Imma Battaglia, presidente di Dgp (Di’ gay project) ha denunciato «l’aggressione di domenica sera a Fabiola, trans malmenata sullo stesso pianerottolo di Brenda», aggiungendo che le transessuali brasiliane presenti a Roma sono «testimoni terrorizzate e sotto ricatto. Sono in pericolo». Frattanto il computer portatile di Brenda starebbe svelando i primi segreti: gli investigatori hanno ritrovato nell’hard disk centinaia di file, nonostante siano gli stessi stati cestinati e cancellati.
In queste ore, sta poi facendo il giro della rete una video-intervista a una Brenda 23enne, realizzata circa 9 anni fa dal noto disturbatore televisivo, Gabriele Paolini.
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