Senegal, Ue risponde a radicali su persecuzioni gay


Roma, 2 mar (Velino) - Luis Michel, commissario europeo allo Sviluppo, ha risposto a nome della Commissione Ue a una interrogazione degli eurodeputati Radicali Marco Cappato e Marco Pannella sulle persecuzioni omofobe in Senegal dove lo scorso febbraio 2008 una donna e 10 uomini sono stati arrestati a Dakar, dopo la pubblicazione su una rivista di una fotografia di un matrimonio gay. E dove più di recente, il 19 dicembre scorso, sono stati arrestati nove omosessuali, tra i quali il leader del movimento Lgbt senegalese, Diadji Diouf, impegnati anche in un'organizzazione che si batte contro l'Aids. “La presidenza dell'Ue ha intrapreso una serie di iniziative" spiega Luis Michel e “la delegazione della Commissione Europea in Senegal ha espresso in termini estremamente chiari alle autorità senegalesi la propria preoccupazione riguardo al caso di specie. La Commissione continuerà a seguire gli sviluppi con grande attenzione". La Commissione "continuerà ad adoperarsi per incoraggiare il Senegal - conclude Michel -, così come altri paesi terzi, a porre fine alle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale".

Marco Cappato, responsabile per le risoluzioni d'urgenza per il gruppo liberale e democratico al Pe, ha chiesto che il Pe si pronunci la prossima settimana con una risoluzione in materia di persecuzioni omofobiche in Africa, dove la situazione è sempre più preoccupante in vari Stati.

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