CUBA. MARIELA CASTRO VUOLE UNIONI OMOSESSUALI E ADOZIONI GAY


Mariela Castro, direttore del centro cubano di educazione sessuale (Cenesex) e figlia del presidente Raul, ha affermato ieri che il Parlamento cubano studierà la possibilità di legalizzare le unioni civili per gli omosessuali e le adozioni per le coppie dello stesso sesso. Il Cenesex perora "l'introduzione di un nuovo articolo per legittimare i diritti degli omosessuali" e sostiene "un progetto di legge a favore delle unioni legali e della possibilità di adozioni", ha dichiarato la nipote di Fidel Castro durante una conferenza a L'Avana sulla prevenzione dell'Aids.



Mariela Castro, 47 anni, conduce da molti anni una crociata contro l'omofobia a Cuba con il sostegno - ha garantito - del padre Raul, 78 anni, successore di Fidel dal 2006 alla guida dello Stato. Il governo rivoluzionario cubano inviava gli omosessuali nei campi di riabilitazione negli anni 1960 e 1970.



Da allora, nonostante una maggiore tolleranza, gli atti di omofobia sono comunque rimasti frequenti. Il Cenesex è già riuscito a convincere il governo ad autorizzare gli interventi chirurgici che permettono il cambio di sesso, 20 anni dopo la prima operazione che suscitò una grande protesta a Cuba.

fonte:venerdì 27 novembre 2009 , di APCOM

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