maggiore facilità. Resta che a scuola le cose si complicano. A 13 anni Henry Williams, nato nel Guatemala, dice che ha dovuto farsi crescere una corazza. “Pensano tutti che anch’io sono gay mentre non lo sono affatto” dice. Il problema è come al solito quel crudele sguardo degli altri. Ma intanto la cultura popolare sta abbracciando queste singolari famiglie e ormai la maggioranza degli americani si dichiara a favore dei matrimoni fra gay.
Fonte:http://notizie.tiscali.it/articoli/collaboratori/rattazzi/2010/10/figli-coppie-gay.html
Fonte:http://notizie.tiscali.it/articoli/collaboratori/rattazzi/2010/10/figli-coppie-gay.html
14 ottobre 2010
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