I carabinieri sulle tracce della banda di minorenni che terrorizza le trans
di MARIA ELENA VINCENZI Una baby gang che aggredisce le trans in zona Eur. Arrivano a bordo di scooter, armati di bastoni di legno e spranghe di ferro. Insultano, spaventano e minacciano di colpire. È successo nella notte tra martedì e mercoledì. Erano le undici di sera quando due trans brasiliane di circa 30 anni hanno chiamato il 112 dicendo di aver subito un tentativo di aggressione a piazzale Pakistan, sotto al Fungo dell'Eur.
Stando al loro racconto, una decina di ragazzini a bordo di quattro scooter le hanno avvicinate. Tra le mani spranghe e bastoni. E poi offese e urla così forti da essere sentite da altre "colleghe" che si stavano prostituendo qualche metro più in là e che sono subito accorse per aiutare le loro connazionali, mettendo in fuga la banda di bulli. Ma una delle trans ha deciso comunque di chiamare la centrale operativa dell'Arma e segnalare l'accaduto. Quando la pattuglia è arrivata sul posto, le trans hanno indicato la via di fuga dei piccoli teppisti. E, poco lontano, gli uomini del nucleo radiomobile hanno fermato due quindicenni in motorino, entrambi residenti al Trullo.
Non solo: sul ciglio della strada hanno trovato le armi della spedizione, che sono state subito sequestrate.
Una volta in caserma, però, le vittime non hanno riconosciuto in quei due adolescenti i loro aggressori. I carabinieri si sono così limitati a convocare i genitori per farli riportare a casa. Resta da accertare se effettivamente i minori fermati non avessero preso parte alla "scorribanda" o se le trans abbiano scelto di non riconoscerli per la paura, erano visibilmente terrorizzate. Anche perché non era la prima volta che la baby-gang le minacciava: ai militari le straniere hanno raccontato che la stessa cosa era successa anche la notte precedente, tra lunedì e martedì. Sempre minacce, sempre bastoni, sempre motorini con giovanissimi a bordo.
Ora i carabinieri sono sulle tracce della "banda" e stanno monitorando la situazione per capire se esiste un vero pericolo di spedizioni punitive nei confronti delle trans o se si tratta di episodi isolati. Nessun aiuto, però, secondo le trans e secondo i residenti, può venire dal sistema di videosorveglianza installato in zona: molte telecamere sono rotte.
fonte:http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/04/29/news/baby-gang_contro_trans-3698329/
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