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martedì 24 novembre 2009

CANADA H1N1: vaccino dannoso Bloccate le dosi dopo troppi casi di allergia



TORONTO - L'azienda britannica produttrice di vaccino contro l'influenza A(H1N1), GlaxoSmithKline, ha chiesto al governo canadese di fermare l'utilizzo di 172mila dosi di vaccino a causa di un notevole aumento di gravi reazioni allergiche.

In particolare è stato bloccato l'uso della consegna A80CA007A avvenuta alla fine di ottobre, mentre l'azienda e responsabili sanitari federali canadesi stanno investigando su cosa possa essere successo.

Il tasso di reazioni allergiche sarebbe salito da uno su 100mila a uno su 20mila vaccini inoculati. Anche se tutte le province hanno bloccato la somministrazione del vaccino giunto con la consegna segnalata, la maggior parte del vaccino sarebbe stato già utilizzato, anche se non si conosce in che quantità.

In totale, l'azienda ha distribuito in tutto il Canada 7,5 milioni di dosi di vaccino contro l'influenza A. Tra i rischi segnalati di recente legati al vaccino ci sarebbe l'asma, anche se i bambini asmatici sono stati considerati tra i gruppi prioritari e hanno ricevuto il vaccino per primi. Lo studio è stato condotto dall'Ospedale Sick Children di Toronto.

"Gravi" casi di reazioni allergiche al vaccino contro l'influenza A segnalate dalle autorità canadesi per un particolare lotto di vaccino prodotto dalla Glaxo hanno scatenato preoccupazioni ma, si è saputo subito dopo, i problemi potrebbero essere legati un lotto che è stato subito bloccato.

"Le autorità canadesi stanno conducendo serie indagini per stabilire con esattezza cosa sia successo", ha affermato oggi a Ginevra il portavoce dell'Oms Thomas Abraham. "Questo episodio ci dimostra che le autorità canadesi stanno facendo un eccellente lavoro di sorveglianza ed hanno reagito molto rapidamente", ha detto precisando di essere in attesa di ulteriori informazioni. Il portavoce ha sottolineato che oltre 65 milioni di persone sono state già state vaccinate contro il virus H1N1 dell'influenza A.

La conferma che il problema potrebbe essere legato ad un lotto arriva anche dalla Società internazionale per la ricerca sulle malattie infettive (Isid).

Le reazioni allergiche (complessivamente 6, contro le 2 previste considerando le dimensioni del lotto) sono avvenute nella provincia di Manitoba e riguardano un lotto di vaccino prodotto in Canada, in uno stabilimento nel Quebec. In nessun'altra provincia canadese, fornita dalla stessa fabbrica di vaccino, si sono osservati eventi simili e, dalle informazioni fornite dalle autorità sanitarie canadesi, risulta che dei 6,6 milioni di persone vaccinate finora in Canada, 36 hanno avuto reazioni avverse. Nel frattempo l'azienda produttrice ha ritirato i vaccini appartenenti al lotto (circa 170.000 dosi) per motivi precauzionali e per verificare eventuali problemi nel lotto.

Mentre normalmente le reazioni al vaccino contro il virus A/H1N1 sono 1 su 100.000 dosi, sei reazioni su 63.000 somministrate sarebbe un numero eccessivo, da qui la decisione di ritirare le dosi residue del lotto incriminato. Tutte e sei le persone coinvolte si sarebbero però già rimesse

OMS OSSERVA MUTAZIONI. Intanto sono saliti a quattro i casi di infezione con virus H1N1 mutati identificati in Norvegia e la questione è seguita da vicino dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che vuole stabilire se i casi di mutazione sono associati a casi più gravi della malattia. Vengono seguite anche con attenzione le notizie giunte dal Galles di alcuni possibili casi di trasmissione di virus H1N1 dell'influenza A resistente all'oseltamivir, uno dei due antivirali raccomandato contro l'influenza pandemica. Casi sporadici di resistenza all'oseltamivir (Tamiflu) sono stati già segnalati in passato, ma non una trasmissione da persona a persona del virus resistente al farmaco.

fonte:http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=508034&idsezione=9&idsito=1&idtipo=290

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