George Rekers Alan, un noto attivista anti-gay è stato pizzicato, di ritorno da un viaggio di 10 giorni in Europa, in compagnia di un giovane escort, Lucien. Rekers si è difeso dicendo di aver ingaggiato il giovane, tramite il sito Rentaboy.com, solo per essere aiutato con i bagagli, ma che non aveva capito quale fosse il lavoro di Lucien se non a viaggio cominciato. Rekers ha garantito di non aver avuto alcun contatto fisico con il giovane.
Il giovane escort però racconta una storia ben diversa. Rekers lo avrebbe pagato per degli "spogliarelli" domestici. "E' chiaramente un omosessuale che lotta contro la sua stessa natura" ha detto il giovane al Miami New Times, aggiungendo che "sarebbe il caso che lasciasse i suoi impegni politici".
Rekers continua strenuamente a difendersi anche su Facebook: "Mi sono avvicinato a questi peccatori proprio con l'intento di aiutarli" e ancora:"Ero reduce da un'operazione che non mi permetteva di sollevare pesi".
I dubbi però restano molti. Il Miami New Times, infatti, ha fotografato Rekers in aeroporto, di ritorno dall'Europa, che spingeva il carrello delle valigie mentre il giovane Lucien gli stava accanto. Sembra anche abbastanza inverosimile che si possa accedere ad un sito che propone ragazzi carini e muscolosi e non capire il senso del termine "ragazzo in affitto" (rent a boy).
fonte:http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo480944.shtml
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