Barack Obama si appresta oggi a scrivere una pagina di storia diventando il primo presidente nero d'America, dovrà affrontare davanti alla peggiore crisi economica da 70 anni in qua, a due guerre e a una sfilza di altri problemi internazionali. L'insediamento di Obama, 47 anni, padre keniota e madre bianca del Kansas, sarà denso di significati e di riti cerimoniali. La sua "inauguration" come 44esimo presidente degli Stati Uniti supera le speranze e i sogni, fra gli altri, di generazioni di afroamericani che hanno patito la schiavitù e poi la segregazione razziale che li ha resi cittadini di seconda classe. Obama, che qualcuno ha definito il più grande oratore della sua generazione, pronuncerà allora il suo discorso, che secondo il suo portavoce, Robert Gibbs, dovrebbe durare circa 20 minuti
20 gennaio così come stabilito dalla Costituzione americana. Obama entrerà alla Casa Bianca dopo aver giurato, sfilato nella superblindata auto presidenziale e a piedi, e dopo una parata festosa "che includerà le numerosissime anime di questo paese", così come ha detto lo stesso Barack Obama, E' lui ad aver organizzato la cerimonia nei minimi particolati. Ed è lui ad aver voluto tutti gli attori che si alterneranno sia nella cerimonia di insediamento di martedì sia nel concerto inaugurale che si è tenuto domenica.
Al Lincoln Memorial si è infatti tenuto un assaggio di quella che tutti considerano una giornata storica: un megaconcerto coi big della musica - fra cui Beyonce, Bono e Stevie Wonder - si sono alternati per salutare il nuovo presidente, ma prima ancora il vescovo Gene Robinson ha pronunciato la tradizionale invocazione a Cristo per il presidente. Robinson, fortemente voluto dallo stesso Obama, non è un vescovo qualunque: il reverendo, 62 anni, spaccò la Chiesa Anglicana che arrivò alla soglia dello scisma quando cinque anni fa fu ordinato al vescovato del New Hampshire. Divorziato e padre di due figlie, Robinson nel 2008 ha addirittura celebrato l’unione civile con Mark Andrews, l’uomo che da 19 anni è il suo compagno. E nonostante nel giorno del giuramento accanto al presidente ci sarà Rick Warren - un pastore evangelico che ha paragonato i matrimoni omosessuali «alle nozze incestuose tra fratello e sorella» - lo staff di Obama smentisce che la scelta di Robinson sia una risposta allo sdegno che la scelta di Warren ha suscitato nella comunità gay americana.
Ma non è finita qua. Dopo l'invocazione è toccato al coro gay di Washington DC cantare con gioia il passaggio di consegne tra George W Bush e Barack Obama: e vederli tutti in abito scuro con fiocchetto rosso della lotta all'Aids a esibirsi sulle scalinate del monumento a Lincoln è stata un'emozione non da poco, come racconta chi ha avuto la fortuna di esserci.
Martin Luther King
La festa che cade sempre il terzo lunedi del mese di gennaio, vuole onorare la figura del piu importante difensore dei diritti civili americani, il reverendo Martin Luther King Jr., nato appunto il 15 gennaio 1929 e onorato del premio Nobel per la pace ad appena 35 anni, per il suo impegno non violento nella realizzazione di una eguaglianza razziale ed economica di tutti i cittadini che ponesse fine alla situazione di forte discriminazione di cui gli afro-americani erano ancora oggetti negli anni '50 e '60.Il sogno del dottor King non si è fermato neanche con la sua morte, avvenuta per mano violenta nel 1968. Sua moglie Coretta Scott King che si è spenta lo scorso anno, è stato realizzato il Martin Luther King Jr. Center for Nonviolent Social Change, ed è stata infine riconosciuto il MLK Day a livello federale.
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