Cesare Biasin, già primo cittadino di Silea, denunciato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: «Sono innocente»
TREVISO – Lui ha dato le dimissioni dal partito, ma i vertici della Lega lo avevano già espulso. Il protagonista è Cesare Biasin, 46 anni, ex sindaco leghista di Silea, nel Trevigiano, denunciato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il segretario provinciale del Carroccio, Giantonio Da Re, gli ha inviato un telegramma, che ha solo anticipato la presa di distanza collettiva da parte dei colonnelli padani. Lui ha usato poche parole per difendersi. «Non ho commesso alcun reato e lo dimostrerò. Provo orrore per le condanne mediatiche. Mi dimetto dai miei ruoli pubblici per non danneggiare la Lega, anche se non sarebbe giusto farlo perché mi considero innocente». La squadra mobile, diretta dal dottor Riccardo Tumminia, è però sicura del contrario.
I poliziotti hanno infatti realizzato un secondo blitz tra i palazzi di via dell'Olmo, a poche centinaia di metri dalle mura di Treviso, dove hanno scoperto altri due appartamenti, entrambi sequestrati, che sarebbero stati gestiti da Biasin. In questi due nuovi appartamenti, che come il primo erano affittati da una terza persona, alla quale il leghista versava a livello di subaffitto i soldi, c'erano prostitute. In uno, sarebbero passate almeno una decina di donne nell'ultimo anno. Nell'altro c'era stabilmente un trans di 35 anni originario della Sicilia, al quale il leghista chiedeva 500 euro alla settimana. Nel primo appartamento, invece c'erano due romene di 32 e 34 anni, che pagavano all'uomo, in cambio dei clienti che arrivavano loro in cambio di pubblicità nei siti Internet e sui giornali, circa 300 euro a settimana.
Di Silvia MadiottoMauro Pigozzo
05 giugno 2010
fonte:http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/5-giugno-2010/gestiva-appartamenti-prostitute-trans-lega-caccia-ex-sindaco-1703147238009.shtml
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