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mercoledì 16 dicembre 2009
MATRIMONIO GAY, PRESSING SULLA CORTE COSTITUZIONALE
La Corte d'appello di Firenze, in data 3 dicembre 2009, ha depositato un'ordinanza di remissione alla Corte costituzionale sul caso di una coppia di persone dello stesso sesso che si era vista rifiutare dal Comune di Firenze la richiesta di pubblicazioni matrimoniali.
Smentendo il Tribunale di primo grado - precisa Antonio Rotelli, presidente di Avvocatura per i diritti LGBT Rete Lenford - la Corte d'appello fiorentina ha affermato che il diritto di sposarsi è un diritto fondamentale, manifestazione della dignità umana e come tale riconosciuto dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea resa vincolante dal Trattato di Lisbona, in vigore dal primo dicembre scorso.
"Il progresso della sensibilità comune - si legge tra l'altro nell'ordinanza - ha ormai felicemente emancipato l'omosessualità dal ghetto dell'emarginazione, se non di aperta repressione, in cui ideologie autoritarie del passato l'avevano confinata, facendo comprendere e rispettare alla generalità dei consociati un modo di essere che risponde a moti insindacabili dell'animo umano".
Riconoscere dignità alle famiglie omosessuali - conclude l'avvocato Rotelli - è un passo fondamentale verso il rispetto dei singoli cittadini italiani gay e lesbiche, troppo spesso vittime di discriminazioni e violenze.
Avvocatura per i diritti LGBT - Rete Lenford che sostiene la difesa della coppia fiorentina, invita tutti le coppie omosessuali a presentare presso il loro Comune di residenza una richiesta di pubblicazioni matrimoniali per poterla impugnare dinanzi ai tribunali in caso di rifiuto.
www.retelenford.it
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Comunicato Stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti:
“La Corte d’Appello di Firenze nei giorni scorsi ha rimesso alla Corte Costituzionale la decisione sul merito di un ricorso presentato da una coppia gay che aveva ricevuto un diniego, da parte del Comune di Firenze, alle pubblicazioni per il matrimonio.
Questa decisione dimostra che la Corte d’Appello di Firenze, come quelle di Venezia e di Trento, ritiene fondate le ragioni del ricorso, presentato quando il Comune si era opposto alle pubblicazioni per il loro matrimonio Si conferma così, se ancora ve ne fosse bisogno, che la campagna di Affermazione Civile, lanciata due anni fa dall’Associazione Radicale Cerit Diritti e da Avvocatura Lgbt – Rete Lenford, finalizzata al riconoscimento del diritto al matrimonio civile per le coppie gay, è una strada molto importante per il superamento delle disuguaglianze e delle discriminazioni verso la persone omosessuali.
Gran parte della classe politica si ostina a non voler riconoscere e regolamentare il matrimonio e le unioni civili per questo abbiamo avviato la strada legale, così come accadde negli Stati Uniti contro la segregazione razziale che fu abolita grazie alla Corte Suprema.
Un altro passo avanti è stato compiuto per l’uguaglianza e i diritti delle persone lesbiche e gay.
fonte:http://www.gaynews.it/view.php?ID=83734
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