Manifesti e spot incentrati su incomunicabilità e rapporti familiari per lanciare il numero verde gratuito 800.713.713. Disponibile da oggi per offrire supporto alle persone lesbiche, gay e trans
di RITA CELIUn ragazzo a tavola con i genitori consuma il pasto in profondo silenzio. Dai suoi occhi traspare una richiesta di aiuto, gli sguardi della madre e del padre si incrociano ma l'incomprensione prevale su tutto e la sua bocca rimane chiusa. Poi interviene una voce fuori campo: "Sei gay? Se non riesci a parlarne con loro, parlane con noi. Gay Help Line ti dà ascolto". Sintetico e diretto, ecco lo spot della nuova campagna di comunicazione di Gay Help Line per lanciare il numero verde gratuito 800.713.713 da fisso e mobile che offre supporto e servizi alle persone lesbiche, gay e trans. Iniziativa importante soprattutto nella Capitale, purtroppo funestata da troppi episodi di violenza nei confronti dei gay e dove si moltiplicano gli allarmi, l'ultimo quello lanciato da Vladimir Luxuria. Il progetto promosso dal Comune di Roma, realizzato con il sostegno della Provincia di Roma e della Regione Lazio, si avvale del supporto della Saatchi & Saatchi, che ha dato un importante contributo nella realizzazione e produzione, oltre allo spot prevede una serie di manifesti che a migliaia saranno affissi nella Capitale e sugli Autobus dell'Atac dove sono riportate le foto di quattro testimonial: due ragazzi gay, una ragazza lesbica e una madre.
"Quest'anno - afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma e responsabile di Gay Help Line - la campagna di comunicazione è dedicata al tema dell'incomunicabilità e della visibilità a partire dalle relazioni in famiglia delle persone lesbiche, gay e trans: molte persone, infatti, non riescono a vivere serenamente perché non hanno fatto coming out in famiglia, a scuola, con gli amici o al lavoro. Vogliamo dir loro che essere visibili è un'opportunità e un'occasione di crescita per se stessi e nella società. E che Gay Help Line, con i suoi servizi, può essere un punto di riferimento importante".
"Con i propri familiari - aggiunge Rosaria Iardino, presidente di Nps, associazione partner del progetto - c'è una forte necessità di comunicare ma, spesso, non se ne hanno reciprocamente gli strumenti. Per questo è importante affrontare il tema del dialogo tra genitori e figli". "Sono moltissimi i genitori - aggiunge Eugenia Milozzi, presidente di ArciLesbica Roma, altra associazione coinvolta nel progetto - che contattano Gay Help Line, alcuni dei quali fanno poi volontariato con le nostre organizzazioni e si impegnano in prima persona".
Oltre alle affissioni, la nuova campagna di comunicazione di Gay Help Line prevede anche uno spot radio che sarà diffuso sul circuito radio del Comune di Roma e uno spot video realizzato da Sebastian Maolucci e Alessandro Guida che sarà diffuso attraverso il circuito video delle metropolitane e autobus di Roma, ma anche, spiega in una nota Arcigay Roma, attraverso modalità di diffusione virale online, sfruttando tutte le opportunità che le nuove tecnologie e i social network offrono.
La campagna sarà inoltre diffusa gratuitamente da alcune emittenti locali che hanno già dato la loro disponibilità ma non basta. "Chiediamo alle tv - aggiunge Marrazzo - di sostenere questa iniziativa mettendo in onda il video come iniziativa contro l'omofobia: si tratterebbe di un'importante comunicazione sociale in un momento in cui si sono verificati moltissimi episodi di violenza e intolleranza". (22 giugno 2010)
fonte:http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/06/22/news/campagna_gay_help_line-5058120/
1 commento:
Passavo di qui e ti lascio un salutino.
Gio'
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