La moglie del premier nordirlandese dà scandalo per via di una sua relazione con un ragazzo più giovane di quasi 40 anni: un po’ troppo per chi ama citare l’Antico Testamento a sproposito
Aveva probabilmente già immaginato i titoli dei giornali la sessantenne Iris Robinson, membro del Parlamento britannico e moglie del primo ministro dell’Irlanda del Nord Peter Robinson, quando ha rivelato di aver tradito il marito con l’allora diciannovenne Kirk McCambley. I due si conoscevano da tempo, e dopo la morte del padre di lui, nel 2008, Mrs. Robinson l’ha “consolato” e aiutato, procurandogli una licenza e il denaro necessario (circa 50000 euro) per aprire un’attività a Belfast. Soldi che poi non sono più tornati: alla fine della loro relazione, pochi mesi più tardi, il ragazzo aveva restituito solo cinquemila sterline. Lo scandalo è naturalmente scoppiato in fretta, costringendo la Robinson a lasciare il Parlamento, e il marito ad autosospendersi per sei settimane: non è chiaro, infatti, se il premier fosse a conoscenza del prestito non dichiarato della moglie. Ma a fare scalpore non è soltanto la storia di infedeltà coniugale o il suo aspetto economico: quello che in molti non possono perdonare a Mrs. Robinson è l’ipocrisia.
La signora, infatti, è (sarebbe meglio dire, era) un’importante esponente del Democratic Unionist Party (conservatore e fortemente legato alle chiese Protestanti), è una devotissima cristiana evangelica ed è nota per le sue opinioni piuttosto forti in tema di sessualità: nel 2008 ha fatto riferimento al Levitico nel definire l’omosessualità “un abominio”, e ha detto di conoscere uno psichiatra in grado di guarire rapidamente chi ne è affetto. Il marito, è il caso di notare, ha preso le sue difese nella polemica che ne è seguita, dichiarando che “non è Iris Robinson a stabilire che l’omosessualità è un abominio, ma l’Onnipotente”. In effetti ha ragione: è nella Bibbia e non si può certo far finta di nulla. Qualcuno però ha ricordato un altro passo biblico, nel Deuteronomio: “Quando un uomo verrà colto in fallo con una donna maritata, tutti e due dovranno morire: l’uomo che ha peccato con la donna e la donna”. Un po’ rude, ma è sempre Parola di Dio. Che vogliamo fare, cominciamo a raccogliere le pietre o iniziamo a trattare certi versetti con più cautela?
fonte:http://www.giornalettismo.com/archives/46888/bibbia-secondo-mrs-robinson/
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