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martedì 15 giugno 2010
L’Islanda approva all’unanimità il matrimonio civile gay
L’Althingi, il parlamento della piccola isola posta nell’estremo nord del continente europeo, ha approvato, senza voti contrari e con 24 astenuti, i matrimoni civili tra persone dello stesso sesso. Grazie a questo provvedimento si è avuta l’equiparazione tra i diritti matrimoniali delle coppie etero e quelle omosessuali: in Islanda ci si potrà sposare, cosi come prevedono due incisi testuali e precisi introdotti nel decreto appena approvato, “fra uomini e donne”, “fra donne e donne” e “fra uomini e uomini”. Con questa nuova legge, a cui manca solo la firma del Presidente della Repubblica, vengono abolite le unioni civili, già in vigore nel paese, e il matrimonio diventa l’unica opportunità per qualsiasi coppia di amanti islandesi di regolarizzare l’unione davanti la legge.
“Il matrimonio omosessuale non è stata una grande questione politica, qui, non ci sono stati particolari controversie”, spiega un politologo dell’Università di Reykjavik all’agenzia Reuters.
Un passo in avanti per i diritti lgbt in Europa, ma soprattutto una vittoria personale per il Primo Ministro socialdemocratico Johanna Sigurdardortir (in foto), l’unico capo di governo al mondo apertamente omosessuale: già sposata, poi separatasi dal marito, ha due figli ed è legata da tempo in unione civile con la giornalista e scrittrice Jonina Leosdottir.
In Italia, a parte le solite polemiche inutili, non esiste ad oggi un dibattito vero e serio sulla questione delle unioni civili omosessuali. Proposte su proposte sono sepolte ormai da anni di polvere e di menefreghismo nelle varie Commissioni parlamentari e del Senato. Vogliamo forse vincere il premio come ultimi della classe per i diritti lgbt in Europa?
fonte:http://gaymagazine.it/2010/06/14/lislanda-approva-allunanimita-il-matrimonio-civile-gay/
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