Gay a San Pietro

di Tommaso Cerno

Per il cardinale Bertone la pedofilia è legata all'omosessualità. Ma i dati sugli abusi lo smentiscono. E gli attivisti Glbt andranno in Vaticano insieme alle vittime degli abusi

Gay e lesbiche pronti a marciare sul Vaticano. A lanciare la manifestazione di protesta a Roma, assieme alle vittime degli abusi e alle famiglie degli abusati, è Franco Grillini, storico leader del movimento gay italiano. "Distribuiremo un dossier con tutti i casi di violenza sui minori noti in Italia, che saranno letti al microfono davanti alla basilica di San Pietro a Roma" annuncia dopo le parole del segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, che dal Cile ha pronunciato una frase che ha fatto insorgere le comunità gay internazionali, sostenendo che la pedofilia abbia un legame con l'omosessualità (GUARDA). E mentre anche gli psicologi cattolici frenano sulla tesi del cardinale, dai dati del Telefono azzurro emerge che in Italia sono più le bambine le vittime di abusi fisici, sessuali e psicologici rispetto ai bambini.

ASCOLTA Le dichiarazioni di Bertone alla tv cilena

Abusi sui minori, i dati del Telefono Azzurro

Dai dati del Telefono azzurro emerge che in Italia sono più le bambine le vittime di abusi fisici, sessuali e psicologici, nella maggioranza dei casi si tratta di bimbi con meno di 10 anni, mentre un caso ogni quattro colpisce bambini fra gli 11 e i 14 anni. E nella maggior parte dei casi gli abusi sono commessi da persone del nucleo famigliare


Sesso dei bambini/adolescenti rispetto alle 4 forme di abuso/maltrattamento

(dati in percentuale)

Sesso %
Maschi 45,3
Femmine 54,7
Totale 100,0



Classe di età dei bambini/adolescenti rispetto alle 4 forme di abuso/maltrattamento
(dati in percentuale)

Classe di età

%

0-10 anni

56,1

11-14 anni

24,1

15-18 anni

19,8

Totale

100,0




Chi Abusa
(dati in percentuale)

Grado di parentela %

Madre

6,4

Padre

30,6

Fratello/sorella

2,8

Altro parente

19,3

Convivente madre/padre

5,6

Nuovo coniuge

0,5

Genitore adottivo

0,1

Genitore affidatario

0,3

Conoscente

19,6

Insegnante

3,9

Altra cat. professionale

3,2

Estraneo

9,2

Allenatore sportivo

0,8

Altro soggetto

7,2


Fonte: Telefono Azzurro 2009

Nel 2009 su oltre mille casi segnalati alle linee di aiuto il 54,7 per cento riguardava bambine, mentre il 45,3 per cento i maschi. Nella maggioranza dei casi (56,1 per cento) si tratta di bimbi con meno di 10 anni, mentre un caso ogni quattro colpisce bambini fra gli 11 e i 14 anni. Anche la radiografia delle vittime sembra dare torto al segretario di Stato vaticano: "Nella maggior parte dei casi gli abusi sono commessi da persone appartenenti al nucleo famigliare, in particolare dal padre, che è responsabile di quasi una violenza su tre spesso nei confronti della figlia", spiegano al Telefono azzurro. "Per un altro terzo dei casi si tratta di abusanti esterni, ma che conoscono la vittima o i genitori".

Anche per quanto riguarda gli abusi da parte dei religiosi, sono molti i casi anche italiani dove la vittima è una bambina, come raccontato da L'espresso nell'inchiesta sull' inferno italiano. Secondo il presidente dell'Arcigay nazionale, Paolo Patanè, alla luce di questi dati le parole di Bertone sono "tre volte scandalose".

Spiega Patanè: "Uno: perché sono false. È scientificamente falsa l'equazione omosessualità-pedofilia e il fatto che a dichiararle sia un personaggio di quella levatura è gravissimo. Due: in un momento in cui la Chiesa dovrebbe pensare molto seriamente ad accertare e far emergere abusi e violenze, così come chi li ha finora coperti, invece cerca di far pagare le sue colpe scaricandole sulla pelle di milioni di individui innocenti. Tre: le parole di Bertone rischiano di condizionare la coscienza di gente che vede nelle sue parole un punto di riferimento stimolando violenza, discriminazione e disprezzo. E cosa dice delle bambine violentate dai preti? O delle centinaia di casi denunciati nel mondo per le violenze sulle bambine? C'è una sanatoria?". E anche "Non c'è nessun legame tra pedofilia e omosessualita: le teorie psichiatriche che ipotizzano un nesso sono assolutamente prive di fondamento". Lo chiarisce Tonino Cantelmi, presidente dell'associazione italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici (Aippc): "È una tesi senza fondamento" sottolinea "perché il pedofilo è attratto da soggetti pre-puberi, che non hanno sviluppato la sessualità, e quindi la pedofilia è una perversione che prescinde assolutamente dall'orientamento sessuale".

Non a caso, sottolinea Cantelmi, "dei diecimila pedofili accertati che ci sono in Italia, la maggior parte ha una vita normale, con famiglia, e mostra tendenze eterosessuali". Anche per la Onlus 'Caramella buona' non c'é alcun legame tra pedofilia, celibato e omosessualità: "La pedofilia - afferma la criminologa Roberta Bruzzone - è un disturbo della sfera sessuale molto complesso e tutte le indicazioni di queste ore in relazione a sedicenti correlazioni tra celibato e omosessualità oppure tra omosessualità e pedofilia sono prive di qualsiasi riscontro scientifico. Ritengo pericoloso accostare dimensioni tra loro così lontane, soprattutto in un epoca in cui ancora troppo spesso la cronaca nera ci restituisce gravissimi casi di violenza di matrice omofoba".
(13 aprile 2010)

fonte:http://espresso.repubblica.it/dettaglio/gay-a-san-pietro/2124985

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