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mercoledì 28 ottobre 2009

Radio Padania, "I trans sono cessi immondi, aborti della natura"martedì 27 ottobre 2009


Ecco, se quei leader di sinistra cui capitasse di provare certe attrazioni sessuali reagissero, una volta sgamati, con un orgoglioso "Sì, mi piacciono le trans. E allora?", invece di ripiegare su di un codardo "E’ una mia debolezza privata", espressione umanamente comprensibile, ma inaccettabile, per il detestabile non-detto che essa si porta dietro, se a pronunciarla è chi si è addossato l’onere di trasformare in meglio la società ("debolezza", a differenza di "gusto", indica uno strappo alla norma - ovvero le trans come anormali, freak che vivono nell’ombra e che nell’ombra é giusto che rimangano, e comunque nell’ombra immediatamente ricacciate da uomini dal portafogli forse troppo carico per poter essere uomini davvero), se la sinistra, insomma, ribaltasse la prospettiva e decidesse di farsi finalmente carico delle istanze della comunità transgender, cominciando magari col rivendicare una maggior pulizia di linguaggio (con troppa disinvoltura si tende ad esempio a parlare di "trans" come se il termine fosse da sé sinonimo di "trans che si prostituiscono"), allora, forse, si starebbe già facendo qualcosa per contrastare quelle pulsioni (esse sì anormali) che periodicamente riemergono, forti di un senso di impunità generale.

Come testimonia questa telefonata giunta a Radio Padania, durante la quale le trans vengono definite "cessi immondi", "aborti della natura", senza che la conduttrice in studio (e non è la prima volta che succede) ritenga opportuno interrompere il collegamento, o almeno prendere le distanze, obiettare, censurare. Nemmeno quando dall’altra parte del telefono vengono invocate, per i migranti, le "espulsioni di massa, come in Germania":


clicca per ascoltare un estratto di Radio Padania

fonte:http://danielesensi.blogspot.com/2009/10/radio-padania-i-trans-sono-cessi.html

1 commento:

Anonimo ha detto...

70 MILIARDI DATI DA BERLUSCONI A BOSSI?

LEGA LADRONA E ROMA MAFIOSA

articolo completo a questo link:

http://ifarabutti.wordpress.com/2009/11/01/70-miliardi-da-berlusconi-alla-lega/



in quel periodo pignorata per debiti
la casa di Bossi». Tra gli appunti trovati nell’agenda sequestrata,
le annotazioni di Sasini riportano schematicamente il presunto «accordo»:
l’epoca è quella del «pre governo Berlusconi» (il primo, quello del 1994)
e si fa cenno alla cessione di «70 miliardi» di lire, «dati da Berlusconi a Bossi
in cambio della totale fedeltà». Nella nota si legge: «notaio milanese?», «periodo.
In quel periodo pignorata per debiti la casa di Bossi» e ancora:
«debiti già ripianati con 70 mld».
Tra le annotazioni compare anche il nome di Tremonti
senza però alcun ulteriore dettaglio nè legame con l’accordo presunto.


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www.ifarabutti.wordpress.com