Escort? No, Transit Grazie

Sulla scorta del "scomunicato tampax" pubblicato sul Blog De/Generi alla pagina
http://mirellaizzo.blogspot.com/2010/07/press-release-scandalo-sempre-piu.html, che riporto in calce alla nota, e dal titolo:
SCANDALO: SEMPRE PIU’ SPESSO STIMATE TRANS EXTRACOMUNITARIE VENGONO TROVATE – FORZATE COI SOLDI E POTENZIALI MINACCE DI ESPULSIONE - IN COMPAGNIA DI POLITICI COCAINOMANI
mi preme continuare nel solco dei concetti là espressi.
Ad esempio mi chiedo: «perché le donne "genetiche" che si prostituiscono non sono mai state chiamate semplicemente donne - come a dire che donna è uguale a putt ..a - e da tempo ormai si è sostituito al citato termine volgare il più elegante "escort?».
Me lo chiedo perché invece le trans che si prostituiscono non vengono neppure chiamate put .. .ane, ma semplicemente "trans" (quando va bene.. altrimenti "viados", "travestito" ecc.). Mio Dio! Neppure un po' di ingentilimento dei termini, per noi? Non si parla di diritti, per carità... Quelli, si sa, non ci spettano e basta, anche perché, lo ha scritto Ratzinger: per noi ci sono le fiamme dell'Inferno ad attenderci "dopo"... figuriamoci i "diritti qui e ora"!!
Ma insomma... se le donne sex worker (altro metodo per ingentilire) sono - quando si vendono per essere "portate in giro" - "Escort"... perché per noi non un "Transit"? In fin dei conti vi è una transizione in corso e "Transit" ricorda anche l'attraversamento inteso come viaggio (e molte trans arrivate alla ribalta della cronaca provengono dal Brasile..... Avranno viaggiato o no?).
E poi la "Escort" è una macchinina carina ma il "Transit" richiama una carrozzeria più "strong"... come le "trans transit" che di solito hanno una struttura ossea più grande delle "donne escort"... Non c'è niente da fare.... è proprio il nome giusto!
Certo, purtroppo Transit può anche ricordare il latino "transeo", nell'accezione di dipartita.... ma per una trans avere un politico come cliente è rischioso come averlo mafioso (vedi caso Marrazzo e le due ragazze che ci hanno rimesso la vita)... ma questo rende ancora più adatto il "nomignolo ingentilito"! "Transit" perché trans, perché di mezzo c'è un viagio transoceanico (toh.. ancora trans!), perché esiste un elevato rischio di "andare oltre" anche nel senso di "lasciarci la pelle" .
Qualche trans storica rivendicherà come libera scelta, ovviamente, essere una trans "escort"... pardon... "transit", come momento di liberazione dalle catene del capitale che le emargina.
Io mi sono invece sempre chiesta perché non vedo mai annunci di parrucchiere o estetista dove queste ragazze (quasi sempre diplomate in patria in questi due mestieri) siano cercate per un posto di lavoro. Forse perché le loro forme mettono a disagio le loro clienti? Si, penso sia questo e non altro... E poi si sa, dalle parrucchiere e dalle estetiste si fanno sempre un sacco di pettegolezzi e queste non sanno l'italiano!
Altro che transfobia!

C'è solo una cosa che mi chiedo sulla questione "escort" e "transit": perchè tutta questa pubblicità alla Ford?
IL "SCOMUNICATO TAMPAX"
"BASTA COI POLITICI CHE INSIDIANO LE TRANS"
SCANDALO: SEMPRE PIU’ SPESSO STIMATE TRANS EXTRACOMUNITARIE VENGONO TROVATE – FORZATE COI SOLDI E POTENZIALI MINACCE DI ESPULSIONE - IN COMPAGNIA DI POLITICI COCAINOMANI


Non è più possibile sopportare questo stato di cose immorali
Normali persone transgender che vengono sempre più spesso circondate dal malaffare di politici=cocainomani persino incapaci di mantenere il riserbo sulla loro doppia scandalosa situazione di politici e cocainomani.
E dovremmo anche finirla con questi sottili distinguo da salotto fra “politici” e “cocainomani”.
In quale altro luogo è stato proposto di mettere degli “sniffometri” se non nel Parlamento Italiano?
Come per i metal detector in certe scuole americane violente: là le armi degli studenti, qui la cocaina dei politici.
Dopo i tanti casi di politici scoperti con le narici nella polverina, si dovrebbe finalmente avvertire come socialmente accettabile l’equivalenza “politico = cocainomane”.
Altro che “trans = prostituta”. La percentuale di trans che si dedicano allo scambio "soldi/piacere" sono in una percentuale ben inferiore rispetto ai politici sospettati d’essere dediti allo sniffo!

E’ ora di dire basta alla libera circolazione notturna dei politici=cocainomani che molestano le transessuali, per di più straniere e senza permesso di soggiorno, quindi meno capaci di difendersi dalle loro morbose attenzioni.
La spinta interiore verso il Male porta questi “poliscocainomani” a frugare nel torbido persino fuori dalle aule parlamentari, in una sorta di delirio ossessivo-compulsivo: non cercano trans italiane, non ci si fidanzano, né le sposano. Cercano quelle straniere per poterle tenere nascoste e, magari, farsi aiutare a trovare cocaina per pochi spiccioli, per non apparire.
Indemoniati spiriti di uomini che con questi atteggiamenti spingono povere ragazze nel giro della prostituzione né più né meno di qualsiasi “magnaccia” di borgata.
Scelgono le trans per aggirare con matematica certezza antiche ed eterne norme etiche, ovvero per non rischiare di incorrere nell'abominio di accompagnarsi ad una donna durante le mestruazioni (Levitico 15-19-21) e per possedere degli schiavi “sia maschi sia femmine” purché stranieri (Lev. 25:44) ma poi si abbandonano, con costoro, a serate di Champagne, Cocaina e Crostacei (e questi ultimi costituiscono abominio per il Levitico).
Inoltre si rifiutano di battere le loro mogli che usano costantemente vesti di diversi tessuti, sempre in contrasto con il Levitico. Per fortuna – almeno per quest’ultima violazione - ci ha pensato la Corte di Cassazione, a restituire il diritto degli uomini a maltrattare le donne, attraverso una Sentenza recentissima, ispirata diretamente da Dio!
Tutto questo descrive questi uomini come falsi uomini degni di fede e dalla “doppia faccia”.

Per queste ragioni è giusto chiedere:
- che per i politici=cocainomani venga applicato il coprifuoco alle 21 di ogni sera e che non possano circolare se non nelle aule parlamentari dove potranno dar sfogo ai loro vizi distruttivi solo attraverso il pigiare qualche tasto per votare qualche legge, parto della loro mente confusa o di quella dei loro capicorrente;
- la tutela delle persone trans attraverso la fornitura di “auto blu” e scorta di polizia per tutte le persone transgender, al fine ridurre il rischio - durante gli spostamenti - dagli ignobili assalti di questi peccatori inveterati in cerca di festini con schiave che erroneamente credono essere "sia maschi sia femmine", cocaina e - orrore - aragoste e champagne!
- che Camera, Senato e Aule Consiliari Regionali diventino dei C.I.E., con la contemporanea chiusura di quelli attualmente aperti;
- che venga aperto un terzo C.I.E., a Roma, per ospitare quegli extracomunitari provenienti dalla Città del Vaticano ormai noti come “preti=pedofili”.
-
La dignità delle “persone perbene=transgender” è sempre più offesa dall’impunità offerta a questi mostri, liberi di aggirarsi intorno a povere donne indifese, in attesa delle loro malefatte. A poco valgono pentimenti tardivi che mettono a repentaglio la stessa vita delle persone trans che coinvolgono nei loro sporchi bisogni di deviazioni (crostacei, champagne e cocaina).

Mirella Izzo

Mirella Izzo è Presidente dell'Associazione Crisalide PanGender

Per chi voglia leggere cose più serie consiglio www.crisalidepangender.org

fonte ;http://www.facebook.com/?ref=home#!/notes/mirella-izzo/escort-no-transit-grazie/409851114292

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