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venerdì 15 gennaio 2010

La Bibbia secondo Mrs. Robinson


La moglie del premier nordirlandese dà scandalo per via di una sua relazione con un ragazzo più giovane di quasi 40 anni: un po’ troppo per chi ama citare l’Antico Testamento a sproposito

Aveva probabilmente già immaginato i titoli dei giornali la sessantenne Iris Robinson, membro del Parlamento britannico e moglie del primo ministro dell’Irlanda del Nord Peter Robinson, quando ha rivelato di aver tradito il marito con l’allora diciannovenne Kirk McCambley. I due si conoscevano da tempo, e dopo la morte del padre di lui, nel 2008, Mrs. Robinson l’ha “consolato” e aiutato, procurandogli una licenza e il denaro necessario (circa 50000 euro) per aprire un’attività a Belfast. Soldi che poi non sono più tornati: alla fine della loro relazione, pochi mesi più tardi, il ragazzo aveva restituito solo cinquemila sterline. Lo scandalo è naturalmente scoppiato in fretta, costringendo la Robinson a lasciare il Parlamento, e il marito ad autosospendersi per sei settimane: non è chiaro, infatti, se il premier fosse a conoscenza del prestito non dichiarato della moglie. Ma a fare scalpore non è soltanto la storia di infedeltà coniugale o il suo aspetto economico: quello che in molti non possono perdonare a Mrs. Robinson è l’ipocrisia.

La signora, infatti, è (sarebbe meglio dire, era) un’importante esponente del Democratic Unionist Party (conservatore e fortemente legato alle chiese Protestanti), è una devotissima cristiana evangelica ed è nota per le sue opinioni piuttosto forti in tema di sessualità: nel 2008 ha fatto riferimento al Levitico nel definire l’omosessualità “un abominio”, e ha detto di conoscere uno psichiatra in grado di guarire rapidamente chi ne è affetto. Il marito, è il caso di notare, ha preso le sue difese nella polemica che ne è seguita, dichiarando che “non è Iris Robinson a stabilire che l’omosessualità è un abominio, ma l’Onnipotente”. In effetti ha ragione: è nella Bibbia e non si può certo far finta di nulla. Qualcuno però ha ricordato un altro passo biblico, nel Deuteronomio: “Quando un uomo verrà colto in fallo con una donna maritata, tutti e due dovranno morire: l’uomo che ha peccato con la donna e la donna”. Un po’ rude, ma è sempre Parola di Dio. Che vogliamo fare, cominciamo a raccogliere le pietre o iniziamo a trattare certi versetti con più cautela?


fonte:http://www.giornalettismo.com/archives/46888/bibbia-secondo-mrs-robinson/

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