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giovedì 16 ottobre 2025

“Uruguay: aborto, cannabis, eutanasia. una coerenza legislativa che parla di libertà”


Il 15 ottobre 2025, il Parlamento uruguaiano ha approvato una legge che legalizza l’eutanasia. Una scelta storica, la prima in America Latina a essere sancita per via legislativa.

“Muerte digna” è il nome del testo. Ma è anche un grido: che la fine non sia una condanna, ma una possibilità di pace.

Eutanasia in Europa e in Italia

In Europa, l’eutanasia è legale in Olanda, Belgio, Spagna, Lussemburgo.

In Italia, il dibattito è acceso ma la legge manca.


La storia di Dj Falbo ha aperto una ferita che ancora non si rimargina.
Il corpo è nostro, ma la legge non lo riconosce. Il dolore è reale, ma la politica lo ignora

La scelta dell’Uruguay Mentre l’Europa si divide, l’Uruguay sceglie. Sceglie di ascoltare, di legiferare, di riconoscere che anche il morire può essere un atto di libertà.

Una storia coerente di libertà

L’Uruguay non è nuovo a scelte coraggiose.

Nel 2012, è stato il primo Paese dell’America Latina a legalizzare l’aborto.


Nel 2014, il primo a legalizzare la cannabis.


Oggi, nel 2025, è il primo a legalizzare l’eutanasia.

Non è una questione di opinioni personali. È una questione di libertà individuale. Di riconoscere che ogni cittadino ha il diritto di scegliere — sul proprio corpo, sulla propria vita, sulla propria fine.

Questa coerenza legislativa non è provocazione. È cura istituzionale. È ascolto politico. È umanità codificata in legge.

Una lezione di umanità. Che arriva da Sud. Che ci ricorda che la dignità non ha confini.

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