Vanessa Mazza: UGUALI DIRITTI TILGBQ - ANTIFASCIST* SEMPRE - APPELLO. MANIFESTAZIONE "UGUALI", ROMA, 10.10.2009

venerdì 9 ottobre 2009

UGUALI DIRITTI TILGBQ - ANTIFASCIST* SEMPRE - APPELLO. MANIFESTAZIONE "UGUALI", ROMA, 10.10.2009

UGUALI DIRITTI TILGBQ - ANTIFASCIST* SEMPRE - APPELLO. Manifestazione "UGUALI", 10 ottobre 2009. Roma, Piazza della Repubblica, ore 15.00.
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APPELLO PER UNO SPEZZONE COMUNE PER LA MANIFESTAZIONE CONTRO LA
TRANS/INTERSEX/LESBO/OMO/BISEX/QUEER-FOB IA

Il 10 ottobre scenderemo in piazza per manifestare contro la trans/intersex/lesbo/omo/bisex/queer-fob ia, in corteo, prêt a porter, delirio collettivo, con la minigonna, jeans, baby doll, vestiti della prima comunione, sono gradite gambe depilate ma non teste rasate.

Urleremo che un'aggravante per le violenze non ci basta, che le fioriere le mettiamo sul terrazzo, e che le telecamere non servono per garantirci una vita dignitosa, ma per controllare la nostre vite e rinchiuderci in luoghi sempre più marginali, al di fuori dello spazio pubblico.

Manifesteremo senza quelle istituzioni e quelle forze politiche che fanno solo vaghe promesse, ma in realtà alimentano il clima trans/intersex/lesbo/omo/bisex/queer-fob ico.

Grideremo che siamo tutte/i antifasciste/i e non dialoghiamo con chi del fascismo ha rinnegato il nome ma non le idee e le pratiche.

Ribadiremo a tutti che noi non esistiamo solo per il Pride ma siamo dovunque e disposti sempre a lottare per i nostri diritti.

Invaderemo le strade per rompere la gabbia in cui ci vorrebbero rinchiudere, ghettizzare ed emarginare.

Manifesteremo contro le politiche securitarie che a pagare sono sempre i soggetti TILGBQ le donne ed i migranti, contro la legalità di far morire persone in mare, contro l'apertura dei C.I.E. e dei bracci speciali adibiti a persone trans e contro i sempre più frequenti sopprusi delle forze dell'ordine ai danni di sex workers, studenti, migranti, o semplicemente persone con un'altra storia e geografia.

Scenderemo in piazza per dire che la lotta alla trans/intersex/lesbo/omo/bisex/queer-fob ia passa per i diritti e la promozione di una cultura anti trans/intersex/lesbo/omo/bisex/queer-fob ica, antirazzista, antifascista ed antisessista, rivendicando il diritto ad un'istruzione pubblica e laica, per un'educazione sessuale che non sia cattolica, per i contraccettivi gratis, per il diritto all'aborto, senza lobiettore di coscienza che non ha una coscienza, senza preti e suore che favoleggiano sulla famiglia, pur avendo scelto di farsi mantenere dal vaticano, di non sposarsi e di non avere figli/e.

Pretendiamo, il diritto ad un lavoro dignitoso, egualmente retribuito per donne, uomini, trans, intersex, lesbiche, gay, bisex, queer, migranti.

Non vogliamo leggi speciali, vogliamo quei diritti di cui siamo stati/e usurpati/e!

SE NON CAMBIERA', LOTTA FROCIA SARA'!!!

Invitiamo tutt* a scendere in piazza per manifestare il 10 ottobre contro la trans/intersex/lesbo/omo/bisex/queer-fob ia, in maniera critica e gioiosa.

Appuntamento alle ore15, a Roma, P.zza della Repubblica.

UGUALI DIRITTI TILGBQ - ANTIFASCIST* SEMPRE
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http://blog.libero.it/Pezzoli/
http://www.youtube.com/FedericaPezzoli

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Mi chiamo Vanessa Mazza

Mi chiamo Vanessa. È un piacere essere qui e presentarmi a tutti voi, che leggete questo blog. Sono di origini brasiliana. Sono venuta in Italia come tutte le persone che lasciano il loro paese in cerca di un futuro migliore, ed anche per cercare di vivere in un contesto diverso da quello in cui ho sempre vissuto. Sono la figlia più grande di una famiglia di 7 figli. Molto umile, infatti avevo 13 anni quando già lavoravo per aiutare in casa.

Sono UNA ragazza transessuale con tanta voglia di fare!una persona come tante ,che cerca di vivere in un mondo ormai distrutto senza cura. Un mondo malato di ipocrisia di cattiveria . Una persona che lotta per essere se stessa. Ieri un ragazzino triste, timido, indifeso con tante domande ma nessuno in grado di rispondere. La curiosità e l’entusiasmo non mi mancano. Mi occuperò della cura di questo blog e, insieme a voi, girerò il mondo alla scoperta di paesi vicini e lontani, riportando le storie di vite delle persone che come me hanno sofferto e soffrono ancora, e anche di quello che succedi in questa casa chiamata terra.

Spero di risvegliare non dico la ragione, ma almeno il buon senso di tutte le persone pensanti, anche se sepolto da anni nella mente da superstizioni, obbedienza e fuga dalla realtà. Ci si può anche rendere conto che non siamo vizio e peccato, ma persone che cercano nuove opportunità di affermazione in questa società, che siamo qualcuno, e come qualcuno degne di rispetto e diritti .

A chiunque e concesso di lasciare commenti ai post. Questo blog ovviamente non è dedicato ai transessuali che si nascondono, per me l’ipocrisia è vergognosa quanto l’ignoranza della gente, al pari della guerra e della fame nel mondo. Ci sono tanti modi per pronunciare la parola transessuale: finalmente posso raccontarvi di noi in prima persona, senza limiti, con molti pregi e difetti, per dimostrarvi che l’ambiguità non ha il sapore del vizio e del peccato.

Volete accompagnarmi? Io sono sicura di sì! e sono anche certa che insieme ci divertiremo!
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Manifesto Politico

Manifesto Politico di una transessuale Pari opportunità pari dignità transizione gratuita Non c'è richieste particolari, non è una richiesta fantasiosa. Il manifesto politico di una transessuale, implica una questione molto semplice: essere persona, semplicemente una persona che possa vivere la propria esistenza come qualsiasi altra persona. Il fatto particolare è proprio che questo diritto ad essere se stesse e se stessi oggi diventa una rivendicazione politica, diventa l'elemento fondamentale di una piattaforma politica. L'assurdità è proprio questa, chiedere di essere veramente persone fra persone. Trasformare qualcosa che è ovvia in una rivendicazione di un diritto, uno, quello di essere persone con le stesse opportunità, stessa dignità di fronte alla legge, e di essere comprese nella nostra situazione. Sono una cittadina italiana, esigo che questo sia pienamente il mio diritto! Lo esigo nell'avere le stesse identiche opportunità di qualsiasi altra persona; lo esigo nell'avere socialmente la stessa dignità! Per tanto chiedo: * che si attuino tutte le garanzie possibili, perché una persona transgender, transessuale pre e post operazione, possa vivere nella tutela della legge in merito al proprio diritto di avere una vita sociale assolutamente legittima e non disturbata, non offesa, non sottoposta a mobbing, discriminazione, esclusione e quant'altro; * che nell'ambito lavorativo sia svolta solo valutazione in relazione alla professionalità, competenza, titoli e non sulla questione di genere espresso o meno; * che una persona possa avere la transizione gratuita fino al raggiungimento del proprio benessere psicofisico, e che il cambio anagrafico sia conseguente al raggiungimento di questo e non in conseguenza ad una operazione; * che le cure mediche siano gratuite, così come anche gli aspetti fondamentali degli interventi estetici, come tutte le pratiche legali fonte:http://darianna-cosechepenso.blogspot.com/

Transgender Day of Remembrance (TDOR)

Il Transgender Day of Remembrance o TDoR è una ricorrenza della comunità LGBT per commemorare le vittime dell'odio e del pregiudizio verso le persone transgender (transfobia).

L'evento, che si celebra il 20 novembre, venne introdotto da Gwendolyn Ann Smith[1] in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998, avvenuto a ridosso della data in cui si celebra la ricorrenza, diede avvio al progetto web "Remembering Our Dead" e nel 1999 a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l'evento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo.

Ogni anno nel mondo vengono uccise decine di persone transessuali e transgender.
se vuoi combattere l’odio per la diversità, la paura di ciò che non si conosce o di ciò su cui regna incontrastato il pregiudizio, alimentato da culture sessuofobiche e patriarcali,

se fai parte di quella società civile che ha detto “BASTA CON IL SILENZIO”, stanca di chiudere gli occhi e di far finta di nulla su questa eclatante e obbrobriosa mattanza che si compie nella indifferenza più totale,

se vuoi ricordare con noi quelle persone che hanno pagato con la vita la propria autenticità e il fondamentale diritto di essere ciò che si è,

se credi che sia possibile far nascere una coscienza diversa in cui possano crescere le nuove generazioni che si riconosceranno e si rispetteranno nelle loro multiformi diversità; una coscienza che non volti lo sguardo ma che si indigni e combatta per fare evolvere il senso di dignità, eguaglianza e giustizia,

http://tdor.info/

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