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venerdì 10 ottobre 2025
“Elon Musk contro i personaggi trans. Ma il mercato ha già scelto.”
La scorsa settimana, alcuni gruppi conservatori hanno cercato di boicottare Netflix, spinti da dichiarazioni di Elon Musk, nel tentativo di rimuovere personaggi transgender dai contenuti. Ma il mercato ha risposto in modo chiaro: le azioni di Netflix sono salite, e il boicottaggio si è rivelato inefficace.
Questo episodio non è solo una nota di cronaca finanziaria. È un segnale culturale. Dimostra che una parte significativa del pubblico non è disposta a sacrificare la rappresentazione e l’inclusività sull’altare dell’intolleranza. Anzi, sembra premiarla.
il potere di scegliere cosa sostenere Il fallimento del boicottaggio contro Netflix non è solo una vittoria per la rappresentazione transgender—è una dimostrazione che il pubblico ha voce. E quella voce può essere usata per amplificare inclusività, empatia e verità. Ogni click, ogni visione, ogni condivisione è una scelta. E scegliere contenuti che danno spazio a tutte le identità è un atto político, anche se silenzioso.
E tu, cosa scegli di sostenere oggi? La cultura non cambia da sola. Cambia quando noi decidiamo di non voltare lo sguardo. Quando smettiamo di essere spettatori e diventiamo parte della narrazione.
In un’epoca in cui l’identità di genere è ancora bersaglio di attacchi ideologici, ogni gesto di resistenza conta. Anche scegliere cosa guardare. Anche rifiutare di aderire a campagne di odio mascherate da “libertà di espressione”. La cultura pop non è neutra: è uno specchio, e a volte, un’arma. Sta a noi decidere come usarla.
Mentre alcuni gruppi di destra gridano alla “cancel culture” contro la rappresentazione trans, il mercato risponde con 10 miliardi di dollari in più. La cultura inclusiva non si cancella. Si rafforza.
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