La giapponese Ai Haruna, 37 anni, è stata eletta Miss International Queen 2009, concorso di bellezza dedicato ai transessuali tenutosi a Pattaya, città a 150 km da Bangkok (Tailandia). Nella foto la vincitrice riceve un bacio di congratulazioni dalla brasiliana Daniela Marques (seconda classificata, a sinistra) e dalla tailandese Kangsadal Wongdusadeekul (terza classificata).
Mentre in Italia le persone transessuali fanno cadere le amministrazioni in Thailandia rappresentano una vera e propria industria, senza che questo causi il minimo imbarazzo. Anzi.
E' raggiante Haruna. È la più bella di tutte. Lo ha stabilito la giuria a Pattaya, in Thailandia, che l’ha incoronata transessuale più bella del mondo. Il titolo di "Miss International Queen" 2009 è così andato, oltre tutte le aspettative, alla giapponese - nata uomo 37 anni fa - scelta tra 20 candidate selezionate in tutto il mondo. E aver vinto il concorso, dice Haruna, sarà l’occasione per diventare portavoce nella causa per il rispetto dei trans.
Il titolo riconosciuto ad Haruna è una cosa seria in Thailandia, dove i transessuali fanno parte del tessuto sociale del Paese e la tolleranza è la regola. A dimostrarlo anche i milioni di thailandesi che hanno seguito in diretta lo spettacolo della premiazione di Miss transessuale trasmesso da Pattaya, località balneare nota nel mondo soprattutto per essere una destinazione per il turismo sessuale.
«Sono molto, molto felice - ha detto Haruna in lacrime, indossando la corona appena conquistata (incastonata di falsi diamanti) e fasciata in un abito di lamè -. Vorrei che competizioni come questa mostrino a tutti che ci si deve amare e vivere liberamente». «Il modo di vita giapponese è più tradizionale e i transessuali non sono liberi - ha aggiunto -. Ma in Thailandia fanno quello che vogliono».
Ma oltre le lacrime di gioia, le luci e i lustrini, nel backstage dello spettacolo non possono che emergere storie di discriminazione e frustrazione: «Il mio sogno è che un evento come questo possa tenersi negli Stati Uniti», ha detto la concorrente americana, Sunny Dee-Lite, di 32 anni. «Sono qui per mostrare al mondo che non sono un mostro», ha aggiunto Camilia Dzelma, 22 anni di Singapore e di famiglia musulmana.
fonte:http://www.gazzettadiparma.it
fonte fotos:http://www.lastampa.it
fonte:http://www.gazzettadiparma.it
fonte fotos:http://www.lastampa.it
Nessun commento:
Posta un commento