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mercoledì 17 dicembre 2008

DUE LESBICHE MADRI STESSO BIMBO


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La Spagna sposta in avanti la frontiera etica nella sperimentazione della riproduzione assistita. Il Comitato etico ha dato il via libera alla possibilità per le donne lesbiche sposate, con la legge sui matrimoni gay del 2005, di diventare ambedue madri biologiche dello stesso figlio. Una donna potrà donare un ovulo mentre l'altra porterà il feto fino alla nascita. Tecnicamente ambedue saranno madri biologiche del futuro bambino.

La decisione del Comitato etico è stata presa dopo che diverse coppie sposate di lesbiche si sono lamentate di essere discriminate. Secondo la legge del 2006, infatti, per il dono di sperma da marito a moglie non è previsto l'anonimato come invece per il dono di ovulo fra una donna e l'altra.

La decisione del Comitato della riproduizione umana assistita è stata sollecitata dalla vicenda di due donne, sposate con la Legge Zapatero del 2005, che avevano denunciando una discriminazione fra coniugi eterosessuali e omosessuali.

Marta e Carmen si erano rivolte a una clinica privata per organizzare la doppia maternità biologica; la prima avrebbe donato l'ovulo che, fecondato in vitro grazie a un donatore maschile anonimo, sarebbe stato impiantato nella seconda. Ma la loro richiesta era stata respinta sulla base delle disposizioni sull'anomimato dei donatori.

L'organismo etico, formato da magistrati, psicologi, avvocati, medici, esperti in bioetica ed esponenti della comunità scientifica, nei giorni scorsi ha dato loro ragione. Una circolare sarà inviata fra breve alle autorità sanitarie regionali per invitarle garantire gli stessi diritti alle coppie eterosessuali e omosessuali.

L'ultima parola spetterà però alle singole regioni autonome. Con ogni probabilità l'applicazione non sarà la stessa nelle aree governate dai socialisti del Psoe e in quelle guidate dal Partito Popular di centrodestra, vicino alle posizioni della Chiesa cattolica, la quale ha severamente criticato la legge sui matrimoni e sulle adozioni gay.

Per ora le coppie lesbiche continueranno ad avere bisogno di donatori maschi di spermatozoi, anche se anonimi. Ma presto potrebbe non essere più così: la scienza presto consentirà alle donne di "autofecondarsi" con le proprie cellule staminali estratte da capelli o pelle, che sostituiranno gli spermatozoi maschili.

fonte: tgcom

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