Polizia brasiliana, é caccia al gay

Scritto da Francesco Giappichini

Una ricerca sulla violenza contro gli omosessuali, realizzato dal Comune di Campinas nello Stato di San Paolo, mostra che in quella cittá la Polizia militare e le Guardie municipali figurano tra i principali aggressori della comunitá lgttb, formata da lesbiche, travestiti, transessuali e bisessuali. Secondo il documento, dal titolo Mapa da violência e discriminação lgttb, tra gennaio 2005 e il maggio scorso si sono verificate 290 aggressioni ai danni di omosessuali, di cui 51 commesse da membri forze dell’ordine.

In particolare, sono stati accertati 4 omicidi e 129 casi d’ingiuria e diffamazione – i reati piú ricorrenti – e risulta che le principali vittime (145 casi) sono i gay. Sono stati poi accertati 65 episodi di violenza fisica e, pur in misura minore, alcuni casi di divieto illegittimo di entrare in locali e di minacce. Risulta inoltre – secondo lo studio elaborato dal Serviço de proteção social especial à população lgbt (lésbicas, gays, bissexuais, travestis e transexuais) del Comune di Campinas – che 44 aggressioni fisiche o verbali sono state commesse in strada, e 23 dai capipattuglia.

Rilevante é inoltre il numero dei casi di violenza privata o intimidazione, commessi da commercianti o pubblici funzionari. Secondo Valdirene dos Santos, coordinatrice della ricerca, «i casi sono molto piú numerosi di quelli registrati, poiché molti, ancora, hanno paura di deunciare».


fonte:http://musibrasil.net/2010/06/polizia-e-caccia-al-gay/

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