Sconvolgente decisione di Benedetto XVI e oltremodo sconvolgente affermazioni di Williamson.
Oggi uno dei vescovi lefebvriani cui Papa Benedetto XVI ha appena revocato la scomunica, Richard Williamson, è al centro di una polemica in Germania e in Svezia per aver negato, in un'intervista tv, la realtà dell'Olocausto. «Credo che le prove storiche, in misura preponderante, vadano contro il fatto che sei milioni di ebrei siano stati uccisi nelle camere gas come effetto di un ordine deliberato di Adolf Hitler», ha detto monsignor Williamson in un'intervista al canale televisivo svedese Svt.
E per chi non avesse capito bene il vescovo ha sentenziato: «Credo che le camere a gas non siano mai esistite». Il prelato tradizionalista ha risposto a una esplicita domanda dell'intervistatore, spiegando che a morire nei campi di concentramento nazisti sarebbero stati solo "due o trecentomila ebrei. Ma nessuno di loro morì per il gas in una camera a gas". Roba da galera, non da scomunica, dato che in Germania negare l'Olocausto è reat
fonte: http://liberoblog.libero.it/attualita/san-nazista-ora-pro-nobis-bl8217.phtml?ssonc=831461361
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