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sabato 3 gennaio 2009

Giudice spagnolo sospeso: voleva bloccare un'adozione lesbica


Fernando Ferrin Calamita, giudice spagnolo, è stato sospeso per due anni dal suo incarico per aver cercato d’impedire ad una donna il riconoscimento del figlio della compagna.

La donna voleva adottare il bambino della moglie nato tre anni dopo il loro matrimonio ma il giudice, che ora dovrà pagare più di 8000 € di risarcimento, è intervenuto affermando che negando l’adozione sentiva di agire nell’interesse del minore.
In Spagna le adozioni da parte di coppie omosessuali sono legalmente ammesse dal 2005 ma questa non è la prima volta che il giudice Ferrin ha tentato di applicare la sua libera interpretazione della legge davanti a delle lesbiche.

“È impossibile che due genitori omosessuali possano dare ad un bambino un’educazione completa”

Il febbraio dello scorso anno , davanti ad una coppia di coniugi eterosessuali finiti in tribunale per una causa di divorzio dopo che lei aveva tradito il marito con una donna, il giudice chiese esplicitamente alla moglie di scegliere fra la sua nuova compagna ed i suoi figli perchè riteneva la frequentazione di persone ed ambienti omosessuali pericolosa per la loro educazione e fu anche allora sospeso dopo che il marito della donna ottenne la custodia dei bambini semplicemente “provando” l’omosessualità dell’ex moglie.

La Federazione Spagnola di Gay, Lesbiche, Transessuali e Bisessuali disse allora che la decisione del giudice violava i iù fondamentali diritti umani:

“Da quando i matrimoni gay sono legali in Spagna non ci son stati altri casi di questo genere e la legge stabilisce che la custodia di un minore dev’essere assegnata indipendentemente dall’orientamento sessuale del genitore”

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