In un momento in cui parlare di transessuali non fa certo pensare ad affermazione professionale né tanto meno a visibilità ci sembrava giusto invertire questa tendenza sfavorevole presentando esempi diversi ma accomunati da un dato: la transessualità delle protagoniste. Kate Craig–Wood inglese, Marcela Romero è argentina. La prima è un’industriale di successo, la seconda un’affermata attivista, entrambe sono transessuali, fiere di esserlo ed impegnate nel tentativo di diventare esempi e modelli. Ecco le loro storie.
Tecnologia e visibilità, la storia di Kate.
Kate Craig-Wood (nella foto) il suo lavoro lo fa particolarmente bene. Quest’anno è stata infatti una delle finaliste per il titolo di “industriale dell’anno”, in gara con altri colleghi e colleghe di successo selezionati dalla Camera di Commercio britannica. Fondatrice e direttrice esecutiva di Memset, impresa attiva nell’ambito tecnologico, Kate ha fatto della visibilità un principio irrinunciabile.
La bionda inglese non ha mai nascosto di essere una transessuale: “conosco donne che hanno tenuto nascosto questa cosa anche al marito” racconta in un’intervista “dicendo solamente di aver dovuto rinunciare all’utero”. Kate invece vuole porsi come modello per le ragazze più giovani sperando di poter essere quella fonte di ispirazione che durante la propria adolescenza le era troppo spesso venuta a mancare.
Una delle lotte in cui la signora Craig-Wood è impegnata è quella che vorrebbe consentire alle adolescenti transessuali la possibilità di ricevere un trattamento ormonale prima dei sedici anni di modo da evitare il dramma di vivere la pubertà all' interno di un sesso che no si sente proprio.fonte;http://www.notiziegay.com/?p=38218
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