MILANO - La strada davanti al campo nomadi era la loro «zona», nessuno doveva permettersi di invaderla. E così tre rom del campo di via Novara, a Milano, sono stati condannati dal Tribunale di Milano a 9 anni di reclusione per rapina aggravata, estorsione e minacce. Le loro vittime, rapinate e picchiate con bastoni, erano le transessuali che frequentavano la zona. Due delle vittime degli episodi di violenza si sono costituite parti civili nel processo, rappresentate dall'avvocato Debora Piazza, e hanno ottenuto risarcimenti a carico degli imputati per un totale di 40 mila euro. Alla lettura della sentenza, emessa dalla settima sezione penale del Tribunale, le due transessuali sono scoppiate in lacrime dalla gioia.
L'ASSOCIAZIONE - Una delle due vittime degli episodi di violenza ha recentemente fondato l'associazione di transessuali «Samantha», intitolata a Gustavo Brandau - Samantha, trans violentata e uccisa con una violenza «da arancia meccanica» (parole degli agenti di polizia) nel luglio 2008. L'associazione, comporta da una trentina di transessuali, intende contrastare la «trans-fobia che c'è sulle strade del nostro Paese». Per le transessuali, ha spiegato Laura, «è difficile difendersi dalla violenza nelle strade e dallo sfruttamento, perché spesso non è possibile andare a denunciare in Questura, perché alcune non hanno il permesso di soggiorno».
LE VIOLENZE - Nel dicembre del 2009, Laura è stata picchiata con bastoni e rapinata dai tre imputati, in via Novara. Ha deciso di denunciare l'episodio ed sono così scattate le indagini, che hanno portato a ricostruire anche altri fatti di violenza commessi dai rom ai danni di altre due trans. Una di queste, Brenda, era stata sottoposta per tre anni, dal 2006 al 2009, a un'estorsione di 50 euro al giorno. Un'altra transessuale era stata rapinata e picchiata, mentre era con un cliente, in via Silla, vicino al campo nomadi. «Se non ci mettiamo insieme - ha raccontato un'altra trans, Antonia - nessuno prenderà mai la nostra parte. L'Italia è il primo Paese al Mondo per trans-fobia e non c'è nessuna legge che ci tuteli dalle discriminazioni». Il Tribunale ha anche respinto l'istanza per la concessione dei domiciliari avanzata da uno degli imputati (sono tutti e 3 in carcere), facendo riferimento alla «gravità dei fatti» a loro contestati.
Redazione online
03 giugno 2010
fotos:http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/06/03/foto/milano_estorsori_condannati_le_trans_fanno_festa_in_tribunale-4545191/1/
1 commento:
bello articolo...aspettiamo nella giustizia!
brava associazione SAMANTHA!
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