LOS ANGELES Tre missionari evangelici americani sono andati in Uganda l`anno scorso per insegnare come si "cura" l`omosessualità. Hanno sottostimato la reazione della popolazione locale: appena partiti gli americani, un deputato ugandese ha presentato una proposta di legge per imporre la pena di morte ai gay. Morte per impiccagione, per essere precisi. Oggi i tre missionari stanno cercando di prendere le distanze dai loro seguaci ugandesi, dicono che il messaggio è stato distorto, sostengono di non avere avuto intenzione di fomentare una reazione di odio così estrema.
«Tutto ciò è orribile - ha detto Don Schmierer, uno dei tre predicatori - alcune delle persone migliori che conosco sono gay». Ma è emerso che uno dei suoi colleghi, Scott Lively, ha partecipato alla stesura del disegno di legge presentato dal deputato David Bahati, e ha paragonato la sua campagna antí-gay in Uganda a una «bomba nucleare contro l`omosessualità». II governo americano e altre nazioni che inviano aiuti all`Uganda hanno immediatamente chiesto al governo di Kampala di cestinare la proposta di legge in palese violazione dei diritti umani. Ma il governo ugandese per il momento non pare intenzionato ad ascoltare le esortazioni delle al- tre nazioni, e sembra propenso solo a commutare la pena di morte in ergastolo. L`Uganda, un paese dove il messaggio cristiano evangelico ha attecchito in modo forte, era stata lodata più volte dall`amministrazione Bush per i suoi valori famìgliari e aveva ricevuto generose donazioni per finanziare le campagne di astinenza sessuale. L`Uganda è un paese dove il movimento cristiano ultraconservatore è fortissimo, dove la proposta diístituire borse di studio per studenti vergini non fa batter ciglio quasi a nessuno. Il terreno era quindi particolarmente fertile per il mes- saggio omofobico dei tre predicatori americani. Per tre giorni una platea di uomini politici, insegnanti e rappresentanti delle forze dell`ordine ugandesi hanno discusso, lo scorso marzo, come correggere un omosessuale e trasformarlo in un eterosessuale; hanno imparato che i gay sodomizzano i bambini, che il movimento gay è un`istituzione malvagia intenta a distruggere la società. «Questi predicatori hanno alimentato un fuoco che non possono più spegnere» ha detto al New York Times il reverendo Kapya Kaoma, che per sei mesi ha documentato il rapporto tra il movimento antigay ugandese e gli evangelici americani.
fonte:http://www.lucacoscioni.it/rassegnastampa/campagna-dodio-uganda-evangelici-usa-contro-i-gay-africa
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