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martedì 29 dicembre 2009

Non cala la tensione nel Cie di via Corelli transessuale inghiotte alcune monete

Dopo la trans brasiliana suicidatasi a Natale, un altro caso di autolesionismo al Centro di identificazione ed espulsione
di Sandro De Riccardis
Il Cie di via Corelli
Una trans di 22 anni detenuta nel Cie di via Corelli ha inghiottito ieri alcune monete, si è sentita male e sabato sera, intorno alle 20.30, è stata trasferita con urgenza al Niguarda. Dopo le prime cure, le sue condizioni non sono apparse gravi, anche se il personale sanitario della Croce Rossa ha riscontrato un forte stato di depressione, tale da rendere incompatibile il suo ritorno nel Centro di identificazione di via Corelli.

Dopo il caso della trans trovata impiccata nella sua cella a Natale, il rischio è che altri ospiti possano portare a termine gesti disperati. Reazioni che seguono la decisione di dieci giorni fa del ministero dell’Interno di intensificare i controlli nei confronti dei viados e che ha portato all’allestimento di una sezione solo per ospiti transessuali anche in via Corelli.

Cinque stanze per venti posti, che al momento sono per oltre la metà vuote. «In questo periodo ci sono state retate da parte delle forze di polizia nelle zone frequentate da trans extracomunitarie — denuncia l’organizzazione per i diritti umani Everyone — . Quando non hanno il permesso di soggiorno vengono condotte nei Cie, dove rimangono fino a sei mesi in condizioni disumane e a rischio di abuso, mentre viene negato l’ingresso alle associazioni umanitarie. Occorrerebbe invece tutelarle, anche dopo le aggressioni e i casi di decessi che diventano sempre più frequenti».

fonte:http://milano.repubblica.it/dettaglio/non-cala-la-tensione-nel-cie-di-via-corelli-transessuale-inghiotte-alcune-monete/1814620

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