Il quotidiano cubano ha denunciato il fatto che gli Usa di Bush non hanno votato a favore della depenalizzazione dell'omosessualità in sede Onu. Ecco cosa scrive il Granma.
"Giovedì 18 dicembre sessantasei paesi hanno votato a favore d’una Dichiarazione che esige la depenalizzazione dell’omosessualità e l’uguaglianza dei diritti per omosessuali e transessuali.
La maggior parte dei voti a favore sono stati dell’Europa e l’America Latina. Il governo di Bush non ha accettato la misura, come la Russia, il Vaticano, la Cina e altri Stati arabi.
Maxime Verhagen, Ministro degli esteri olandese ha criticato la posizione degli Stati Uniti d’America ed ha detto : 'Quello che vogliamo dire è che la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani significa che la si deve applicare alle persone omosessuali, bisessuali e transessuali.
Non stiamo dicendo che la gente deve comportarsi come certe persone fanno; non stiamo dicendo che dobbiamo adottare certi stili di vita. Quel che vogliamo dire è che non si deve usare questo come scusa per discriminarli, per violare i loro diritti umani o per punirli. Per questo speriamo che gli Stati Uniti siano il prossimo paese che appoggerà questa Dichiarazione' ha sottolineato.
Il governo di Bush sostiene che si è opposto alla misura perchè si potrebbe interpretare come una revoca delle proibizioni statali dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Questa Dichiarazione è la prima letta nell’Assemblea Generale della ONU sui diritti degli omosessuali".
di Gay.it
Mercoledì 24 Dicembre 2008
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