Bertone: "Legame pedofilia-omosessualità". E' polemica



SANTIAGO DEL CILE (CILE) - Ancora una volta un attacco della Chiesa contro i gay; un attacco che questa volta è disgustoso, perchè fatto nel tentativo di nascondere le responsabilità delle gerarchie del Vaticano che in passato hanno coperto gli scandali dei preti pedofili. A sferrarlo, il cardinale Tarcisio Bertone, chiamato in causa di recente dal New York Times per aver coperto il reverendo americano Lawrence Murphy, che abusò tra il 1950 e il 1977 di almeno 200 bambini di una scuola di sordomuti (e già Bertone nei giorni scorsi ha dichiarato che i sordomuti non sono attendibili, ndr). In questi giorni Bertone è a Santiago del Cile, nel suo ruolo ufficiale di Segretario di Stato vaticano. E da qui ha lanciato frasi dispregiative verso gli omosessuali: "Molti sociologi, molti psichiatri hanno dimostrato che non c'è relazione tra celibato e pedofilia e invece molti altri hanno dimostrato, me lo hanno detto recentemente, che c'è una relazione tra omosessualità e pedofilia. Si tratta di una patologia che interessa tutte le categorie sociali, e preti in minor grado in termini percentuali". Naturalmente inutile dire che questo presunto legame può esistere solo in una mente bacata o ignorante di cosa sia la pedofilia e cosa sia l'omosessualità.
I primi a protestare sono stati i rappresentanti del movimento cileno per minoranze sessuali (Movikh), che hanno risposto con una nota dal contenuto drastico: "Bertone mente in modo palese ed inumano quando sostiene che ci sono studi che dimostrato l'esistenza di relazioni tra l'omosessualità e la pedofilia". Non sono stati da meno gli italiani. Aurelio Mancuso, leader storico dell'Arcigay, ha risposto: "Come sempre i cardinali stravolgono la realtà, perchè come si sa dalle statistiche oltre il 70% dei casi di pedofilia avviene nelle famiglie tra persone insospettabili. Non c'è alcun legame tra omosessualità e pedofilia, questo è stato stabilito moltissimi anni fa dalle società di pischiatria e di psicologia internazionali".

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