La seconda edizione di Stranabologna si colloca in uno strano momento di emergenza omofobia nel paese, rispetto al quale la comunità lesbica, gay, trans, bi, queer etc/etero/a bolognese pone alla città alcune semplici domande:
Non ti sembra strano che oggi si chiamino emergenze problemi che in realtà esistono da sempre, come ben sanno le donne, le lesbiche, i gay e i/le trans?
Non ti sembra strano che ci si accorga di questi problemi solo quando si vogliono giustificare pacchetti-sicurezza, controllo e repressione?
E non ti sembra strano che più si parla di sicurezza, più i gruppi neofascisti e razzisti acquisiscano agibilità politica e più aumenti la violenza contro donne, lesbiche, gay, trans, migranti e ogni altro soggetto considerato diverso?
Non ti sembra strano che gli stessi che fomentano razzismo e discriminazione da un lato ti incitino alla paura e dall’altro ti offrano protezione?
Non ti sembra strano sentirti più sicuro/a in una città militarizzata e piena di polizia, vigili e vigilanti, divieti, sessismo e odio razzista?
Non ti sembra strano definire omofobia (fobia=paura) i feroci tentativi di imporre il dominio di UN pensiero, UN genere, UNA sessualità, UNA identità monolitica alla complessità di saperi, esperienze e desideri che attraversano le strade della nostra città?
SE HAI RISPOSTO SÌ AD ALMENO UNA DI QUESTE DOMANDE, sei stata/o scelta/o per partecipare alla STRANABOLOGNA: autodeterminazione, desideri, pratiche creative di cancellazione dell’immaginario fascista dalle nostre vite, visibilità frocia, lesbo e trans in strada per liberarci collettivamente e senza nessuna delega dalla violenza fascista, sessista, razzista e anti-omosessuale.
Non si tratta di una fiaccolata, né di una generica manifestazione contro le intolleranze: non potremmo tollerare al nostro fianco i nostri carnefici!
Ripartiamo dalle nostre strade per riallacciare il filo della memoria e della solidarietà, in un percorso che riconnetta i luoghi segnati da aggressioni di natura diversa (Giardini Margherita, via Castiglione, piazza della Mercanzia..) ma tutte connesse dal filo nero della violenza con cui fascisti, sessisti e razzisti (istituzionali e non, organizzati e non) cercano di alimentare un clima di terrore.
Promossa da
Facciamo Breccia Bologna, Antagonismo Gay, Figlie Femmine
Frangette Estreme, Fuoricampo Lesbian Group, Laboratorio Smaschieramenti
M.I.T. – Movimento Identità Transessuale, XM24
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Dove non altrimenti indicato, l’autore degli articoli e delle opinioni contenute negli stessi è Maurizio Cecconi. (M.C. milita nell’associazione “Il Cassero” dal 1999. E’ stato responsabile del Centro di Documentazione - elevandone gli standard di qualità che ne hanno permesso l’ingresso nel Sistema Bibliotecario Nazionale - . E’ stato consigliere dell’Arcigay “Il Cassero” di Bologna; attualmente è consigliere nazionale dell’associazione. Ama leggere e scrivere; è un bravo bibliotecario - così affermano le sue ex insegnanti - ; gli utenti, prevedibilmente, ne apprezzano la simpatia e ne evitano il rigore.)
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