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mercoledì 13 gennaio 2010

NOZZE GAY. COPPIA DI SAVONA DA DIECI GIORNI IN SCIOPERO DELLA FAME


Roma, 12 gen - Picchetto circolare ieri sera a Montecitorio promosso da esponenti del movimento Glbt - cui hanno aderito anche rappresentati di Pd, Sinistra e Libertà e Vladimir Luxuria - a sostegno di Manuel e Francesco, la coppia gay savonese che proprio davanti Montecitorio, il 4 gennaio scorso, ha iniziato uno sciopero della fame per chiedere al mondo politico il riconoscimento delle unioni civili e che prosegue nella sua casa di Villapiana, in cui convive dal 2007. L'iniziativa non violenta (la prima in Italia da parte di attivisti gay) si può seguire on-line tramite una webcam accesa 24 ore su 24 e visibile tramite Glbt.tv. Francesco Zanardi ha 38 anni, imprenditore nel settore informatico è fondatore del movimento Gay Italiani mentre Manuel Incorvaia, precario, ha 22 anni e sono già stati protagonisti di varie iniziative per il riconoscimento della loro unione. Ora il loro sciopero della fame ha dato vita ad una serie di "picchetti circolari" che, oltre che in piazza Montecitorio, si sono svolti ieri sera a Savona, Genova, Milano (davanti Palazzo marino), Torino, Bologna, Firenze, Pisa, Catania, Bari e Napoli. Domani mattina Manuel e Francesco saranno inoltre in diretta televisiva a "Mattino Cinque". Attivato anche un gruppo su Facebook all'indirizzo www.facebook.com/event.php?eid=241698853298&ref=mf.

fonte:http://www.gaynews.it/view.php?ID=83863

2 commenti:

Rebelde Italoespañol ha detto...

concordo quello che stanno facendo e vorrei che in Italia non solo questi due ragazzi fossero soli ma tutta la comunitá GLBT e non a combattere questo diritto perche non siamo bestie e paghiamo le tase come una coppia etero e ora che lItalia si metta in linea come tanti altri paesi europei che unisce i matrimoni gay! Io mi sono sposato da pochi giorni in Spagna e ho bisogno di uno scritto che dice che l italia non accetta il matrimonio gay e non lo posso registrare in in Italia! ma l´ambasciata e tanto meno i consolati me la vogliono rilasciare, e io non so come fare mentre qui me lo chiedono alla polizia spagnola´ambasciata dopo molti tentavi per comunicare ce stato un grande menefreghismo e mi hanno hanno buttato la il telefono in faccia e uno molto stronzo mi ha detto Auguri! mi vergogno essere un cittadino Italiano e di avere un ambasciata che ti risponde in questo modo!comunque spero che posso avere questo scritto che certifica che non e possibile ,per avere un documento qui in Spagna per il mio sposo.visto che qui e un paese civile sei trattato uguale ..mentre in Italia noi non siamo niente di niente verso la societá italiano siamo solo dei contribuenti per le tasche del governo... Flavio da Palam di MallorcA

Anonimo ha detto...

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