MAGDI ALLAM: NO AI MATRIMONI GAY, NO AL DIVORZIO


FABRICA DI ROMA (VITERBO), 30 NOV - ''Pur rispettando le scelte e le tendenze sessuali di ognuno e senza voler discriminare gli omosessuali, siamo contrari ai matrimoni gay e quindi alle adozioni di figli da parte delle coppie omosessuali''. Lo ha detto oggi Magdi Cristiano Allam a margine della presentazione del partito da lui fondato, presentazione fatta in provincia di Viterbo.

Rispondendo alla domanda sulla posizione del suo partito sul divorzio Allam ha aggiunto: ''La famiglia naturale, formata da un uomo e una donna in grado di procreare ha per noi un ruolo centrale nella costruzione sociale. Tutto cio' che puo' minare questa verita' assoluta e universale non lo riteniamo eticamente lecito''. ''La famiglia naturale - ha aggiunto Allam - deve essere al centro delle politiche nazionali e comunitarie nonche' dell'attenzione pubblica. La famiglia - ha concluso - e' una delle armi piu' efficaci che esistono contro il baratro della deriva etica che ammorba la nostra epoca''.

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GRILLINI A MAGDI ALLAM, DA UN INTEGRALISMO ALL'ALTRO





(V: 'MAGDI ALLAM: NO AI MATRIMONI GAY...' DELLE 19.15 CIRCA) (ANSA) - BOLOGNA, 30 NOV - ''Non contento della sua conversione, Magdi 'Cristiano' Allam ha esordito nella sua nuova, per cosi' dire, fede attaccando i diritti degli omosessuali. Se questo e' il frutto della conversione possiamo dire che ce la poteva anche risparmiare. Passare da un integralismo all'altro, contestare il fanatismo islamico per diventare un fanatico e fondamentalista cattolico non ci pare un gran progresso''. Cosi' replica a Magdi Cristiano Allam l'ex deputato Franco Grillini, presidente di Gaynet, associazione omosessuale di informazione.

''In ogni caso - aggiunge - Allam dica pure quel che crede, ma ci risparmi la litania di colui che a parole e' contro le discriminazioni e nei fatti fa dell'omofobia il perno della sua predicazione. La famiglia, caro Allam, e' quella che uno si sceglie e la morale cattolica e' tanto plausibile quanto la morale omosessuale. Vorrei ricordare ad Allam che siamo in una democrazia liberale e non in una teocrazia, il che vuol dire che ognuno si sceglie la famiglia che crede e che nessuno puo' negare i diritti alle persone in base all'orientamento sessuale o all'ideologia della 'famiglia naturale'''.

domenica 30 novembre 2008 , di ansa

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