San Paolo - La Cufa (Central Unica das Favelas) realizzera' il primo ''censimento gay'' nelle favelas brasiliane, per ottenere ''un quadro quantitativo e qualitativo'' della vita degli omosessuali nelle baraccopoli.''L'idea di fare una ricerca del genere e' nata dalle esperienze vissute dagli stessi gay, che in questo caso sono discriminati tre volte, perche' omosessuali, baraccati e generalmente di pelle scura'', spiega Danilo Bitencourt, presidente dell'organizzazione di solidarieta' agli abitanti delle favelas, che ha tra i fondatori un noto cantante rap di Rio de Janeiro, Mv Bill.Bitencourt ricorda il caso del rap e dell'hip-hop, i generi musicali piu' popolari tra i giovani ''favelados'': in genere, le parole delle canzoni, che allo stesso tempo difendono l'identita' culturale dei ''marginalizados'', sono ''maschiliste e omofobiche''. La crescente influenza delle sette evangeliche nelle comunita' povere brasiliane non ha fatto che peggiorare discriminazione e ostilita' verso gli omosessuali e transessuali. Il censimento sara' una forma di valorizzare e far prendere coscienza ai giovani ''l'importanza di uno sguardo che rispetti la diversita' culturale''.Saranno gli stessi abitanti delle baraccopoli a realizzare in tutto il Brasile l'inchiesta, che avra' inizio ad aprile di quest'anno a San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia e Salvador de Bahia. I risultati saranno elaborati da assistenti sociali e sociologi, e ripassati poi ai comuni e al governo di Brasilia per l'elaborazione di politiche pubbliche di sostegno alla popolazione gay delle favelas.
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martedì 6 gennaio 2009
Brasile, censimento gay nelle favelas
San Paolo - La Cufa (Central Unica das Favelas) realizzera' il primo ''censimento gay'' nelle favelas brasiliane, per ottenere ''un quadro quantitativo e qualitativo'' della vita degli omosessuali nelle baraccopoli.''L'idea di fare una ricerca del genere e' nata dalle esperienze vissute dagli stessi gay, che in questo caso sono discriminati tre volte, perche' omosessuali, baraccati e generalmente di pelle scura'', spiega Danilo Bitencourt, presidente dell'organizzazione di solidarieta' agli abitanti delle favelas, che ha tra i fondatori un noto cantante rap di Rio de Janeiro, Mv Bill.Bitencourt ricorda il caso del rap e dell'hip-hop, i generi musicali piu' popolari tra i giovani ''favelados'': in genere, le parole delle canzoni, che allo stesso tempo difendono l'identita' culturale dei ''marginalizados'', sono ''maschiliste e omofobiche''. La crescente influenza delle sette evangeliche nelle comunita' povere brasiliane non ha fatto che peggiorare discriminazione e ostilita' verso gli omosessuali e transessuali. Il censimento sara' una forma di valorizzare e far prendere coscienza ai giovani ''l'importanza di uno sguardo che rispetti la diversita' culturale''.Saranno gli stessi abitanti delle baraccopoli a realizzare in tutto il Brasile l'inchiesta, che avra' inizio ad aprile di quest'anno a San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia e Salvador de Bahia. I risultati saranno elaborati da assistenti sociali e sociologi, e ripassati poi ai comuni e al governo di Brasilia per l'elaborazione di politiche pubbliche di sostegno alla popolazione gay delle favelas.
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