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martedì 23 dicembre 2008
ARCIGAY: DAL PAPA DELIRIO OMOFOBO, NON HA ALTRO DA FARE?
NONOSTANTE CRISI,'INCUBO VISIONARIO, ASSAI VICINO A POSSEDIMENTO'
(DIRE) Roma, 22 dic. - "Colpisce che mentre i cittadini italiani sono alle prese con una delle crisi economiche piu' dure della storia del paese, la chiesa cattolica da settimane non abbia altro da dire che esiste un pericolo gay mondiale, che utilizzando dubbie dichiarazioni Onu minerebbe la famiglia e stravolgerebbbe il progetto di Dio, e favorirebbe, attraverso le teorie gender, l'autodistruzione dell'uomo". Lo afferma Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay, sottolineando che "al Papa farebbe bene leggere meglio i giornali del mondo, e risvegliarsi da questo delirio omofobo, per accorgersi di quali drammi il pianeta sia oggi afflitto".
Secondo Mancuso, dunque, la Chiesa sarebbe afflitta da "questo incubo visionario, assai simile al possedimento, che le impedisce di ascoltare il vero dolore dell'umanita', l'immenso pianto della fame, della carestia, dell'ingiustizia, dell'oppressione di cui soffre i due terzi della popolazione della terra". I gay, aggiunge il presidente dell'associazione, "sono davvero diventati un'ossessione per Raztinger, che spende tutte le sue energie per disquisire sul gender, argomento che appassiona patologicamente le gerarchie, ma che e' questione che non fa vedere alla chiesa cattolica una naturale verita': esistono milioni di gay, lesbiche e trans, che- conclude- per il solo fatto di esser tali sono uccisi e perseguitati".
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Nota stampa. Grillini al Papa: Trito maschilismo
Se a pochi giorni dal Natale la principale preoccupazione del papa tedesco è quella delle teorie gender la spiegazione non può essere che una sola: la solita reiterata difesa del maschilismo.
Non a caso l'intera struttura vaticana è dominata da una gerontocrazia maschile che non solo difende i suoi privilegi in quanto tale ma è chiusa a qualunque confronto non solo con omosessuali, lesbiche e transessuali ma persino con le donne che nell'organizzazione ecclesiastica hanno ruoli secondari e di servizio.
D'altra parta il vetero maschilismo della gerarchia vaticana è comune alle confessioni monoteiste tutte basate sul predominio maschilista.
Ciò che turba i sonni del pontefice è l'idea che ogni essere umano cerchi la propria identità sessuale e si sforzi di autodeterminarsi nella prospettiva di una vita felice.
E' proprio il caso di dire: il,corpo è mio e me lo gestisco io, come urlavano le femministe.
Il papa si gestisca il suo se ci riesce e lasci in pace quello degli altri.
Franco Grillini
Presidente di Gaynet, Associazione omosessuale d'informazione
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